Sfogliatine alle mele con finta sfoglia alla ricotta e confettura alle pere home made

Oggi inauguriamo io, Carla e Consuelo una rubrica che speriamo gradiate tutti! Cucineremo ricette utilizzando i prodotti di stagione, quelli del territorio e, se possibile, a Km 0
Vi terremo compagnia il 2' e 4' venerdì di ogni mese. Ogni mese avremo la quarta componente ospite che cucinerà con noi, le amiche che hanno vinto il nostro Contest concluso da poco. Pronti? Via!!!

Cosa serve:

330 g. pasta finta sfoglia alla ricotta (coi "giri") clicca qui per la ricetta
1 grande mela golden (io del mio giardino)
confettura di pere, cannella e vaniglia home made q.b. clicca qui per la ricetta
zucchero grezzo di canna chiaro q.b.

Preriscaldare il forno a 18° ventilato.


Stendere non troppo sottilmente (diciamo un po' meno sottile di quella che si trova pronta al supermercato) la pasta sfoglia alla ricotta ricavando un rettangolo. Con l'aiuto del palmo della mani, picchettare facendo rialzare il bordo e pareggiandolo.


Ricavare con la rotella dentellata (o liscia se sei preferisce) otto rettangoli più o meno regolari (io preferisco appositamente non essere superprecisa da calibrare questo genere di preparazioni, esattamente come per i croissant, i saccottini, le nastrine e via dicendo, a me piace che si veda che sono fatte in casa!), spalmare aiutandosi col dorso del cucchiaio, un velo di confettura nella parte centrale del rettangolo.



Lavare, sbucciare e tagliare a fette abbastanza sottili la mela. Disporre tre fettine, in modo obliquo ed accavallandole leggermente, su ogni sfogliatina. Spolverizzare con poco zucchero di canna grezzo chiaro.



Con una spatola leggermente infarinata, spostare delicatamente le sfogliatine su una placca rivestita da carta da forno, infornare e cuocere per circa 12-15 minuti.
Controllare naturalmente, ogni forno è diverso dall'altro. La sfogliatina è delicata, deve essere ben cotta (quindi controllare alzandola con delicatezza per controllare il fondo che sia cotto.
Devono risultare appena dorate sia le fette di mele che i bordi della sfogliatina.

 Lasciare raffreddare e servire così da sole o ancora tiepide con una pallina di gelato morbido alla vaniglia. Ottime da portare in gita fuoriporta, nel cestino del pic-nic, Si mantiene benissimo!


Se replichi la ricetta così come l'ho preparata io, per piacere inserisci il link di provenienza al mio sito, grazie!

Per la rubrica "al Km 0" oggi dedichiamo le nostre ricette alle scampagnate fuoriporta seguiteci anche sulla nostra pagina facebook cliccando QUI




Colazione Carla con: torta di pane e miele
Pranzo Consu con Insalata di penne integrali con rucola, pomodori e noci della Garfagnana (ricetta Takeaway)
Merenda Simona con sfogliatine alle mele con finta sfoglia alla ricotta e confettura alle pere home made
Cena ospite Sabrina con finta frittata di ceci primaverile

Coniglio alla ticinese (al marsala e pomodoro)

Questa è una delle tante ricette lasciate nel dimenticatoio in archivio, ancora da pubblicare; vuoi perchè magari non mi piacevano le foto, vuoi perchè in quel dato momento avevo altro da pubblicare, mah. Ogni tanto le vado a ripescare, d'altronde se le ho conservate sono senza dubbio degne di nota.

La ricetta ricordo d'averla presa su una enciclopedia (da museo) che avevo, quattro o cinque lustri fa, sgraffignato a mia nonna (in un rarissimo momento di pulizie di "primavera") e che poi i miei figli, anni dopo,  hanno fatto rilegare in tre giganteschi volumi e me ne hanno fatto dono. Stranamente mia nonna aveva acconsentito al maltolto. Lei era una donna dura, fredda, gelosa delle sue cose e poco generosa, quindi dal momento in cui aveva concesso che io mi appropriassi della sua raccolta per me preziosa (durata anni ed anni di uscite in opuscoli in edicola negli anni '70-'80) a cura del famoso (all'epoca) chef Luigi Carnacina.. beh.. ho preso il malloppo e di corsa sono uscita da casa sua. Ricordo che poi, pentita, me l' avesse chiesti indietro.... si.. col cavolo! Un regalo  è un regalo!
In ogni caso non so se davvero in Ticino si cucina il coniglio in questo modo...aspetto qualche ticinese che venga a confortarmi o a disilludermi :-) in ogni caso, naturalmente, declino ogni responsabilità!

