La ricetta ricordo d'averla presa su una enciclopedia (da museo) che avevo, quattro o cinque lustri fa, sgraffignato a mia nonna (in un rarissimo momento di pulizie di "primavera") e che poi i miei figli, anni dopo, hanno fatto rilegare in tre giganteschi volumi e me ne hanno fatto dono. Stranamente mia nonna aveva acconsentito al maltolto. Lei era una donna dura, fredda, gelosa delle sue cose e poco generosa, quindi dal momento in cui aveva concesso che io mi appropriassi della sua raccolta per me preziosa (durata anni ed anni di uscite in opuscoli in edicola negli anni '70-'80) a cura del famoso (all'epoca) chef Luigi Carnacina.. beh.. ho preso il malloppo e di corsa sono uscita da casa sua. Ricordo che poi, pentita, me l' avesse chiesti indietro.... si.. col cavolo! Un regalo è un regalo!
In ogni caso non so se davvero in Ticino si cucina il coniglio in questo modo...aspetto qualche ticinese che venga a confortarmi o a disilludermi :-) in ogni caso, naturalmente, declino ogni responsabilità!
1/2 coniglio tagliato a pezzi non troppo piccoli, sgrassato, lavato ed asciugato
olio evo q.b.
1 grande scalogno
1 ciuffo di salvia, 1 rametto di timo, qualche foglia di basilico, 1 foglia di alloro
2 bacche di ginepro
sale e pepe q.b.
1/4 di bicchiere di vino bianco secco
1/4 di bicchiere di marsala secco
3 pomodori san marzano
poca acqua
In una casseruola dal fondo spesso fare insaporire lo scalogno affettato in poco olio evo, unire coniglio ed aromi, salare e pepare, rosolare in ogni parte.
Intanto in una pentolina con acqua in ebollizione, tuffare i pomodori per due minuti, scolarli e sbucciarli.
Unire il vino ed il marsala al coniglio e fare evaporare, aggiungere i pomodori tagliati a pezzettoni, regolare di sale, aggiungere un mestolino d'acqua, mettere il coperchio e portare a cottura a fuoco dolce. In tutto calcolare un'oretta.
Cara Simona, mi pare che questo piatto stuzzichi veramente l'appetito!!!
RispondiEliminaCiao e buona settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Sei bravissima!!!! Bellissima anche questa ricetta
RispondiEliminaPreparo spesso il coniglio, lo preferisco alla carne rossa!Mi piace questa tua versione con il marsala, sembra sugoso e sicuramente profumato! Buona serata, baci!
RispondiEliminaCarissima Simona ho presente il genere di cui parli perché mia madre ha a casa tante opere simili risalenti allo stesso periodo!Pensa, addirittura un'enciclopedia denominata'I mille menù 'datata 1973 in tre grossissimi volumi e con un numero enorme di ricette suddivise all'interno di menù specifici per ogni occasione!Nel leggerle vedo comunque un modo di cucinare,di utilizzare condimenti e tipi di grassi assai lontano dalle ricette di oggi proposte da riviste,tv e dallo stesso web..del resto ai tempi si ignorava che certi ingredienti non erano salubri e l'impostazione era davvero differente!Questi tre volumi sono ancora presenti nel mobile sotto il televisore e mi piace anche sfogliarli quando capita di andare a trovare i miei perché si parla non solo di ricette ma di curiosità gastronomiche,occasioni in cui ai tempi si organizzava un pranzo a casa con gli ospiti(ora non più in uso)..si percepisce tanta spensieratezza e non vi sono le paranoie legate a mode alimentari e al timore che'questo fa male...'certo,e' indubbio che vi fosse una certa dose di incoscienza ma penso che in ogni caso il danno si ha quando vi e' abuso e consumo sistematico di certi ingredienti,non certo se questo e' saltuario!:).
RispondiEliminaScusa per la parentesi,spero di non avere annoiata!:).
