Pane musichiere

Vi piace il pane musichiere? Quando avevo il negozio lo vendevo soprattutto per i bambini (insieme ad altri panini sofficissimi e piccolissimi che si chiamavano puffetti -  parlo al passato perchè non li ho più visti, un giorno o l'altro li faccio). 
Si tratta di un pane al latte e olio morbidissimo e sofficissimo. Adatto per fare panini, ripieni e farcie varie, va bene per fare la scarpetta, per accompagnare pietanze dal sapore delicato. Non è un pane che dura a lungo, nel senso che si secca facilmente e non è adatto per fare bruschette e crostini perchè ha una struttura delicata, si "sfoglia" e si scioglie quasi in bocca. Ho visto in rete pani denominati musichiere fatti  porzionando l'impasto in quadrati e inseriti nello stampo da plum-cake (esattamente come si da per il pull apart bread) ma io non ho mai visto dai miei panettieri dare questa forma a questo pane. Mai. Altre volte ho visto una forma arzigogolata che penso voglia simulare una chiave a violino.. ma sospetto siano ideazioni nuove ... mah non so. Nelle vostre regioni come si fa il musichiere?


Cosa serve per il lievitino:
3 g lievito fresco di birra
50 g farina tipo 0 bio macinata a pietra (per me piemontese)
50 g acqua

Cosa serve per l'impasto finale:
il lievitino
200 g farina tipo 0 bio macinata a pietra (per me piemontese)
70 g latte
8 g sale marino integrale fino
15 g olio evo + q.b. per spennellare
1/2 cucchiaino malto d'orzo in polvere bio

Preparare il lievitino: in una ciotolina mescolare con una forchetta il lievito sbriciolato nell'acqua a temperatura ambiente o leggermente intiepidita, aggiungere 50 g di farina, si otterrà una pastella, coprire la ciotolina con pellicola e lasciare lievitare un'ora e mezza.


Intanto nella ciotola della planetaria (o altra ciotola se si impasta a mano) mettere 200 g di farina e versare sopra a filo il latte a temperatura ambiente, mescolare in modo sommario con un cucchiaio, coprire anche questa ciotola con pellicola e lasciare riposare anche questo composto (si chiama autolisi, serve a dare maggiore sapore e durata al pane) per un'ora e mezza.

Trascorso il tempo indicato nella ciotola dell'autolisi unire il lievitino, il malto e iniziare ad impastare, aggiungere l'olio in modo graduale ed infine  il sale. Se serve aggiungere poca acqua, dipende dalla farina utilizzata, non tutte assorbono i liquidi nello stesso modo. Fare ben incordare ed impastare fino a quando si ottiene un impasto omogeneo e liscio. Chiudere l'impasto a palla e metterlo a lievitare (con la chiusura verso il basso) in una ciotola oliata. Coprire con pellicola e lasciare lievitare a temperatura ambiente due ore, poi trasferire la ciotola in frigo per tutta una notte (volendo questo passaggio si può saltare ma serve a migliorare il pane. Se si vuole saltare, lasciare la ciotola a temperatura ambiente a lievitare fino al raddoppio e poi proseguire).

La mattina tirare fuori la ciotola dal frigo, riversare l'impasto sulla spianatoia leggermente infarinata e dare due pieghe a libro a distanza di 15 minuti l'una dall'altra, coprendo l'impasto con pellicola e canovaccio.
Stendere l'impasto con il mattarello formando un rettangolo, irrorarlo con un filo d'olio e spennellarlo con un pennello da cucina. Dividerlo in due e sovrapporre le due "sfoglie", piegare di nuovo a libro, coprire con pellicola e canovaccio e lasciare riposare di nuovo 15 minuti.



Con un tarocco dividere il panetto di pane sfogliato in 5 o 6 porzioni, arrotolare leggermente i panetti e disporli uno vicino all'altro direttamente sulla leccarda rivestita con carta da forno. Coprire con pellicola e canovaccio.


Disporre dei pesi attorno al musichiere (pacchi di zucchero o farina o pasta, in modo da creare dei pesi che fermino la lievitazione laterale, deve crescere soltanto in altezza, guarda il post delle biove) e lasciare lievitare ancora un paio d'ore o comunque fino a quando risulta pronto da infornare (d'estate può occorrere minor tempo).
Preriscaldare il forno statico a 220°, quando arriva a temperatura, con l'aiuto di uno spruzzino vaporizzare acqua fredda sul fondo e sulle pareti del forno per creare umidità, togliere pesi, pellicola e canovacci vari attorno al pane, spennellarlo con poco olio evo ed infornare la leccarda (dal basso) nel penultimo ripiano per 10 minuti, poi aprire velocemente, spruzzare di nuovo (non sul pane!), abbassare la temperatura a 190° e terminare la cottura per altri 20 minuti circa. Controllare a vista la cottura del pane, è delicato :-) 



Il nostro paniere completo ha sfornato:

Simona: Pane musichiere

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Simona

  1. Nooo quanti ricordi...era il pane preferito da mio nonno!
    Da noi non si chiama musichiere ma banane o qualcosa del genere inoltre nell'impasto non ha latte ma solo acqua. Mi sono riproposta tante volte di farlo ma non ho mai provato...prenderò spunto dal tuo!!! Grazieeee!!!