Cosa serve per due persone:

1/2 coniglio tagliato a pezzi non troppo piccoli, sgrassato, lavato ed asciugato
olio evo q.b.
1 grande scalogno
1 ciuffo di salvia, 1 rametto di timo, qualche foglia di basilico, 1 foglia di alloro
2 bacche di ginepro
sale e pepe q.b.
1/4 di bicchiere di vino bianco secco
1/4 di bicchiere di marsala secco
3 pomodori san marzano
poca acqua

In una casseruola dal fondo spesso fare insaporire lo scalogno affettato in poco olio evo, unire coniglio ed aromi, salare e pepare, rosolare in ogni parte.
Intanto in una pentolina con acqua in ebollizione, tuffare i pomodori per due minuti, scolarli e sbucciarli.
Unire il vino ed il marsala al coniglio e fare evaporare, aggiungere i pomodori tagliati a pezzettoni, regolare di sale, aggiungere un mestolino d'acqua, mettere il coperchio e portare a cottura a fuoco dolce. In tutto calcolare un'oretta.



Tagliatelle al farro integrale alla finta carbonara con ciauscolo IGP e piselli freschi


Cosa serve per DUE persone:

140 g. tagliatelle di farro integrale
250 g. ciauscolo IGP della Norcineria Alto Nera
160 g. piselli freschi sgranati
2 uova
parmigiano grattugiato q.b.
un filo olio evo
sale e pepe q.b.
erba cipollina fresca tagliuzzata a coltello q.b.(circa 1 cucchiaio)
vino bianco secco q.b. (per sfumare)


Fare lessare, in un casseruolino, i piselli in acqua leggermente salata (le tempistiche variano dalla grandezza e tenerezza del legume e dal grado di cottura soggettivo che si predilige, quindi assaggiarli dopo 10 minuti e valutare)  Poi scolarli e tenerli da parte


Intanto cuocere le tagliatelle di farro in abbondante acqua salata.
In una boule sbattere le uova con una manciata generosa di parmigiano grattugiato e una grattata di pepe nero macinato al momento.


In un tegame fare rosolare a fiamma media pochi istanti il ciauscolo spezzettato con le mani in un filino d'olio evo (proprio solo un'idea), poi spegnere il fuoco ed aggiungere l'erba cipollina e i piselli cotti.


Quando le tagliatelle sono cotte, scolarle e mantecarle nel tegame a fiamma bassa, se serve con poca acqua di cottura della pasta, unendo anche le uova. Lasciarle sul fuoco pochissimi istanti e a fuoco basso, mescolando gli ingredienti per mantecare, attenzione a non fare una frittata!
Servire subito

Questa ricetta non l'ho copiata ma l'ho elaborata secondo la mia fantasia ed il mio gusto, dunque se la replicherete mi fa molto piacere ma, per cortesia, inserite il link di riferimento di proprietà al mio sito.   Grazie



Biscottoni soffici alle mandorle, cocco e riso (gluten free)

....e ricordandovi che domani scade il termine utile per partecipare al nostro Contest con ricette utilizzando prodotti di stagione e del proprio territorio...al Km 0 , siccome io mi occupo delle colazioni e merende, vi lascio una ricettina facile-facile leggera e gluten free


Cosa serve:

100 g. di mandorle pelate
150 g. farina di riso bio
100 g. cocco rapè bio
1 uovo intero medio
1 pizzico di sale
1/2 bustina di cremor tartaro
la punta di un cucchiaino di bicarbonato
90 g. burro a temperatura ambiente
la polpa di mezza bacca di vaniglia
140 g. di zucchero di canna grezzo chiaro + quello per spolverizzare i biscotti
1 cucchiaio di latte freddo + quello per spennellare i biscotti


Questo è un impasto assolutamente appiccicoso e non malleabile quindi consiglio di usare una planetaria con il gancio a foglia oppure un robot da cucina usando il cutter.

Mettere nella ciotola dell'elettrodomestico prescelto il burro, il pizzico di sale e lo zucchero, montarlo fino a renderlo spumoso. Unire l'uovo e la polpa della vaniglia.
In un tritatutto elettrico tritare le mandorle utilizzando il tasto ad impulsi. NON tritare velocemente altrimenti le mandorle rilasciano il loro olio.
In una ciotola mescolare: le mandorle tritate finemente, il cremor tartaro col bicarbonato, la farina di riso e il cocco rapè.
Unire tutti questi elementi secchi alla spuma di burro, zucchero e uova, aggiungere un cucchiaio di latte freddo.
Togliere la foglia (o il cutter) e con le mani, velocemente, compattare l'impasto.
Dare la forma di un panetto ed avvolgerlo in carta da forno, riporlo poi in frigo per un paio d'ore.



