Cannelloni freschi di magro

Questi cannelloni freschi li ho farciti con gli spinaci del mio orto e con la ricotta che compro in un caseificio molto piccolo, artigianale che dista a 5 km. da me, producono pochi (ma buonissimi) formaggi con il latte crudo: tomini, ricotta, tome fresche o stagionate. Proprio dietro al punto vendita c'è la loro azienda agricola.


Cosa serve per la pasta:
400 g. farina 00
4 uova
sale
un cucchiaio di olio e.v.o.


Cosa serve per il ripieno:
1 kg. spinaci freschi 
600 g. ricotta vaccina
sale
noce moscata
1 tuorlo (grande)
2 cucchiai di parmigiano


Cosa serve per condire:
besciamella vedi la ricetta che ho postato qui ma raddoppiare le dosi
parmigiano
Intanto scottare in acqua salata bollente gli spinaci, scolarli e strizzarli.
Fare la pasta con gli ingredienti sopra elencati, tirare la sfoglia a mano, col mattarello o con la macchina apposita.
Metter sul fuoco una pentola con acqua, un filo d'olio e sale e al bollore, mettere a cuocere 3-4 sfoglie per volta, per pochi minuti.
Scolare le sfoglie con una schiumarola e "buttarle" dentro ad una boule di acqua fredda per fermare la cottura, dopodichè stendere la pasta su un canovaccio asciutto da cucina.
Procedere così fino ad esaurimento della cottura della pasta.
Ricavare dei rettangoli.




Preparare la besciamella.


Tritare grossolanamente gli spinaci, setacciare la ricotta, unire tutti gli altri ingredienti del ripieno e amalgamare bene.
Riempire un rettangolo,  chiuderlo su se stesso e adagiarlo (con la parte chiusa verso il basso) su una pirofila in pirex (o altra teglia antiaderente) dove si sarà messo sul fondo abbondante besciamella. Continuare fino ad esaurimento degli ingredienti.
Ricoprire con altra besciamella (se nel frattempo si è raffreddata e solidificata, rimetterla sul fuoco con poco latte) e abbondante parmigiano grattugiato.
Passare la teglia in forno già caldo a 180° per una ventina di minuti









Baccalà mantecato con polenta pignulet grigliata

La polenta è un piatto che da noi si usa cucinare spesso.
Esistono molte varietà, oggi mi soffermo a parlare di una qualità forse poco conosciuta: il pignulet o pignoletto giallo o rosso.
Vi invito, se vi interessa approfondire l'argomento, a visitare un sito fatto molto bene e spiega di che si tratta meglio di quanto lo potrei fare io. clicca qui.
Io gironzolo sempre nelle fiere/sagre dei paesi e l'ho comprata proprio da un produttore/rivenditore.
Per la ricetta in questione ho usato, però una parte di farina pignulet, gialla in questa occasione (c'è anche rossa) che è a grana grossa, un grano antico coltivato solo dalle mie parti e per pochi molini in zona, ed una parte di farina fioretto, che è a grana fine.


Cosa serve:


2 filetti di baccalà già ammollato. Per vedere la procedura cliccare sulla mia ricetta del baccalà al latte con patate
300 g. polpa di pomodoro (non salsa. ma proprio polpa senza buccia e semi)
1/2 cipolla bianca
1 spicchio d'aglio
prezzemolo fresco tritato
150 g. olive nere dolci
olio e.v.o.

Per la polenta: generalmente mi piace che sia bella soda. Uso quindi: 500 gr. di farina + 1 litro e 1/4 di acqua salata. Cuocere per circa un'ora, mescolando quasi continuamente.
L'ho fatta raffreddare in una pirofila in pirex oliata, poi tagliata a bastoncini e grigliata sulla bistecchiera rovente.


