La Mustardela è un
“salame” un prodotto locale, artigianale, di nicchia se vogliamo, poco
conosciuto persino dalle nostre parti, figuriamoci nel resto dello stivale e
oltre confine… si tratta di un prodotto “Paniere”, “Slow food – regione
Piemonte” delle Valli Occitane, (le mie valli)
Non ci sono documenti sull’origine della mustardela, ma con ogni probabilità questo sanguinaccio è legato alla tradizione occitana. Tant’è vero che i produttori sono certi di aver visto un prodotto identico in Francia e in Spagna, vicino ai Pirenei.
Se si scende in bassa valle la mustardela non c’è più. Giù si fa un altro sanguinaccio, il budìn, preparato con sangue, latte e spezie e simile ai vicini cugini francesi (boudin) e valdostani (caratterizzati dall’uso delle rape).
La mustardela è una specie di salsicciotto color melanzana. Pastosa e morbida in bocca, ha un sapore speziato e vagamente agrodolce. Si mangia semplicemente lessa, accompagnata dalle patate o dalla polenta. Produttori: Dario Geymonat Bobbio Pellice (To)
Bruno Gonin Torre Pellice (To), Livio Ribetto Perosa Argentina (To), Giovanni Michelin Salomon Torre Pellice (To), Salumificio Valpellice Bibiana (To)
La mia versione alla cipolla e latte:
Cosa serve per DUE persone:
1 mustardela
Latte q.b.
1 cipolla bianca
Olio evo q.b.
Farina bianca q.b.
Eliminare le estremità della mustardela e il cordino, con un
coltellino affilato incidere delicatamente la pelle del budello e tagliarla a
fette abbastanza spesse.
In un tegame fare appassire dolcemente una cipollina
affettata sottilmente in un filo d’olio evo, quando è pronta adagiare le fette
di mustardela infarinate, dopo due minuti rivoltare le fette in modo delicato
per far sì che non si rompano, coprirle poi con latte, mettere il coperchio e
farlo consumare 5 minuti.
Cara Simona, ma che tipico piatto ci fai vedere, credo che mi piacerebbe a me!
RispondiEliminaCiao e buon fine settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Si caro Tomaso, è molto particolare, bisogna certamente amare le frattaglie per poterlo apprezzare 😉 bacioni!
Eliminahai ragione non è molto conosciuto, per me è una novità !Auguro a te e alla tua famiglia un 2018 pieno di serenità e salute, un grande abbraccio !
RispondiEliminaSpero innanzitutto per la salute ... un grande abbraccio a te Chiara! Ma tanto passerò a salutarti ... 😘
EliminaOvviamente non ne ho mai sentito parlare ma sembra molto interessante e detto da me che con rarissime eccezioni i salumi non li amo particolarmente....
RispondiEliminairene
Non preoccuparti... fuori da queste vallate praticamente non la conosce nessuno 🤗, poi diciamo che tanti storcono il naso a prescindere, senza nemmeno assaggiare, va da se che occorre essere onnivori. Buon anno!!!!
Elimina"Del maiale non si getta niente" sono cresciuta con questa frase sentita e risentita fin dall'infanzia. Come dici tu cara Simona le frattaglie devono piacere... io non le amo molto e per questo non le cucino e sicuramente non le apprezzo. Auguri per il contest e per un sereno Anno nuovo. <Un abbracio.
RispondiEliminaChe cosa invitante!
RispondiEliminaBuon Anno Simona :)
Ti auguro un nuovo anno colmo di serenità, salute, sorrisi e tante soddisfazioni! Buon 2018!!!
RispondiEliminaAlice
Mai sentito nominare! Mi sembra però gustosa.
RispondiEliminaUn bacio e tantissimi auguri di Buon Anno :)