Se volete fare la pasta sfoglia in casa, che vi consiglio perchè è tutto un altro pianeta rispetto a quella comprata come sapore, come resa, come salubrità (soprattutto come salubrità...), se avete giusto-giusto un pochino di esperienza e manualità in cucina, la sfoglia non è l'orco cattivo.. si fa tranquillamente, basta seguire il mio passo-passo e i relativi consigli. Volete provare? cliccate qui: pasta sfoglia di Montersino.
Cosa serve:
250 g. pasta sfoglia
350 g. mele (peso netto)
45 g. zucchero di canna + q.b. per spolverizzare la superficie
burro q.b.
1/2 cucchiaino cannella (o q.b. secondo il proprio gusto)
1/2 cucchiaino cardamomo (o q.b. secondo il proprio gusto)
poco latte
pinoli q.b.
un cucchiaio succo limone
Per prima cosa fare la sfoglia o acquistarla pronta (che sia di qualità) rettangolare.
Preriscaldare il forno a 190° statico
Sbucciare le mele (tre medie), farle a spicchi, poi tagliarle per il lungo e ricavarne fettine sottili, metterle in una ciotola, aggiungere 30 g. di zucchero di canna e il succo del limone, mescolare e tenere da parte.
Tirare la sfoglia in un rettangolo, cospargere tutta superficie con il restante zucchero e le spezie, aggiungere qualche fiocchetto di burro (pochi, non esagerare), solo lungo tutta parte centrale della sfoglia, adagiare le fettine di mela (guardare le foto), con l'aiuto della rotella tagliapizza (o con un coltello affilato con la lama liscia) tagliare strisce di pasta speculari e oblique (guardare la foto) avendo cura di rivoltare le estremità, della lunghezza, verso l'interno. Incrociare quindi le strisce formando una treccia, io non sono stata lì a prendere misure e a fare attenzione a ricavarle tutte uguali e precise, volendo ottenere una treccia perfetta, fare attenzione a tagliarle giuste con l'aiuto di un righello, fare attenzione anche a non sovrapporre le strisce, bensì occorre lasciare u po' di spazio in modo che la pasta non si sigillata ma possa passare aria e calore, la sfoglia cuocerà benissimo e l'umidità data dal ripieno delle mele evaporerà.
Spennellare con il latte e spolverizzare con zucchero di canna, infine cospargere con pinoli q.b.
Cuocere 30-35 minuti e poi abbassare il forno a 150°, aprire lo sportello a fessura (mettere il manico di un cucchiaio in mezzo) e lasciare la treccia ancora per 5 minuti, poi sfornarla e metterla su una gratella a raffreddare. Ottima sia tiepida che fredda, buonissima da sola o con crema inglese alla vaniglia o gelato fiordilatte.
In questo maggio che sembra novembre questo dolce è perfetto!
RispondiEliminabaci
Alice
Che spettacolo questa treccia. Con questo tempaccio viene proprio voglia di un dolce alle mele insieme a una tazza di the caldo
RispondiEliminaUn dolce di mele ci starebbe bene, qua c'è un tempo da lupi Simo. ;) Sono tornata e uno è già triste quando torna dalle vacanze. Trovare un tempaccio così poi, ti fa scappare tutta la poesia. Un abbraccio tesoro bello
RispondiEliminaHai proprio ragione, profumo di mele nell'aria, un bel tè caldo e una fetta di questa meraviglia sono il rimedio perfetto a questo maggio. Complimenti Simo è bellissima la tua treccia
RispondiEliminaMi piacciono un sacco questi dolci, buona serata
RispondiEliminaBeh i dolci alle mele li mangerei in ogni stagione, li adoro....bella e golosa la tua treccia di mele, bravissima! Buona giornata, baci!
RispondiEliminaIl gusto del cardamomo mi fa sognare d'essere in medioriente
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