La ricetta che proponi e' davvero ottima:io adoro il coniglio e sono solita consumarlo in tanti modi soprattutto in preparazioni che prevedono la cottura con l'aggiunta di liquidi e quindi in umido!:).
La tua ricetta,con il Marsala,il vino bianco e tutti quegli aromi dev'essere senza ombra di dubbio buonissima e molto profumata,ne terrò senz'altro conto,grazie mille per averla condivisa!;).
Un bacione e buona settimana:)).
Rosy
Si hai ragione, è questione di abuso, ora l'onda di pensiero volge diametralmente all'oppsto, generando altri tipi di problemi, occorrerebbe buon senso. Tutto qui. Un carissimo saluto a te cara 😘
EliminaMolto appetitoso cucinato in questo modo :)
RispondiEliminaUn bacio
Ciao Simo, mia nonna lo chiamava semplicemente coniglio in umido e io lo adoro ancora oggi!
RispondiElimina😁 adoro la semplicità nei nomi dei piatti!
EliminaUn coniglio molto saporito, ti copio la ricetta.
RispondiEliminaTicinese o no deve essere comunque molto buono!
RispondiEliminaOrmai la raccolta è tua e c'è poco da fare :-D
Ah sicuro anche perché sono passati tanti anni e mia nonna ormai non
EliminaC'è più da molto 😉
Mi pare di vederti scappare da casa di nonna con il tuo preziosissimo regalo! Ha ragione Rosy comunque, i nostri nonni stavano bene perché erano i cibi della festa e non di tutti i giorni. E comunque 'sto coniglio deve essere proprio buono!!! Bacioni a presto :)
RispondiEliminaPerò anche alla ligure ...😋 Che buono ... a presto!!!
EliminaMi sa che non mangio più coniglio da quando ho Sophie a casa...che è una coniglietta nana! e cioè ormai ben 8 anni! però lo dico a bassa voce così lei non mi sente...il coniglio a me piace! ahahah!! bella ricetta!
RispondiEliminaNo per carità 🙈 Shhhhhh
EliminaMi sembra ottimo preparato in questo modo, bel piatto, complimenti!
RispondiEliminaDiciamo che allora si tratta di una ricetta vintage!!!!
RispondiEliminaPerò mica male,deve essere deliziosa!!!!
Un abbraccio
D'altronde anche io lo sono 😁 (Vintage)
EliminaIngredienti ben accoppiati, brava.
RispondiEliminaMandi
Bravo Luigi Carnacina! Bentornata 🤗
EliminaChe piattino prelibato cara Simo :) Le tue manine d'oro creano sempre ricette perfette!
RispondiEliminaHo proprio un coniglio in freezer che aspetta di essere cucinato ! Grazie della ricetta !!!
RispondiEliminaBuono, buonissimo!!! Simo, la prossima volta chiama prima, che faccio da prova assaggio a nome di tutti :P
RispondiEliminaNon so sei sia ticinese ma è interessante con una bella foto un piatto molto invitante
RispondiEliminaè raro trovare delle buone ricette con il coniglio, carne chissà perchè quasi ignorata...Grazie , la segno subito !
RispondiEliminaSino nel cantone ticino solo da qualche anno ma non ho mai mangiato il coniglio fatto cosi non l'ho mai visto nemmeno fare a dire il vero, molte ricette copiano ricette italiane, mi hanno detto che che si è persa negli anni la tradizione culinaria, si va più a mangiare fuori che a casa, magari una volta si faceva ora forse non più. Quando si pensa alla cucina tradizionale si pensa alla polenta con formaggio e alle ricette di patate.
RispondiEliminaCiò non toglie che sia una buona ricetta realizzata molto bene
Confesso che aspettavo il tuo commento 😉 MAh chi lo sa Günther, magari è una vecchia ricetta o magari Carnacina, come tutti gli chef dell'epoca, replicavano qui un piatto gustato altrove a loro discrezione; d'altronde non c'erano mezzi per noi di verificare. Comunque chi se ne frega era buono 🤣
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