Cosa serve:
450 g. farina integrale bio di grano tenero macinata a pietra
140 g. esuberi di lievito madre se si vuole usare lievito rinfrescato al raddoppio, consiglio di usarne 90 g. e scriverò in tal senso il procedimento che è identico (se si vuole fare con lievito di birra fresco, usarne 6-8 g.)
15 g. sale fino marino integrale
1 cucchiaino di malto d'orzo bio in polvere
300 g. acqua leggermente tiepida o a t.a.
N.B. Non ho provato a fare questo pane con lievito di birra per cui do indicazioni ipotetiche sulla base della mia esperienza. Se non si possiede lievito madre, credo si possa optare per utilizzare 8 g. di l.d.b. fresco
questa è la proporzione che uso quando panifico con il lievito compresso (solo per alcuni formati di pane), se si panifica in estate metterne di meno.
(orari indicativi: quelli che ho usato io)
Ore 13,30 tirare fuori dal frigo il lievito per acclimatarlo, (dopo una mezz'ora spesso faccio il bagnetto al lievito lasciandolo in ammollo in acqua leggermente tiepida con un pizzico di zucchero se ha un odore un po' acido, poi lo strizzo e proseguo) ore 14,30 rinfrescare il lievito, tenerne da parte 90 g. e l'altro (dopo aver fatto partire la lievitazione, quindi dopo 2 o 3 ore) metterlo in frigo per le panificazioni successive.
Mettere l'acqua nella ciotola della planetaria (o ciotola ampia se si impasta a mano) mettere il gancio, aggiungere il lievito a pezzetti e fare partire la macchina al minimo per scioglierlo, unire poi la farina poca alla volta e il malto, iniziare ad impastare lentamente poi aggiungere il sale; aumentare la velocità ed Impastare fino a quando si incorda.
Spegnere, ungersi le mani, riversare l'impasto sul piano da lavoro e dare due pieghe a distanza di 15 minuti l'una dall'altra, coprendo sempre l'impasto con pellicola, poi chiudere l'impasto pirlandolo e mettere la palla, con la chiusura verso il basso, in una capiente ciotola leggermente oliata; coprire con pellicola e canovaccio (io poi lo tengo fermo con un grande elastico in modo che non passi aria, l'impasto non deve assolutamente seccare) e lasciare la ciotola a t.a. per 3 ore, poi trasferirla in frigo a fare maturare l'impasto per 10-14 ore, a seconda dei propri impegni (quindi fino alla mattina successiva e se seguono gli orari che ho usato io).
La mattina ore 9,30 circa
Prendere l'impasto e delicatamente rovesciarlo sul piano da lavoro. Dare una piega a libro, coprire con pellicola e canovaccio e lasciare riposare 15-20 minuti e ripetere un'altra volta. Questo passaggio è importante, serve a dare corpo e volume al pane.
Trascorso il tempo per la puntatura, pesare e allargare l'impasto con delicatezza, usando i polpastrelli in modo da ottenere un rettangolo, portare i lembi dell'impasto verso il centro, dare poi una forma di nuovo rettangolare e arrotolare, sempre verso il centro, i due lati, poi girare l'impasto di 90° e fare la stessa cosa con l'altro lato, in modo da ottenere un grande salamotto, formare il filone tirandolo verso di se in modo leggero, senza premere, in modo da dare forza e tensione all'impasto.
Mescolare i semi in una ciotolina, versarli poi sul piano da lavoro, bagnare le mani sotto acqua corrente, accarezzare il pane per inumidirlo e farlo roteare sui semi in modo che aderiscano al pane dalla parte opposta della chiusura, poi prenderlo con entrambe le mani ben aperte e, con delicatezza, metterlo in un cestino da lievitazione abbondantemente infarinato posizionando la parte dei lembi verso sopra e la parte dei semi sottostante (in questo modo, ribaltando poi l'impasto per cuocerlo, la chiusura rimarrà di sotto, a contatto con la placca del forno). Coprire di nuovo con pellicola (facendo attenzione che non tocchi l'impasto, bensì il cestino) e un canovaccio.
Lasciare lievitare a temperatura ambiente per tre ore (se è estate anche meno), la pagnotta deve essere visibilmente lievitata e l'impasto deve essere arrivato ad un centimetro - un centimetro e mezzo circa per arrivare alla sommità del cestino.
Preriscaldare il forno statico a 250°
Quando il forno è arrivato a temperatura rovesciare, con estrema delicatezza, il cestino e con una lametta o un coltellino affilato, praticare un' incisione (o più incisioni) lungo la lunghezza del pane. (serve sia a dare un'estetica piacevole ma anche a fare ultimare meglio la lievitazione in forno).