Trascorso questo tempo accendere il forno statico a 170°.
Prendere l'impasto, NON impastare per ammorbidirlo come una normale frolla, (si sbriciolerebbe) ma dando alcuni colpetti dare la forma di un cilindro squadrato.
Prendere il coltello del pane seghettato e tagliare quadrati o rettangoli piuttosto grossi e spessi.


Adagiarli sulla placca rivestita da carta da forno e cuocere per 20 minuti, dipende dal forno.
Sfornare e NON togliere subito i biscotti dalla placca come si fa solitamente per metterli a raffreddare su una griglia, perchè sono morbidissimi e molto delicati. Si rovinerebbero.


Aspettare che si raffreddino e poi, con l'aiuto di una spatola, adagiarli su un piatto o vassoietto da servizio.

Questa ricetta non l'ho copiata e, seppur semplice, se la replicherete  per cortesia inserite il link di riferimento di proprietà al mio sito.
 Grazie

Pasta finta sfoglia alla ricotta...coi giri


Cosa serve: (stesso peso burro-farina-ricotta)

220 g. burro morbido a temperatura ambiente
110 g. farina manitoba 320-340W
110 g. farina 220-240W
220 g. ricotta ben sgocciolata vaccina

In una ciotola mescolare con le mani (anzi una mano), il burro a pezzi morbido ormai a pomata, la ricotta fatta ben sgocciolare qualche ora, le farine setacciate (c'è chi usa solo manitoba, chi solo una farina debole,  io faccio un mix e mi trovo bene così). Dopo aver amalgamato con una mano, trasferire su spianatoia o foglio di silicone leggermente infarinato. Impastare non molto, anzi... solo quanto basta per ottenere un impasto omogeneo (sarà, appena fatto, appiccicoso, è normale. NON aggiungere altra farina.) Formare un panetto. Coprire con una ciotola e lasciare riposare una decina di minuti, si compatterà.



A questo punto la ricetta semplice originale prevede l'utilizzo. Infatti io l'avevo già fatta ed utilizzata subito e va benissimo....MA: se si ha tempo e pazienza (ma proprio poca..) di fare almeno tre giri alla pasta, più o meno come si fa quando si prepara la pasta sfoglia classica, questa finta pasta sfoglia alla ricotta ringrazierà! Il risultato sarà veramente uno sfogliato leggerissimo, bello e buono che nulla avrà da invidiare alla pasta sfoglia classica.

Anzi...siccome in commercio le paste sfoglie non contengono burro ma grassi insaturi, oli e grassi schifosi.. molto ma molto ma molto e ancora molto meglio questa versione. Se poi sfoglia..beh! Poco lavoro, tanta soddisfazione, gusto e salubrità!

Ho fatto solo tre giri come mi pareva e mi piaceva (che cercherò di spiegare....) e poco riposo in frigo, si fa in fretta.

Quindi... riprendere la pasta, avrà pezzettini sparsi (visibili) di burro, non sarà liscia come una palla da biliardo, è normale; infarinare leggermente mattarello e piano di lavoro, infarinare leggermente entrambi i lati della pasta e stendere un rettangolo abbastanza spesso.


Piegare immaginando il rettangolo diviso in 4 parti: due uguali più larghe e due uguali più strette. Ora si rivolta un lato (si parla sempre riferendosi al lato più stretto del rettangolo stesso) verso l'altro arrivando a farli combaciare.
(disegno: blu su arancione - bianco su verde)



Schiacciare un pochino per compattare (sarà, come detto una pasta morbida) avvolgerla in pellicola alimentare (no pvc possibilmente..) e mettere in frigo 10-15 minuti.

Riprendere la pasta, infarinare di nuovo leggermente sia piano di lavoro, che mattarello che pasta e stenderla in un rettangolo come prima. Ora piegare allo stesso modo ma dalla parte opposta.

Quindi fare la stessa cosa in modo speculare. Ripiegare fino a far combaciare i risvolti, schiacciare un pochino con le mani per compattare il panetto, avvolgerlo di nuovo nella pellicola e rimettere in frigo una 10-15 minuti.

