Ben ritrovati con la nostra rubrica di lievitati e torte di casa! Iniziamo un altro anno con le mani in pasta con grande entusiasmo di gola e condivisione :-)
Generalmente questo tipo di pane (forme di animaletti o comunque tutti i lievitati modellati) si fa utilizzando un impasto ricco di glutine (dunque di solito con una manitoba) e grasso: con uova, latte, zucchero, burro e lievito di birra che, in effetti, è molto più facile da gestire per le pezzature piccole.
Io, notoriamente bastian contraria e stimolata nel percorrere altre strade, ho voluto dare forma a queste simpatiche tartarughine impastando una farina di tipo 1 biologica, lievito madre e zero grassi: in pratica un impasto per un pane di campagna o ciabatta. Ho faticato un pochino, lo ammetto, ma il risultato mi ha soddisfatto appieno anche perchè l'ho regalato a due bimbi e avevo il desiderio che lo potessero gustare al pasto, volevo inoltre che fosse un pane sano fatto solitamente con farina, acqua e lievito ma lo desideravo con una forma carina, (insomma volevo tante cose tutte insieme :-))
In ogni caso se desiderate fare tartarughe di pane semidolce potete usare una farina 0 W 280-320 usando acqua e latte in parti uguali ed aggiungendo 40 g. di zucchero. Se si vuole aggiungere anche l'uovo occorre diminuire i liquidi, come ad esempio le mie colombelle di pane al latte, oppure il pane di Hokkaido
Che siano di buon auspicio ai bimbi (ed ai genitori.....) per iniziare al meglio l'anno scolastico.
Sarebbe una bellissima idea se prenderete spunto per impastare insieme a loro, magari nelle domeniche autunnali piovose, che ne dite?
Cosa serve per due tartarughe da circa 500 g. caduna:
160 g. lievito madre già rinfrescato o 1-2 g. di lievito di birra fresco
500 g. farina bio tipo 1 macinata a pietra
300 g. acqua a t. ambiente
1 cucchiaino colmo di sale fino marino integrale
1 cucchiaino di malto d'orzo bio in polvere
Poi serve:
4 olive denocciolate taggiasche sott'olio
uovo + latte per spennellare
(orari indicativi: quelli che ho usato io)
Ore 10,00
Rinfrescare il lievito madre e prelevarne l'occorrente indicato nella ricetta, metterlo in una ciotolina, coprirlo con pellicola e tenerlo a temperatura ambiente, l'altro metterlo in frigo per la successiva panificazione (in un barattolo a chiusura ermetica)
Ore 18,00
Mettere nella ciotola della planetaria la farina e l'acqua, dare qualche giro e lasciare riposare per 30 minuti coperto. Poi unire il lievito madre a pezzi ed il malto iniziare ad amalgamare con il gancio velocità 1. (Se si fa a mano idem in una ciotola capiente usando, naturalmente, le mani) aumentare un po’ la velocità ed unire il sale. Impastare una decina di minuti, fino a quando l'impasto risulta incordato e liscio.
Formare una palla e mettere a lievitare in una ciotola unta e posizionarla nella parte meno fredda in frigo per 12-14 ore.
La mattina successiva:
Riprendere l’impasto, dare una serie di pieghe per dare forza alla lievitazione in cottura, passaggio già spiegato molte altre volte (vedere altre ricette nel ricettario)
Riprendere l'impasto, pesarlo, dividerlo a metà (cioè due tartarughe) e formare poi le pezzature, tagliare con una raschia/tarocco come segue:
80 g. per la testa
25 g. per le 4 zampe
10 g. per la coda
300 g. per il corpo
Arrotolare prima da un lato, poi dall'altro (tenendo sempre la chiusura verso l'alto) le pezzature, poi pirlarle ottenendo delle forme rotonde. Adagiare prima la palla d'impasto più grande, che sarà il corpo della tartaruga, su una leccarda ricoperta da carta da forno, poi sistemare le quattro zampette leggermente sotto alla pancia della tartaruga, poi la coda. In ultimo allungare leggermente la pallina che andrà a formare la testa e pizzicare anche lei sotto al corpo della tartaruga.
Con la punta di un coltellino, scavare due buchini ed infilare due olive ben asciugate con carta scottex, dall'olio di conservazione, in modo da formare gli occhi.
