In questa giornata quindi si iniziano a pensare i regali, magari anche ad incartarne qualcuno da mettere precocemente sotto l'albero appena fatto e poterlo così, consumare con gli occhi, poi c'è anche chi... (Marco...) lo strufugna (... voce del verbo strufugnare), lo scuote, lo annusa, lo soppesa.. arrivando così a Natale già consumato, poi chi invece (Andrea...) sbircia i bigliettini per capire il destinatario del dono.
... dicevo, mentre si passa la giornata su e giù cantina-casa con tutto il necessario per addobbare la casa a festa.. si trova il tempo per cucinare qualcosa di buona, di caldo, che sia il preludio del Natale che già si sta assaporando. (e quindi oggi è anche il giorno in cui addobbo il blog:-)
Bene: non sapevo, avendo già una "certa" se pensare ad una ricetta della mia infanzia (con le mie colleghe non si è stabilito) che quindi risale ai tempi del cinema muto... o se l'infanzia dei miei figli, non che ci sia una differenza sostanziale, ovvero: nella mia si aprivano già i panettoni e torroni ben prima di Natale essendo che mia mamma li riceveva dalle varie ditte come cadeau, recapitavano pacchi piuttosto sostanziosi direttamente a casa (eh... altri tempi ben più rosei rispetto adesso) e quindi ci servivamo bellamente ed in più, nella loro, avendo avuto il negozio molti anni, portavo a casa ogni ben di Dio.. (però il panettone e grandi lievitati preferisco postarli un po' più avanti quindi...)
quindi boh. che fare? mumbe..mumbe.. ho deciso dunque di ricordare mia nonna e dare così un piccolo tributo a lei che nel periodo festivo era solita comprare (da me, nel mio negozio :-))) delle piccole tortine aventi la foggia della crostata ma in realtà fatte di pasta di mandorle, dolcissime, piene zeppe di confettura di albicocche e dolcetti tipo mini (ma davvero mini) strudel di pasta sfoglia sempre con la confettura di albicocche (cotta insieme alla pasta, non aggiunta dopo) che si mangiavano in un sol boccone.
Nel dubbio ho pensato di fare una via di mezzo, un'idea del ricordo d'infanzia. Diciamo così.
Questi biscottini sono facili e veloci ma davvero graziosi da offrire e, cosa più impostante, buoni.
Cosa serve per la pasta frolla mandorlata:
Cosa serve:
200 gr. farina 00
70 gr. farina di mandorle
125 gr. zucchero
125 gr. burro ammorbidito
2 uova intere se piccole o 1 uovo intero + 1 tuorlo
1 pizzico di sale
la buccia grattugiata di 1 limone naturale
Poi serve:
confettura di albicocche q.b. (home made o bio di ottima qualità) per vedere la mia ricetta clicca qui
Preparare la pasta frolla facendo sfarinare in un robot da cucina farina 00, la farina di mandorle, la scorza grattugiata di mezzo limone bio, il pizzico di sale ed il burro a pezzetti e freddo da frigo, azionare le lame del cutter pochi istanti poi unire le uova intere e lo zucchero.
Azionare nuovamente il robot da cucina (o la planetaria) per pochi istanti. Togliere il composto dalla ciotola, dare ancora una amalgamata veloce con le mani, avvolgere la pasta in pellicola alimentare e mettere in frigo a riposare almeno un'ora.
Stendere la pasta in una sfoglia mettendo tra pasta e mattarello un foglio di carta da forno.
Con un tagliabiscotti a forma di fiore coppare la sfoglia ricavandone biscotti alti circa mezzo centimetro, poi con un tagliabiscotti a forma di fiore più piccolo, coppare metà dei biscotti ottenuti precedentemente, ricavando così una sorta di cerchietto ondulato da posizionare sui fiori più grandi, in questo modo si avrà la fattezza di un vol-au-vent. Certamente usando un tagliabiscotti tondo e liscio sarà più semplice, ma mi piacevano i forellini :-)
Fare aderire quindi i cerchietti ondulati sui biscotti a fiore sottostanti, premendo delicatamente sulla pasta, (impastare nuovamente i ritagli e proseguire fino ad esaurimento della pasta) poi con un cucchiaino riempire i "gusci" di confettura.
Cuocere i finti vol-au-vent in forno preriscaldato a 165°-170° statico per circa 12-15 minuti.