In ultimo, riprendere la pasta, stendere di nuovo un rettangolo e piegarla questa volta in modo che due lembi uguali si tocchino, e poi si ripiega ancora in due (uno sull'altro) in modo da ottenere quattro strati.
Si avrà, naturalmente 660 g. di pasta sfoglia alla ricotta. Io l'ho divisa a metà, avvolta in pellicola senza pvc e congelata.

Si utilizzerà esattamente come una pasta sfoglia classica, quindi sia per preparazioni dolci che salate.






Involtini di manzo con spinacini e prosciutto della foresta nera

Questi involtini molto gustosi li avevo preparati per mio figlio, durante un mio soggiorno in Germania, per il suo pranzo da asporto, quindi da portare in ufficio. Vuoi perchè non più abituato alla cucina di mamma, ma a cibi tipo: pane e formaggio, gallette e prosciutto.. pasti frugali e scarni, vuoi perchè effettivamente gustosi, erano piaciuti molto :-) (malgrado sia complicato trovare carne rossa buona da quelle parti...)


Cosa serve:

n. 4 belle fettine di coscia di manzo (tagliate poi a metà)
una manciata di spinaci novelli
60 g. prosciutto crudo della foresta nera (che assomiglia llo speck ma è affumicato)
40 g. affettato di arista di maiale
sale e pepe q.b.
parmigiano grattugiato q.b.
un goccio di latte
una grattata di noce moscata
500 g. salsa di pomodoro
olio evo q.b.
n. 1 scalogno
n. 1 spicchio d'aglio
qualche ago di rosmarino
un ciuffo di basilico fresco

Per prima cosa fare sbollentare in acqua salata gli spinacini. Proprio solo un attimo per farli ammorbidire, scolarli e strizzarli bene, lasciarli raffreddare.


In un robottino/tritatutto (o usare mezzaluna/coltello) tritare gli spinacini, il prosciutto della foresta nera (se non si trova - in Italia è difficile - usare lo speck), e il maiale. Mettere il tutto in una ciotola, unire un paio di cucchiai di parmigiano grattugiato(io ne ho messo anche qualche cubettino, oltre che grattugiato, per sentirlo poi da mordere sotto i denti)  o q.b. a piacere, noce moscata, ed unire un goccio di latte per rendere la farcia morbida ma non molle. Non serve salare.

Battere le fettine di carne o farle tagliare abbastanza sottili dal macellaio, salarle leggermente, farcire e chiudere con uno stuzzicadenti ripiegando i bordi per non fare uscire il ripieno in cottura (se si preferisce, spago da cucina).




Preparare il sugo facendo stufare lo scalogno tritato e l'aglio intero in poco olio evo, aggiungere rosmarino, unire la salsa pronta (io quella fatta in casa) e mezzo bicchiere d'acqua scarso, fare insaporire pochi minuti, poi unire gli involtini e portare a cottura (20/30 minuti saranno sufficienti, dipende dallo spessore delle fette di carne). Aggiungere, infine, se si ha a disposizione, un ciuffo di basilico fresco.
Servire tiepidi, anche riscaldati sono buonissimi!
Questo sugo è ottimo per condire la pasta!

Questa ricetta non l'ho copiata e, seppur semplice, se la replicherete  per cortesia inserite il link di riferimento di proprietà al mio sito.
 Grazie



Supplì di miglio vegetariani


Cosa serve:

250 g. miglio bio
500 g. acqua
sale fino q.b.
250 g. zucchine
olio evo q.b.
1 spicchio d'aglio
alcuni steli di erba cipollina fresca tagliuzzata a coltello
2 cucchiaini di curcuma
una piccola lattina (170 g. da sgocciolare) di mix pisellini e mais
100 g. ricotta pasta fine (senza lattosio per me)


In una padella con un filo d'olio evo e l'aglio, fare cuocere le zucchine tagliate a rondelle. Eliminare l'aglio. Tenere da parte.
In un'altra padella capiente mettere il miglio (senza aggiunta di grassi) e, scuotendo la padella, farlo tostare qualche minuto.


Quando si sente il caratteristico profumo del miglio tostato, unire l'acqua, salare, aggiungere la curcuma, abbassare la fiamma, mettere il coperchio e fare cuocere una ventina di minuti mescolando spesso (soprattutto verso la fine della cottura quando il miglio si deve asciugare)


In un piatto mescolare tutti gli altri ingredienti ed unire tutta la farcia al miglio intiepidito/freddo.



Accendere il forno a 190°.
Inumidire le mani e prelevare una porzione di miglio così condito, dare la forma desiderata schiacciando un pochino per fare in modo che in cottura non si rompa.
Io ho scelto la forma classica del supplì.
Adagiarli su una placca rivestita da carta da forno ed infornare per 20 minuti.



