Uva passa fatta in casa (uva moscato e uva fragola)

Si sa, per essiccare frutta e verdura occorre disporre di un buon elettrodomestico o, in alternativa, di un sole caldissimo, rovente al quale esporla nelle ore più roventi della giornata per poi ritirarla in casa nelle ore notturne. In questo modo, in passato, ho avuto ottimi risultati con i miei pomodorini ma era luglio; per fortuna da noi al nord a fine settembre, ovvero una settimana fa, è più fresco, i 20°-25° non sono sufficienti a tale scopo e la nostra uva viene raccolta in questo periodo, dunque che si fa? Mi ero messa in testa di fare dei tentativi con l'idea poi di utilizzarla naturalmente nei dolci, magari anche a dicembre nell'impasto del panettone. Ho quindi cercato posti in rete e video su youtube e mi si sono rizzati i capelli per le cavolate che ho letto e visto, soprattutto un tutorial trasmesso nelle nostre rete nazionali, di cui paghiamo il canone, dove un'ospite "insegnava" come essiccare in forno la frutta, sostenendo di lasciarla in forno a 40° per 3-4 ore, (nei forni di casa la prima tacca è a 50° ... ) vi invito a provare NON si smuove,  in altro tutorial viene detto di lasciarla a 100° per tot tempo, in pratica la cuoceva non la essiccava. In altro video una tipa legava i grappoli e li metteva a seccare appesi nel salotto. Ovvero a rattrappire ammuffendo. Chissà quante persone inesperte hanno ottenuto un buco nell'acqua.

Il modo migliore è ovviamente avere un essiccatore elettrico, in mancanza, come detto sopra, lasciare frutta e verdura, funghi, erbe aromatiche al sole quanto basta, per il tempo necessario.

uva fragola e uva moscato

Ho lavato ed asciugato gli acini di uva fragola e uva moscato controllando che fossero sani. Poi avrei dovuto tagliare gli acini a metà e togliere i semi, ma l'ho dimenticato e ho rimediato due giorni dopo, voi fatelo subito. Ho adagiato gli acini su una teglia rivestita con un foglio di carta da forno e messo gli acini al sole seppur pallido, poi la sera ho messo la teglia nel forno ventilato al minimo (il mio 50°) lasciandoli 2-3 ore.
Di seguito ho tolto la teglia dal forno, lasciandola a temperatura ambiente in una stanza ventilata. La mattina seguente ho ripetuto il ciclo: sole-forno-temperatura ambiente. I primi due giorni, al sole, ho coperto l'uva con una grande garza sterile in modo da tenere lontani eventuali moscerini attirati dalla polpa umida e succosa, poi quando l'acino ha iniziato a seccare, l'ho tolta (anche in forno va tolta, ovviamente). Ogni tanto cambiare il foglio di carta da forno.


Ho tenuto sotto controllo visivo l'essiccazione e dopo una settimana ho ottenuto questo risultato. Ora rimane da sapere come conservarla al meglio per scongiurare muffe e affini. Si sa che l'uvetta acquistata (tutta!) subisce un trattamento chimico che la preserva, ovvero viene completamente avvolta da cera, ecco perchè va SEMPRE lavata prima di usarla, invece vedo che moltissime persone non fanno questo passaggio inserendo l'uva passa direttamente negli impasti (e così mangiano anche la cera sintetica..)

La mia uva passa fatta in casa ovviamente rimarrà al naturale, quindi la conserverò chiusa in un barattolo ermetico in frigorifero e la controllerò bene ogni volta prima di usarla, magari assaggiandola.




Simona

  1. Il tuo post mi ha fatto sorridere ma anche pensare ... non so se il frigo è l'ideale perchè comunque lo zucchero presente nella frutta, potrebbe sciogliersi e far ammuffire lo stesso la frutta. Non so, è solo un idea ... sono molto curiosa e interessata a come va a finire. Alla fine in cucina è bello anche sperimentare e tu sei bravissima a condividere i tuoi esperimenti. Buona settimana Simo, un bacione

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    1. 😂 ci capiamo io e te!
      Per la conservazione sai che non so!? L’uvetta comprata, così come tutta la frutta secca ed essiccata, col caldo dell’estate, la conservo in frigo, non cristallizza e non si smuove anzi .. boh vedremo 😁😘

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  2. Che buona! Il risultato ottenuto è eccezionale! Complimenti!

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  3. Ti invidio e sai perchè? Perchè io all'aria non ci lascio nulla. Essendoci sempre tanto umido ho paura dei parassiti, ma forse dovrei osare e provare come hai fatto tu.
    Brava, a me sembra riuscita perfetta ^_^
    Un abbraccio

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  4. Un ottimo modo per farsi le cose da se o almeno dai ci possiamo provare anche noi, grazie dei consigli

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