Attenzione a non fare seccare la confettura e bruciare la pasta che, per la presenza di mandorle, è delicata. Ognuno conosce il proprio forno, i biscotti sono pronti quando sono appena-appena dorati.
Toglierli dal forno, farli raffreddare e conservarli in una scatola di latta.
Colazione Carla Torta stracciatella
Pranzo Consuelo Risotto al limone
Cena Ospite Daniela Flan di broccoli in fonduta di gorgonzola e porri
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Cara Simona, io non direi mai di no! per mangiare dei buoni biscotti!!!
RispondiEliminaCiao e buon fine settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Ma se ho capito bene sei così brava con i dolci perché hai una pasticceria ? Complimenti per questi finti vol-au-vent, ma soprattutto per l'impasto della frolla, davvero squisito . Un abbraccio Simo e buona Immacolata
RispondiEliminaEh magari Lisa! Non sono così brava. Dolci casalinghi ok ma la pasticceria è cosa seria da scuola Specializzata (per me) 😘 si avevo un negozio biscotti, pane, pizze, gastronomia... ma tanti anni fa; poi l’apertura di vari supermercati hanno fanno crepare noi piccoli negozianti. Purtroppo.
EliminaOrttima merenda direi accompagnata da una buona dose di ricordi é quello che ci vuole in questo giorno di festa.un aa abbraccio.
RispondiEliminaUn abbraccio grande a te Dani 🤗
EliminaHo pensato anch'io ai miei ricordi di infanzia di questo periodo e ho trovato solo immagini di pacchi regalo che arrivavano a casa a mio padre. Ma quanti ne arrivavano....oggi si è persa questa abitudine! Mia mamma e i dolci erano agli opposti, ma lei e la nonna in questo periodo iniziavano a far la spesa per gli anolini che preparavano l'antivigilia. Mica c'era il congelatore.....
RispondiEliminaQueste tortine sono carinissime da mangiare in un attimo :)
Un bacione
Da me era mia nonna (che abitava sotto di noi) a fare gli agnolotti che erano squisiti! C’era un via-vai perché li sgraffignavamo crudi e lei si arrabbiava 😁. Mia madre non ha mai preparato pietanze tradizionali che richiedessero sforzo... meno che meno dolci. Quella che si impiastrava di farina sono sempre stata io 😂
EliminaGrazie per aver condiviso i tuoi ricordi qui da me 😘
Abbiamo le stesse tradizioni cara anche da noi l'albero si fa l'otto dicembre e questi vol-au-vent sono adorabili cosila confettura golosissima!!Un bacio grande,Imma
RispondiEliminaPer quanto riguarda i miei ricordi di infanzia legati ai nonni e nonne purtroppo ne ho ben pochi, sono morti tutti quando ero piccola, anzi i nonni addirittura ancora prima che nascessi :( Complimenti per questi tuoi deliziosi dolcini :)
RispondiEliminaGeniale! Sembrano davvero deliziosi, sicuramente da provare!
RispondiEliminaUn abbraccio, a presto! :D
A me piace che tu abbia voluto rievocare questi ricordi d'infanzia dei suoi figli...sicuramente un momento felice di condivisione ed affetto :-)
RispondiEliminaGolosissima anche la ricetta :-)
Deliziosi e molto carini, prendo nota!
RispondiEliminaBuon week end!
golosissimi e molto carini questi biscottini!
RispondiEliminabaci
Alice
Che bei ricordi ... e che bei dolcetti, molto carini da mettere nella scatoletta dei dolcetti da regalare. Buon lunedì amica mia ♥
RispondiEliminaguarda.. ci ho fatto un pensiero di rifare quelle tortine di cui era tanto golosa mia nonna ma.. sono veramente delle bombe caloriche pazzesche,e quindi il pensierino l'ho disintegrato :-))) buon lunedì a te tesoro!
EliminaEccomi Simo, a leggere con te i tuoi ricordi. Sono tornata, bella minivacanza, ci voleva! Belli, eh, quei dolcetti, proprio così da mangiare in un boccone pieno di tenerezza, un bacione
RispondiEliminaBentornata! ti ho pensata molto e ci ho sperato che andasse tutto per il meglio, smack!
EliminaUna preparazione molto apprezzata per la semplicità , velocità e gusto
RispondiEliminaQuesti biscottini sono deliziosi, perfetti da regalare e da gustare durante le feste. Poi con la marmellata homemade, ancora più buoni. Un bacio e buona giornata.
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