I crackers sono buonissimi anche preparati con pochi grammi (qualche briciola) di lievito fresco
... e aggiungo anche che le erbette sono mie, le coltivo nei vasi e in terra pieno. (non che ci voglia una laurea.. ne il pollice verde lo dico tanto per dire :-))Poi le tagliuzzo, le metto nei bicchieri di plastica e le congelo, per poi usarle tutto l'inverno e comunque fino alla successiva stagione "buona".
Il mio angolino delle erbe aromatiche
Queste dosi sono per uno stuzzichino, finger food, aperitivo, scaccia ansia ecc. per circa 8/10 persone:
La sera preparo la pasta per i crackers.
Cosa serve:
150 g. lievito madre rinfrescato
250 g. farina 0
acqua q.b. per ottenere un impasto consistente, non appiccicoso ma morbido da tirare, indicativamente 100 ml. (ma DIPENDE dalla farina)
1 cucchiaino di sale fino + q.b. per la superficie
2 cucchiai di olio evo
1 noce di strutto (essì ci va....)
1/2 cucchiaino di malto di orzo o di riso liquido
olio e acqua per spennellare
farina di semola rimacinata q.b.
Cosa serve per la farcia:
500 g. di formaggio in proporzioni variabili a piacere secondo il gusto
personale:
robiola di latte vaccino
ricotta di pecora
ricotta di capra
caprini di latte vaccino
parmigiano grattugiato
Poi serve:
un paio di cucchiai di olio evo
un paio di cucchiai di olio di riso
un pizzico di sale (preferibilmente rosa)
un pizzico di zenzero in polvere
un pizzico di pepe (possibilmente bianco)
due o tre pizzichi di maggiorana secca
3 cucchiai di finocchietto selvatico fresco tritato a coltello
3 cucchiai di erba cipollina fresca tagliuzzata con le forbici.
La sera precedente mettere l'acqua, il lievito madre (rinfrescato la mattina) o altro lievito (n.d.r. leggi prefazione) nella ciotola della planetaria o in una ciotola qualunque se non si ha l'impastatrice. Unire il malto, l'olio e lo strutto, la farina.
Azionare a velocità bassa la planetaria con il gancio (o iniziare ad amalgamare con una forchetta) poi unire il sale. Impastare fino ad ottenere un impasto morbido ma consistente. (nel caso si faccia a mano, riversare l'impasto su tavolo/spianatoia e procedere con olio di gomito). Se occorre unire altra poca acqua. Mettere l'impasto in una ciotola leggermente oliata, coprire con pellicola alimentare e mettere in frigo.
La mattina successiva quando vi alzate (se vi alzate tardi mettetevi la sveglia, fate questo passaggio e ritornate a letto...) tirate fuori la ciotola con l'impasto e lasciatela a temperatura ambiente almeno due ore.
Poi riprendere l'impasto, maneggiarlo un pochino sulla spianatoia senza schiaffeggiarlo (non serve....) e rimetterlo a ri-lievitare nella ciotola, sempre coprendolo per altre due ore.
Riprendere l'impasto, tagliarlo con un coltello o una raschia in tre o quattro pezzi e passarlo nella macchina tirapasta-sfogliatrice (quella per le lasagne - la pasta fresca). Ripiegare la pasta e ripassarla nel rullo. (così si sfoglierà meglio).
ACCENDERE il forno a 190° statico
Se occorre (se si appiccica) spolverizzare con pochissima farina di semola rimacinata.
Tagliare dei quadrati con l'aiuto della rotellina dentellata. Con una forchettina fare qualche buchino sulla superficie.
In una ciotolina sbattere con una forchettina poco olio evo con un goccino di acqua e spennellare un pochino i cracker. Volendo unire qualche granellino di sale fino in superficie (a me piacciono anche senza)
Spostare i cracker sulla placca foderata con la carta forno preriscaldato e cuocere a 190° statico per 10/12 minuti (se piacciono più bruciacchiatini lasciarli qualche minuto in più).
Togliere dal forno, farli raffreddare e disporli in ciotole per poi servirli.
Preparare il formaggio alle erbe fini:
Amalgamare tutti i formaggi, mescolando molto bene con una forchetta, unire le spezie, gli oli. Mettere in frigo ad insaporire la crema almeno un paio d'ore (coperta da pellicola) tirare poi fuori frigo una mezz'oretta prima del consumo e disporla in ciotoline.
Servire con i crackers offerti a parte. Non servire i cracker già spalmati altrimenti perderanno la croccantezza ed inoltre così facendo ogni ospite spalmerà la quantità desiderata.