Per la rubrica al Km 0 oggi prepariamo cibo colorato, l'ideale per tirare su il morale ai meteoropatici (quindi a me non riguarda, non ne soffro, anzi io amo il tempo autunnale e invernale :-)). Le paste di meliga sono famosissime, ma per chi non conoscesse questo delizioso, friabilissimo e burroso biscotto piemontese, racconto che fino agli anni ’50 la polenta era il piatto principale dell’alimentazione rurale. La gente dei campi era riuscita, ad ottenere varietà di mais speciali, nel gusto e nel profumo. Nel secondo dopoguerra gli ibridi di mais provenienti dall’America hanno sostituito nei campi, le varietà locali, Per fortuna alcuni agricoltori hanno continuato a coltivare una manciata di semi nell’orto di casa per farsi la “polenta buona” e ciò ha permesso di recuperare il lavoro di secoli di selezione contadina e non perderlo del tutto. Gli antichi mais come l’OTTOFILE, il PIGNOLETTO, l’OSTENGA, il NOSTRANO DELL’ISOLA, producono anche meno della metà degli ibridi ad uso umano, ma hanno caratteristiche gustative decisamente interessanti: antichi mais piemontesi
Io mi diletto a creare sempre versioni nuove miscelando le varie farine di mais, ecco l'ultima (n.b.nella foto le pannocchie non sono di mais 8 file), puoi anche rifare le mie paste di meliga semi-integrali, quelle fini da pasticceria al miele, quelle classiche e quelle di Montersino. Sicuramente ne seguiranno altre varianti :-)
Cosa serve:
50 g. farina di mais tipo fumetto (per pasticceria)
80 g. farina 00
100 g. farina di mais ottofile giallo integrale macinato a pietra
100 g. burro morbido
100 g. zucchero semolato (possibilmente extrafine)
60 g. tuorlo (3)
la punta di un cucchiaino di lievito per dolci
1 pizzico sale
scorza di mezzo limone bio grattugiata
1 o 2 cucchiai latte freddo se serve
1/2 bacca vaniglia (i semi)
Montare il burro tenuto fuori dal frigo almeno da due ore con lo zucchero, il pizzico di sale, la vaniglia e la scorza del limone grattugiata, quando la massa è biancastra unire, uno alla volta i tuorli, poi le farine precedentemente mescolate con il lievito setacciato, amalgamare velocemente ed unire poco latte (se serve) per ottenere un composto consistente ma dev'essere morbido da poterlo modellare con una sac a poche. Con l'aiuto di una spatola inserire l'impasto in una tasca da pasticcere usa e getta resistente o in tessuto munito di bocchetta a stella, formare subito le paste di meliga, un po' distanziate tra loro perchè si allargheranno un pochino, sulla leccarda rivestita con carta da forno; mettere la leccarda in frigorifero almeno 30 minuti, meglio ancora se per più tempo.
Intanto preriscaldare il forno statico a 160°/165° infornare per 15-20 minuti (dipende dal forno). Trasferire sulla gratella e lasciare raffreddare, conservare i biscotti in una scatola di latta
Mamma come ti sono venute belle! E che bel giallo vivo! Adoro le paste di meliga: la loro consistenza, il loro sapore sono davvero unici. Per non parlare della soddisfazione che danno anche a mangiarne solo una!
RispondiEliminaProverò questa tua proposta con la farina di mais ottofile.
Un abbraccio!
Ciao Giovanna! Ben ritrovata, sono davvero felice che ti piacciano un abbraccio🤗
EliminaAnche in Liguria si produce l'8 file, tanto per sentirci in sintonia! E sai che per le paste di meliga ho un debole :) Bacioni
RispondiEliminaSi lo so che hai un debole infatti aspettavo il tuo commento con ansia❤️ Però non sapevo che si producesse anche in Liguria vedi? non si finisce mai di imparare
EliminaQuando vedo dei biscotti preparati con la farina di mais, gli occhi mi diventano a cuoricino :))
RispondiEliminaUna vera delizia!
Allora per te il bis 😘
EliminaMeteoropatica...stavi chiamando me? Ebbene si, anche io cambio umore a seconda del tempo e di questi periodi mi capirai bene, non son proprio molto di compagnia quanto a simpatia ed allegria! Fortuna il buon cibo che ci tira su il morale, soprattutto giocando con i colori! E qui il giallo di queste paste non può non mettermi di buon umore tanta è la somiglianza al sole! E poi c'è anche il fattore bontà: conosco bene la bontà di questi biscotti, e non dubito su quanto possano esserlo in ogni tua variante perchè conosce bene l'amore che metti in cucina e la qualità delle tue materie prime! Beh che dire per cocludere il mio poema: tu porta il docle io penso alle verdure!
RispondiEliminaÈ bellissima l’idea di poter tirare sul morale con un pasticcino fatto con le proprie mani, grazie mille Sabri😘
EliminaChe bella e buona recetta cara Simo, I love this !, un abbraccio
RispondiEliminaCiao Gloria, grazie infinite cara :-) un abbraccio
EliminaWuauuu sento il profumo attraverso le immagini.. che delizia queste paste sono una vera coccola ad ogni morso! A presto LA
RispondiEliminaVerissimo. Una super coccola :-)
EliminaBellissimi e buonissimi😍😍buon fine settimana
RispondiEliminaTi ringrazio tantissimo tesoro, buona domenica :-)
EliminaChe meraviglia devono essere i tuoi biscotti Meliga con una tazza di the :-P
RispondiEliminaNon li ho mai mangiati ... mi piacerebbe proprio addentarne uno ora ^__^
Se non conosci questi biscotti super burrosi e friabili devi provarli cara Vittoria, anche se non li riproduci con la sac a poche (l'impasto non è facilissimo da gestire perchè deve avere la giusta consistenza) puoi ricavare delle ciambelline semplici, l'importante è il sapore
EliminaDei biscotti molto invitanti! Saranno troppo buoni, biscotti che non vedo l'ora di provare, grazie e buona domenica!
RispondiEliminaOttimo veramente allegri e buoni. Buona giornata
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