Poi spegnere il forno, aprire lo sportello ma lasciare ancora la placca all'interno 10 minuti in modo che i supplì di miglio si compattino e si asciughino. Servire.
Si possono anche preparare con anticipo e poi scaldarli pochi minuti in forno elettrico o a gas, già caldo.

Questa ricetta non l'ho copiata ma l'ho elaborata secondo la mia fantasia ed il mio gusto, dunque se la replicherete mi fa molto piacere ma, per cortesia, inserite il link di riferimento di proprietà al mio sito. Grazie

Biscotti di Pasqua all'albicocca, mandorle e glassa

Cosa serve:

50 g. albicocche secche
400 g. farina 00
mezza bustina di lievito per dolci
100 g. farina di mandorle
la scorza di 1 limone naturale
200 g. burro bavarese
170 g. zucchero di canna grezzo chiaro
1 uovo intero + 1 tuorlo (medi)

Per la ghiaccia reale serve:

190 g. zucchero a velo
38 g. albume a temperatura ambiente
5-6 gocce di succo di limone

Per la decorazione serve:

cioccolato fondente q.b. (circa 50 g.)
zuccherini colorati
mandorle a scaglie q.b. (circa 25 g.)
carotine di marzapane q.b.

Premessa: volevo fare biscotti morbidi (data la presenza della ghiaccia reale già croccantina) e quindi fare una frolla lievitata ed essendo una pasta farcita con le albicocche secche,  avrei ottenuto un risultato migliore, credo, ma.. l'ho dimenticato sul tavolo. Non mi capita mai di dimenticare un ingrediente, li preparo sempre - o quasi - in anticipo. Pazienza. Erano buoni anche croccanti (così mi ha detto mio figlio, gli ho fatto fare da cavia, i biscotti li ho preparati per regalarli).


Setacciare farine e lievito. Tritare finemente le albicocche con l'aiuto di un tritatutto elettrico.

Nella planetaria con la foglia (o nel robot da cucina usando il cutter) sfarinare il burro freddo a pezzi con le polveri setacciate.
Unire tutti gli altri ingredienti (tranne le uova) ed amalgamare velocemente.
Unire ora le uova leggermente sbattute.



Formare un panetto, avvolgerlo in pellicola alimentare e conservarlo in frigorifero per un'oretta.


Trascorso questo tempo di riposo, preriscaldare il forno a 170°, spolverizzare con farina di riso un piano di lavoro, manipolare la pasta frolla tra le mani per renderla morbida,ma senza insistere per non scaldarla. (la presenza di farina di mandorle la rende più delicata).



Stenderla ad uno spessore di 1 cm e mezzo, coppare con formine pasquali (io a forma di: pecorella, coniglietto e agnellino) mettere i biscotti un po' distanziati sulla placca rivestita da carta da forno e cuocere per 12-15 minuti. Appena i bordi diventano dorati sono pronti.


Metterli a raffreddare su una gratella.
Quando sono freddi preparare la ghiaccia reale mescolando velocemente l'albume con 1/3 dello zucchero a velo, quando è ben amalgamato incorporare un altro terzo, unire le gocce di limone e far assorbire l'ultima parte di zucchero. Ora occorrerà fare veloci perchè la ghiaccia reale diventa solida in fretta, quindi con l'aiuto di un pennello in silicone, stendere uno strato di ghiaccia sui biscotti 3-4 alla volta e, subito, decorare: l'agnellino con i confettini zuccherati, la pecorella con le mandorle in scaglie e il coniglietto con la carotina di marzapane. Schiacciare leggermente questi ingredienti sulla superficie per farle aderire e continuare in questo modo.



Quando saranno asciutti fare sciogliere il cioccolato a bagno maria dentro ad un bicchierino da caffè o una coppetta oppure al microonde a potenza minima (attenzione altrimenti brucia e diventa amaro).
Formare un conetto-cartoccio utilizzando la carta da forno e decorare a piacere. Io non ho per niente manualità in questo genere di cose e decorazioni (e si vede :-)) ma mi sono divertita e spero siano piaciuti.

Lasciare asciugare molto bene prima di confezionarli (una notte almeno)


Questa ricetta non l'ho copiata ma l'ho elaborata secondo la mia fantasia ed il mio gusto, dunque se la replicherete mi fa molto piacere ma, per cortesia, inserite il link di riferimento di proprietà al mio sito.
 Grazie
Pronti per essere impacchettati e regalati