Cosa serve per una pavlova da 23/24D (6-8 persone)
145 g. albume (4 albumi medi) a temperatura ambiente
220 g. zucchero semolato
1 bustina (8 g.) zucchero vanigliato
1 cucchiaino e ½-
succo limone
1 cucchiaino raso maizena
la punta di un cucchiaino cremor tartaro (facoltativo, io questa volta non l'ho messo)
Per farcire:
300 ml. Panna fresca da montare
1 cucchiaio zucchero a velo + q.b. per spolverizzare la
frutta
Frutta q.b. io ho messo un cestino di lamponi, uno di fragole
nostrane e 2 frutti della passione
Accendere il forno a 80°/90° ventilato (non di più altrimenti al meringa si caramella ed è un errore)
Mettere gli albumi in una ciotola e scaldarli a bagnomaria
per 1-2 minuti in modo che si intiepidiscano appena- appena, (attenzione
proprio pochissimo, non devono cuocere, se si teme di fare un pasticcio, piuttosto saltare questo passaggio non obbligatorio) Poi toglierli dal bagnomaria e
trasferirli nella ciotola della planetaria (o usare una ciotola che sia alta e
montare con le fruste elettriche), unire il pizzico di sale e il succo del
limone. C'è chi usa l'aceto di mele, ma poichè ovviamente oltre che lucidare la
meringa serve per dare aroma, preferisco di gran lunga il limone.
Montare a massima velocità. Quando il composto inizia a
gonfiare aggiungere, un po' per volta, lo zucchero semolato mescolato allo
zucchero vanigliato. Si deve montare
finchè si ottiene un composto a neve fermissima, fino a quando la meringa non
forma il “becco”quindi a lungo.
Intanto che monta, prendere un foglio di carta da forno e
con la biro o una matita, disegnare un cerchio da 23/24D, poi rivoltare il
foglio in modo che la parte disegnata sia a contatto della leccarda del forno.
Il foglio deve rimanere perfettamente piatto, per cui ripiegare i lembi e
pinzarli con la pinzatrice.
Quando è pronta unire a pioggia la maizena e il cremor tartaro se si decide di aggiungerlo e mescolare con la spatola dall'alto verso il basso per non smontare il composto; trasferire la meringa in una tasca da
pasticcere e, usando un beccuccio grande, formare il guscio partendo dal
centro, fare una sorta di chiocciola, poi formare tre strati in altezza.
Mettere la pavlova in forno ad asciugare per 2 ore, 2 ore e
mezza. Deve asciugare non cuocere, deve rimanere bianca o colorire in modo
quasi impercettibile, deve rimanere bella croccante e non umida internamente,
altrimenti mangiandola si appiccicherà ai denti, sarà gommosa e non sarà
piacevole affatto. Ogni tanto (diciamo
ogni 20-30 minuti) aprire per qualche istante il forno in modo che evapori il
vapore che man-mano si forma. Intanto che la meringa è in forno, mettere nel
frigo il contenitore che si userà per montare la panna e le relative fruste
elettriche.
Trascorse le due ore, spengere il forno, aprire a fessura e
lasciare ancora la meringa in forno dieci minuti, poi toglierle dalla leccarda
con una spatola e delicatamente trasferirle su una gratella a raffreddare del tutto
Si può preparare anche il giorno precedente e va conservata senza avvolgerla
con alcuna pellicola o nylon, va benissimo in forno spento o se si possiede,
una grande scatola di latta), ma andrà farcita solo al momento di servirla (o
al massimo una mezz'oretta prima).
Montare quindi la panna con lo zucchero a velo, (deve essere
montata in ciotola fredda da frigo con fruste fredde da frigo, non bisogna
montarla troppo altrimenti diventa burrosa), mentre monta aggiungere il
cucchiaio di zucchero a velo; quando è il momento di servire o al massimo
un’ora prima, riempire il guscio di meringa con la panna montata e la frutta
precedentemente lavata e tagliata, in ultimo la polpa del frutto della
passione.
Spolverizzare in modo leggerissimo con poco zucchero a velo e servire.
Mamma mia, questa torta deve essere veramente buona cara Simona.
RispondiEliminaCiao e buon pomeriggio con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Un abbraccio grande a te Tomaso!
EliminaChe bontà!!!!!! 😋😋
RispondiEliminaCaspita! Ho l'acquolina :)
RispondiEliminaBravissima!
Carissima Simona, che dirti, vien voglia di tuffarsi dentro, troppo golosa !
RispondiEliminaIl problema è darsi un contegno ... difficile posare il cucchiaino 😁
EliminaPerò una volta finita, si toglie il sassolino e non c'è più bisogno di pensare che si deve posare il cucchiaino, hi,hi,hi !
EliminaBellissima, non l'ho mai fatta ma tu mi hai fatto venir voglia.
RispondiEliminaFelice di averti stuzzicata 🤗
Eliminati piace vincere facile eh?! ;O)))che dessert! sempre superscenografico, specialmente il "kracksgr" al momento del taglio della meringa, pare subito buonissimo solo dal rumore.
RispondiEliminaAnch'io non mi sono mai lanciato, nonostante ami da pazzi la meringa. un saluto goloso, il cat
😁 si, hai ragione è molto scenografica e molto buona! Lanciati Dai!
EliminaSuper golosa ..amo la meringa!!
RispondiEliminabaci
Te l'avevo già detto a suo tempo, troppo golosa questa Pavlova! Brava
RispondiEliminaGrazie tesoro 😘😘😘
EliminaSono rimasta letteralmente a bocca aperta davanti a questo capolavoro! Un bacio
RispondiEliminaUn dolce davvero spettacolare , realizzato ad arte: l'estate e la bellezza nel piatto, baci!
RispondiEliminaQuante belle e giuste indicazioni, deve asciugare non cuocere una meringa deve rimanere bianca, bravissima
RispondiEliminaGrazie! 🙃🙂🙃🙂🙃 alzi sempre l’asticella della mia autostima
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