Aprire il forno e, con l'aiuto di uno spruzzino, vaporizzare abbondante acqua sul fondo e sulle pareti del forno per creare umidità - attenzione non sul pane! - (serve a non fare formare una crosta dura al pane, altrimenti non cresce e non cuoce più bene) Infornare subito nel ripiano più basso del forno e cuocere per 10 minuti, di seguito aprire lo sportello e, velocemente, alzare di un piano la leccarda spruzzare di nuovo acqua e richiudere subito il forno, dopo due minuti abbassare la temperatura a 190° e lasciare cuocere per altri 30-35 minuti circa, di seguito aprire a fessura lo sportello e lasciare ancora il pane all'interno col forno acceso per 5 minuti.
Infine spegnere il forno ma lasciare ancora il pane all'interno. So che è leggermente articolato questo passaggio ma è utilissimo per avere pane ben cotto, croccante fuori ma morbido e asciutto all'interno, serve a fare evaporare bene l'umidità all'interno del pane.
Controllare ogni forno è diverso, "bussando" il sotto del pane si deve sentire un rumore sordo, lo dico sempre che è semplice ma efficace, per capire se è cotto, deve avere un aspetto ben dorato e cotto (prendere il pane col guanto da forno, naturalmente...)
Sfornare la pagnotta e metterla a raffreddare su una gratella (se possibile inclinando il pane dato che è una pezzatura grande, il vapore interno evaporerà meglio).
Quando è freddo, io lo taglio a fette e lo congelo in un sacchetto per alimenti apposito per freezer (non sacchetto di carta del pane quindi), poi lascio scongelare a t.a. le fette che mi occorrono e in poco tempo ho pane fresco in tavola
Il nostro paniere completo ha sfornato:
Monica: Torta cioccolato e cocco
Natalia: Pizzette al formaggio
Sabrina: Torta all'acqua e cacao
Cara Simona, a vederlo così, non si direbbe!!! ma è veramente buonissimo.
RispondiEliminaCiao e buon pomeriggio con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
È vero, hai ragione Tomaso, l’aspetto rustico forse non è molto goloso eppure ... si! È davvero buono. Un abbraccio!
EliminaOh sì che mi piace, tutti quei semini sono estremamente invitanti, oltre che salutari! Ciao amica bella a presto :)
RispondiEliminaE visto che fanno bene, abbondiamo 💪😉 baci Carla
EliminaQuesto sì che si chiama pane integrale! Per me questo è Il Pane. Come sempre, ti faccio tanti complimenti sinceri, sei bravissima.
RispondiEliminaSei sempre troppo Buona 🥰🤗 grazie - grazie infinite Zeudi
EliminaA me piace integrale cereali ecc. ma non riesco a digerirli sopra tutto se sono assieme proverò singorlarmente ma non so panificare. Buona fine settimana un abbraccio.
RispondiEliminaA me piace questo pane, e tanto!!! Adoro il mix di semini, e trovarli nel pane è un valore aggiunto alla sua bontà!
RispondiEliminaE brava la Simo, che mi tenta ogni volta e mi fa sospirare all'idea di abitare così lontane!!!!
Un bacione e buon fine settimana 😘
Complimenti Simo, un pane davvero stupendo...averlo a colazione sarebbe un regalo! Ti abbraccio!
RispondiEliminaChe pane stupendo....adoro il pane con i semini!
RispondiEliminaUn bacio e buon fine settimana ^_^
Davvero molto bello. Ho fatto anche io il pane con gli esuberi (e non solo il pane) e viene lo stesso bene. Non capisco perché sul web c'è la "moda" di usare solo lievito madre rinfrescato in giornata. Alcuni "professori" quando sentono che faccio le cose con gli esuberi o con lievito rinnovato 2-3 giorni prima fanno i saputelli….. Baci e buon w.e.
RispondiEliminaMi hai fatto troppo ridere 😁😅👍
EliminaFarina integrale e semini vari sono la mia combinazione per il pane preferita e ne vado matta a colazione . Complimenti Simo , nei tuoi post l'arte del pane sembra una cosa così semplice . Buon week end e un super abbraccio
RispondiEliminaUn super abbraccio e un grande bacio a te carissima mia Lisa 🥰😘🤗
EliminaComplimenti tesoro ti è venuto fantastico, io poi adoro tutti quei semini!
RispondiEliminabaci
Alice
sei bravissima Simona, io guardo e ammiro !
RispondiEliminaCome sei brava Simona.. io non riesco a staccarmi dal lievito di birra e con il pane non sono molto esperta, devo assolutamente mettermi d'impegno!
RispondiEliminaGuardo leggo imparo e prendo appunti, grazie
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