Preparare ora il baccalà:
prendere i filetti ammollati e senza pelle e ridurli a filetti non piccolissimi ma nemmeno grandi (non quanto i famosi bastoncini di pesce per intenderci..un po' più piccoli)
Versare in una casseruola olio e.v.o., unire la cipolla e l'aglio tritati insieme, aggiungere la polpa di pomodoro, condire con poco sale e far cuocere adagio la salsina un quarto d'ora circa. Aggiungere le olive denocciolate e unire il baccalà. Mettere il coperchio e lasciare cuocere una decina di minuti. Aggiungere il prezzemolo tritato e lasciare sul fuoco ancora un minuto.

Servire il baccalà, con il suo sughetto, insieme alle fette di polenta grigliate




Risotto ciuffi di calamari e gamberi grigi

Questo è un risotto di facile esecuzione e saporitissimo.
Come ho già detto altre volte, io prediligo i gamberi grigi, crudi, non quelli precotti.


Cosa serve: per 4 persone

600 gr. di ciuffi di calamari
3 belle manciate di gamberi grigi
3-4 pomodori maturi o pelati
sale
1/2 bicchiere di vino bianco + una spruzzata
prezzemolo fresco tritato
1 spicchio d'aglio
8 pugni di riso carnaroli (circa 300 gr.) 
fumetto di pesce o, in mancanza, granulato per brodo di pesce
olio ev.o.
poca cipolla


Mettere in una grande casseruola  un filo d'olio e.v.o. e lo spicchio d'aglio in camicia (con la sua pellicina), aggiungere i ciuffi di calamaro e fare prendere colore a fuoco medio, aggiungere il vino e farlo evaporare completamente, aggiungere il pomodoro, regolare di sale, (poco) togliere l'aglio e buttarlo mettere il coperchio. Far cuocere lentamente. solitamente non occorre aggiungere acqua, i ciuffi rilasceranno il loro liquido, idem i pomodori, ma se fosse necessario, aggiungerne un po'.
Se si usano pomodori freschi e ben maturi, pelarli e privarli dai semi, tagliarli a tocchetti. Se si usano i pelati, strizzarli un pochino e tagliare nello stesso modo. Cuocere per circa 35 minuti, poi spegnere.
Nel frattempo far scaldare il fumetto di pesce o preparare del brodo con il granulato; mettere a cuocere il riso: in una casseruola di giusta capienza, fare rosolare poca cipolla in un filo d'olio e.v.o., aggiungere il riso, girare bene perchè incorpori bene il grasso, sfumare con una spruzzata di vino bianco secco e aggiungere del brodo. Girare spesso il riso, aggiungendo, via-via brodo quanto basta per portarlo quasi a cottura.
Non aggiungere altro sale.
Nel frattempo pulire accuratamente i gamberi: sgusciarli, praticare con un coltellino un'incisione sul dorso e sfilare il budellino, risciacquare bene sotto l'acqua. Aggiungere i gamberi ai ciuffi di calamaro.
quando mancheranno cinque minuti di cottura del riso, riaccendere sotto la casseruola con il pesce e unire il riso, unire il prezzemolo tritato.
far cuocere ancora qualche minuto, spegnere. Mantecare con olio e.v.o. e servire.

Noi l'abbiamo gustato con un buon vino: arneis



Minestra di riso e lenticchie piccole

Cosa serve:

125 g. lenticchie piccole
2 patate medie
poca cipolla tritata
olio evo
brodo vegetale (circa 2 l. se la volete più brodosa mettetene di più)
poco sale
un cucchiaio di concentrato di pomodoro
2 manciate generose di riso

Dicono che non serva mettere in ammollo le lenticchie, io lo faccio lo stesso, seppure per un paio di ore soltanto, in acqua fredda + un cucchiaino di bicarbonato (poi l'acqua la butto).
Mettere sul fuoco una pentola con (tutto a freddo) un filo di olio e.v.o., la cipolla tritata, le patate tagliate a tocconi grossi, le lenticchie scolate.

Aggiungere il  brodo vegetale e la cucchiaiata di concentrato di pomodoro.
Far cuocere lentamente per circa 30 minuti.
Con un cucchiaio, prelevare le patate e, semplicemente, schiacciarle grossolanamente lasciandone qualche pezzo grosso. Sarà piacevole trovarlo nel piatto.
Unire il riso e aggiustare di sale. Mescolare spesso.
Quando il riso è cotto, profumare con un rametto di rosmarino e condire con un giro di olio evo. Servire con abbondante parmigiano grattugiato e, se piace, una piccola spolverata di pepe.





