I calamari sono tra i molluschi che preferisco e, a differenza dei loro fratelli totani, sono teneri e non (troppo) gommosi, soprattutto se si scelgono quelli non giganti. Io li preferisco freschi pescati e non surgelati, (ma preferisco in generale non acquistare cibo surgelato...) tuttavia è tra i pesci, insieme alla seppia, che meglio si conservano sotto zero. Anzi forse risultano più morbidi.
Si prestano a varie cotture: fritti, in umido, grigliati... oggi ho scelto di farli ripieni.
E' una ricetta molto veloce, semplice e gustosa.
Cosa serve:
1/2 kg. calamari di media grandezza
1 bella manciata di prezzemolo fresco tritato
1 spicchio di aglio
olio e.v.o. q.b.
sale
pepe
2 fette di pane a cassetta o mollica di pane raffermo
1/2 bicchiere scarso vino bianco secco
Innanzitutto lavare bene i calamari: togliere delicatamente i tentacoli ("i ciuffi") e, con un paio di forbici, eliminate e buttate l'occhio, poi tenere da parte sia i tentacoli che le tasche. Serviranno per il ripieno.
Togliere la pelle che verrà via molto facilmente.
Eliminare la penna di cartilagine all'interno del calamaro e le interiora semplicemente infilando un dito e tirando verso l'esterno ciò che va eliminato.
Sciacquare molto bene, finchè non schiumerà più.
Ora preparare il ripieno:
prendere i tentacoli e le tasche (che sarebbero quelle specie di alette) del calamaro e cuoceteli in una padella antiaderente con poco olio e.v.o. per 5 minuti.
Quando si sono raffreddati, tritarli con il pane raffermo ammorbidito in un po' di olio e.v.o., il prezzemolo il sale e pepe e l'aglio.
C'è chi aggiunge un uovo e il parmigiano, io li preferisco più leggeri, a voi la scelta, sono buoni in entrambi i modi.
Bucherellate con una forchetta il calamaro.
Questa semplice operazione è utilissima perchè il calamaro non si spacchi durante la cottura, infatti il ripieno farà sì che si gonfierà e, se non lo bucherellate, è probabile che accada.
Ora prendere la farcia e, se necessario, aggiungere a filo ancora un pochino d'olio. Deve essere un composto sodo ma non asciutto.
Prendere un calamaro e, con l'aiuto di un cucchiaino (o se volete con la sac-a-poche) riempite senza sforzare il mollusco. Non dev'essere troppo pieno, diciamo a 3/4
Continuate fino ad esaurimento degli ingredienti.
Infine, chiudete l'estremità con uno stuzzicadenti.
Per la cottura: opzione 1)
cuocere in un tegame con un filo d'olio e.v.o. sfumando con mezzo bicchiere scarso di vino bianco. Mettere il coperchio e completare la cottura. Circa 15/20 minuti
Oppure opzione 2)
cuocere come sopra ma in una teglia coprendola poi (dopo che il vino è evaporato) con carta stagnola/alluminio. 180°
Questa volta io li ho cotti in forno
Si prestano a varie cotture: fritti, in umido, grigliati... oggi ho scelto di farli ripieni.
E' una ricetta molto veloce, semplice e gustosa.
Cosa serve:
1/2 kg. calamari di media grandezza
1 bella manciata di prezzemolo fresco tritato
1 spicchio di aglio
olio e.v.o. q.b.
sale
pepe
2 fette di pane a cassetta o mollica di pane raffermo
1/2 bicchiere scarso vino bianco secco
Innanzitutto lavare bene i calamari: togliere delicatamente i tentacoli ("i ciuffi") e, con un paio di forbici, eliminate e buttate l'occhio, poi tenere da parte sia i tentacoli che le tasche. Serviranno per il ripieno.
Togliere la pelle che verrà via molto facilmente.
Eliminare la penna di cartilagine all'interno del calamaro e le interiora semplicemente infilando un dito e tirando verso l'esterno ciò che va eliminato.
Sciacquare molto bene, finchè non schiumerà più.
Ora preparare il ripieno:
prendere i tentacoli e le tasche (che sarebbero quelle specie di alette) del calamaro e cuoceteli in una padella antiaderente con poco olio e.v.o. per 5 minuti.
Quando si sono raffreddati, tritarli con il pane raffermo ammorbidito in un po' di olio e.v.o., il prezzemolo il sale e pepe e l'aglio.
C'è chi aggiunge un uovo e il parmigiano, io li preferisco più leggeri, a voi la scelta, sono buoni in entrambi i modi.
Bucherellate con una forchetta il calamaro.
Questa semplice operazione è utilissima perchè il calamaro non si spacchi durante la cottura, infatti il ripieno farà sì che si gonfierà e, se non lo bucherellate, è probabile che accada.
Ora prendere la farcia e, se necessario, aggiungere a filo ancora un pochino d'olio. Deve essere un composto sodo ma non asciutto.
Prendere un calamaro e, con l'aiuto di un cucchiaino (o se volete con la sac-a-poche) riempite senza sforzare il mollusco. Non dev'essere troppo pieno, diciamo a 3/4
Continuate fino ad esaurimento degli ingredienti.
Infine, chiudete l'estremità con uno stuzzicadenti.
Per la cottura: opzione 1)
cuocere in un tegame con un filo d'olio e.v.o. sfumando con mezzo bicchiere scarso di vino bianco. Mettere il coperchio e completare la cottura. Circa 15/20 minuti
Oppure opzione 2)
cuocere come sopra ma in una teglia coprendola poi (dopo che il vino è evaporato) con carta stagnola/alluminio. 180°
Questa volta io li ho cotti in forno