    Un abbraccio grande
    moni

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    1. eheheh e no-no aspetta :-) il musichiere non ha lo stesso impasto, anche da noi c'è il pane banana che ricorda appunto la banana, la pasta è quella del bocconcino, identica ed è un pane all'olio e,come dici tu, non ha latte (ci sono bocconcini al latte e quelli all'olio. Sennò come facciamo a complicarci la vita?:-))

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    2. Ecco svelato l'arcano!! Ahahahah! Ma veramente quanto siamo complicati!!! Ahahahha!!!
      Ed anche oggi ne ho imparata una nuova!!! Grazie amica!!!

      Un bacione
      moni

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    3. 🙌 grazie a te per le fette, anch’io ho imparato una cosa nuova 😘

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    4. Siamo un'ottima associazione!!! <3

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  2. Che buono deve essere morbidissimo. Ciao Simona buon pomeriggio.

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    1. Infatti! fallo per i tuoi nipotini :-))) baci Dani

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  3. Buonissimo, sembra sofficissimo, non conoscevo questo pane musichere, bravissima!
    Buona giornata, baci!

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    1. Molto soffice! Ti consiglio di farlo in una giornata non ventosa, altrimenti si secca subito. Baci Vanna

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  4. Cara Simona, un nome strano a questo pane, ma vedendolo direi che è il pane non noi anziani!!!
    Ciao e buon pomeriggio con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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  5. ciao Simona, da noi si chiamano Bine, le trovi ancora in "latteria" (da noi i forni si chiamno così ;O)) ma NON lo compriamo spesso perchè ce lo contendiamo e ce li sbafiamo in un niente.
    un saluto goloso, il cat

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  6. Non l'ho mai visto dalle mie parti, nè ne ho mai sentito parlare, il musichere ... bello anche il nome. Mi piace un sacco Simo, mi sa che me lo faccio sabato.

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  7. Assolutamente il musichiere l'ho sempre conosciuto così anch'io e confermo che da bambina ne andavo matta, ma mai avrei pensato si potesse fare in casa, e così bello, poi!

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  8. Soffice e anche con un nome simpatico ^_^
    Un pane bellissimo!

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  9. Non lo conoscevo questo pane, ma come sempre sei stata bravissima, bello nella forma e presumo anche buono nel gusto. Buon weekend cara e a presto.

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  10. Lo ammetto, non conoscevo questo pane. Particolare e divertente il suo nome e molto bello anche.

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  11. Crescendo al paese, il pane che era sempre presente in casa era (ed è) il pane di Lariano... Mi piacerebbe provarlo, un bel paninotto imbottito....

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  12. Non conoscevo questo pane,comunque ti è venuto molto bene e ha l'impressione di essere molto soffice.
    Un abbraccio

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  13. Ecco svelato l'arcano del pane musichiere! Qui non lo vedo più da nessuna parte, peccato, perché anche a me piaceva tantissimo. Baci Simo, vado a sistemare la pagina...

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  14. Ciaoooooo :)
    Eccomi finalmente a leggere e con il tuo permesso :) prelevare la ricetta di questo pane che mi riporta indietro nel tempo!! Tanti tanti complimenti perché è bellissimo ed invitante!!
    Spero in questi giorni di riuscire a replicare la tua ricetta, poi ti farò sapere e vedere!!
    Un bacione enorme!

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    1. Permesso? Ma scherzi Lory.. ne sono onorata:-))) bacioni a te

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  15. Da noi lo chiamano pane banana, lo prendevo ai bimbi quando erano piccoli li piaceva la forma e la morbidezza

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  16. E' un pò che manco dal tuo blog come anche da tante di voi. E' un periodo....ma si va avanti. Quanto mi sono deliziato i miei occhi tra le tue ricette. Bello il tuo pane, lo avevo visto di sfuggita sui social, dove posso entrare ogni tanto con più facilità dal telefono, del resto mi trovo meglio dal PC. Sei speciale !

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    1. Claudia che succede? ... 😘🤗spero niente di grave un abbraccio

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  17. Mamma mia che spettacolo è questo pane! Mi ripeto sempre nei commenti riguardanti il pane che realizzi ma sei bravissima ed ogni tipo ti riesce bene :D

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