Baccalà al latte con patate

Questa è una ricetta tramandata da madre a figlia e mi ricorda un po' la mia infanzia, oltre al fatto che mi piace moltissimo, ci sono anche affezionata. E' usanza consumare questo piatto la vigilia di Natale, ma noi lo prepariamo, in realtà, tutto l'inverno.
Questa ricetta deve essere pensata un paio di giorni prima del consumo. Il baccalà va tenuto in ammollo per due giorni, cambiando continuamente l'acqua, in modo che si dissali e si reidrati.
Io lo metto in una pentolona e cambio l'acqua 6-7 volte al giorno, (anche di più)  poi, di notte, metto il coperchio e lo metto sul terrazzo. (in frigo quella pentolona non ci sta...) in teoria potrebbe anche stare fuori frigo, ma io preferisco fare così.
I tempi di ammollo sono quindi indicativi, dipende infatti da quanto è salato, da quante volte cambiate l'acqua, da quanto i filettoni sono spessi.. io mi regolo così: dopo 36 ore ne assaggio un pezzettino (dalla parte più spessa) se è ancora salato, lo lascio ancora mezza giornata, altrimenti, lo scolo, lo asciugo con carta da cucina e lo metto in frigo. Quando è ora di pranzo o cena lo cucino.

La parte lunga è questa, per cucinare il piatto, invece, il tempo è rapido.



Cosa serve:


2 filettoni di baccalà sotto sale (che sia vero merluzzo e non filetto di molfa o simili..)

1 cipolla media dorata
prezzemolo fresco tritato
olio e.v.o.
farina bianca
5/6 patate
latte q.b.

Occorre spellare i filettoni. C'è chi non lo fa, ma trovare la pelle non è piacevole, ed inoltre, il baccalà non si amalgamerebbe come si deve con le patate.

Dunque armatevi di pazienza: tenere con una certa fermezza il filettone dalla parte più larga, sollevare con delicatezza i lembi e tirare abbastanza decisi, verso la coda. Occhio a non staccare anche la polpa.



Asciugarli bene con carta da cucina. Con l'aiuto di pinzette togliere le spine (se non le avete quelle adatte, usate quelle per togliere le sopracciglia avendo cura di sterilizzarle prima e dopo l'uso).

Mettere sul fuoco una capiente casseruola antiaderente ed aggiungere abbondante olio evo (diciamo un generoso mezzo dito), aggiungere la cipolla tagliata finemente, deve stufare non prendere colore. Aggiungere subito le patate tagliate a rondelle spesse 1 cm. circa o, se sono grandi, a mezze rondelle.




Devono cuocere allegrotte ma non devono essere fritte. NON salate. Questa operazione si vedrà all'ultimo. Dipende da quanto sarà sapido il baccalà che rilascerà, quindi, sapore anche alle patate. Dopo qualche minuto, coprirle con latte e mettete il coperchio. Giratele spesso.
Quando sono quasi cotte, tagliate a tocchi piuttosto grandi i filettoni, (io cerco di sfilare le spine, almeno quelle più grandi, così non le troveremo in bocca), infarinateli ed aggiungeteli sopra le patate. Aggiungere ancora latte che sarà, senza dubbio, necessario.



NON girate il tutto, ma scuotete solamente il tegame e, delicatamente, con un cucchiaio di legno, smuovete le patate sottostanti.
Il baccalà deve rimanere sopra le patate, altrimenti si disfa.
Assaggiate un pezzettino di patata e un pezzettino di baccalà per valutare se aggiungere sale o se va bene così. Aggiungete una generosa spolverata di prezzemolo tritato, mettete il coperchio, fate cuocere ancora pochi minuti, (4-5) e servite.
Questa quantità è per 4 persone. Se avanza, ma ne dubito... il giorno dopo sarà buonissimo! Al massimo aggiungete poco latte.