Fare la stessa cosa con le altre pezzature per formare la seconda tartaruga. Metterle sulla placca un po' distanziate.
Coprire con pellicola in modo leggero, poi con un canovaccio da cucina pulito. Lasciare levitare a temperatura ambiente fino al raddoppio.
Per me tre ore. Se si usa lievito compresso basteranno 60-90 minuti
Preriscaldare il forno statico con un pentolino d'acqua sul fondo a 200°
Intanto sbattere un uovo con un goccio d'acqua e spennellare uniformemente le due tartarughe; con le forbici incidere la bocca, e fare tre tagli alle zampe, con un coltellino affilato ritagliare tutto attorno il dorso in modo abbastanza profondo, poi formare la classica griglia del carapace.
Quando il forno è a temperatura, infornare e cuocere 15 minuti, poi togliere il pentolino d'acqua, e proseguire la cottura per altri 20 minuti, poi aprire il forno a fessura e lasciare ancora le lunette per 5 minuti. Fare raffreddare il pane su una gratella.
I bimbi saranno felici di giocare a mangiare la testa, una zampa, un pezzo di dorso... :-))
Il nostro paniere completo ha sfornato:
Carla: Ciaccia con l'uva
Monica: Sbriciolata amaretti e mele
Sabrina: Focaccia con farina semintegrale bio
Zeudi: Pizzette fritte o montanare
Cara Simona, quando vedo il pane fatto in casa!!! io sento gia il suo profumo!!!
RispondiEliminaCiao e buona giornata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Hai pienamente ragione carissimo
EliminaMa che simpatiche queste tartarughine! Sia per grandi e piccini, baci
RispondiEliminaMa sai che mi dono divertita tanto anche io infatti? 😁😘
EliminaSimo sono stupende! Bravissima
RispondiEliminaGrazie Terry 😍😍😍
EliminaOhhhhh...ma sono stupende, oltre che squisite ^_^
RispondiEliminaUn bacio
🥰🥰🥰
EliminaSono proprio carinissime le tue tartarughine e non posso che apprezzare il fatto che siano fatte in modo veramente sano, con farina non troppo raffinata e senza grassi, così dovrebbe essere il cibo che vorrei riuscire sempre a dare a mia figlia: buono, sano e divertente. Complimenti davvero, Simona!
RispondiEliminaGrazie mille Zeudi, sei sempre troppo generosa con me 🥰🥰🥰
EliminaSimo, ma sono carinissime!!!! Le adoro, le voglio!!!!
RispondiEliminaNon posso che farti ancora una volta i miei complimenti! Sei davvero molto brava, ma tanto!!!
Mi sa che mi sono divertita di più io dei bimbi destinatari 😂😂😂
EliminaMi sembra che l'esperimento sia perfettamente riuscito! Sono deliziose e per la bontà, essendo uscite dal tuo forno, non c'è nemmeno da discutere. Bacioni :)
RispondiEliminaÈ stato un peccato staccare zampette e testa... 🙈
EliminaSimo sono bellissime!!!! Ai miei figli piacerebbero un sacco!!
RispondiEliminaUn abbraccio grande
Moni
Dai fagliele 🙌🙌🙌
EliminaMa sono carinissimi a forma di tartarughine"!!!! smackkkk
RispondiEliminaSmaaaaack a te Claudia
Eliminama quanto sono carine Simona! sei bravissima... per me sei la regina dei lievitati!
RispondiEliminaSei troppo gentile 🙈🥰 grazie di cuore
EliminaSei una bomba! Io non sarei riuscita a far conservare questa forma con un impasto a base di solo lievito. Davvero complimenti.
RispondiEliminaMa va dai 😂🙃😅 non farmi ridere ...
Eliminala curiosità e la sperimentazione ripagano sempre...proposta molto molto interessante!!!
RispondiEliminaSono d’accordo 🥰
Eliminache belli Simo, sono incantata! complimenti. Un abbraccio
RispondiEliminaGrazie mille Serena 🥰
EliminaSimona sono carine da matti!!!! brava!!! anche io preferisco l'impasto base senza grassi, mi piace il sapore più "natirale" e devo dire che così la forma viene anche più carina, mantenuta bene
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