Dolce al cucchiaio con fragole e crema pasticcera (trifle)

Ogni anno alla rubrica "al km0" dedichiamo un'uscita alle nostre amate sagre e fiere di paese, ciò ci consente di divulgare la conoscenza dei prodotti dei nostri territori, e ce ne sono tantissimi, tutti eccellenti; da noi in Piemonte è famosa la fragola del Roero, ma anche quella di Predosa, di Peveragno e tante altre. Per l'occasione, quindi, ho creato un dolce a strati che ci è piaciuto tanto, l'abbiamo letteralmente spazzolato, anche se l'ho servito come dessert dopo un lauto pranzo.

Per questa ricetta, se volete, potete fare il mio pan di spagna con burro oppure il mio pan di spegna tradizionale (quello che avanza, potete conservarlo in una scatola di latta e mangiarlo entro qualche giorno, o potete anche congelarlo per preparazioni successive), ma è davvero perfetta anche una buonissima torta margherita (la mia preferita) se avete una ricetta alla quale siete affezionate, andrà benissimo, va bene usare anche avanzi di panettone o pandoro ma anche di colomba purchè siano senza canditi e uvetta, bene anche i savoiardi se volete prendere una scorciatoia. 



Cosa serve per uno stampo cm.26x12 (6 persone):
200 g pan di spagna (leggi la premessa)

Cosa serve per la crema pasticciera:
300 ml latte
3 tuorli
10 g amido di mais 
10 g fecola di patate
60 g zucchero
scorza intera di mezzo limone bio

Cosa serve per la bagna:
70 g acqua
70 g zucchero semolato
40 g liquore strega

Cosa serve per la gelèe alle fragole:
250 g fragole
1/4 cucchiaino gelatina in polvere (opzionale si può omettere)
50 g zucchero semolato
i semi di mezza bacca di vaniglia
scorza mezzo limone bio

Poi serve per farcire:
150 g fragole + q.b. per la decorazione
125 ml panna fresca
i semi di mezza bacca di vaniglia
1 cucchiaino zucchero a velo
alcune foglioline di menta fresca
alcune margheritine di campo (opzionale)

Preparare il pan di spagna due giorni prima.

Il giorno prima fare la bagna: in un pentolino mettere sul fuoco l'acqua con lo zucchero, mescolare e farlo sciogliere, lasciare poi sobbollire lo sciroppo per qualche minuto, poi spegnere e lasciare raffreddare, aggiungere quindi il liquore e tenere da parte (se non si desidera avere il sentore dell'alcool, aggiungere lo strega a sciroppo caldo).
Preparare la crema pasticcera come di consueto con le dosi riportate, coprire con pellicola a contatto e lasciare raffreddare a temperatura ambiente.

Il giorno precedente assemblare il dolce preparare la crema pasticciera: in un piccolo pentolino sbattere i tuorli con lo zucchero, unire la farina mescolando con una frusta a mano per eliminare ogni grumo, unire la scorza intera del limone, aggiungere a filo il latte caldo e, sempre mescolando, porre il pentolino sul fuoco, mescolare per fare addensare, eliminare quindi la scorza del limone e versare la crema in una pirofilina, coprire con pellicola a contatto e lasciare raffreddare.

Intanto preparare il gelèe: lavare le fragole e tagliarle a pezzetti, metterle in un pentolino insieme allo zucchero, la scorza intera di mezzo limone e la vaniglia, porre sul fuoco, mescolare continuamente fino a fare addensare e ottenere una salsa, poi toglierla dal fuoco, eliminare la scorza del limone, passarla attraverso un colino ed aggiungere (facoltativo) la gelatina in polvere sciolta precedentemente in un cucchiaio di acqua fredda, lasciare raffreddare completamente poi riporla in frigo in un contenitore col coperchio fino al giorno successivo.

Tagliare a fette spesse 1 cm il pan di spagna, coprire la base dello stampo, inumidire con la bagna allo strega, aggiungere tutta la crema fredda e 150 g di fragole tagliate a cubettini piccoli, ricoprire con altre fette di pan di spagna, inumidirle con la bagna, coprire quindi lo stampo con la pellicola e spostarlo in frigo tutta la notte.

Il giorno della degustazione del dolce, versare la gelèe di fragole sul secondo strato di pan di spagna, decorare poi con fragole a piacere, margheritine di campo (che sono fiori edibili, si possono raccogliere anche il giorno precedente con tutto lo stelo e messe a bagno in un bicchierino d'acqua, si usa solo la corolla) e foglioline di menta fresca (che consiglio di lavare, tamponare con carta da cucina e conservare avvolte in un altro foglio bagnato di carta da cucina in frigo, fino al momento di decorare. Montare la panna con lo zucchero a velo, metterla in una sac a poche col beccuccio liscio e creare spuntoni di diverse misure qui e la in mezzo alle fragole della guarnizione, rimettere in frigo fino al servizio (il tempo più breve possibile per non guastare menta, fiorellini e fragole fresche)



Carla: Acciughe al forno con aromi
Sabrina: Pesche al passito con crumble di amaretti
Simona: Dolce al cucchiaio con fragole e crema pasticcera (trifle)



Caponata di melanzane con peperoni al forno

Questa versione di caponata è cotta in forno quindi molto più leggera e salutare ma non ha davvero nulla da invidiare alla sorella maggiore caponata da conservare che è fritta, in più questa variante è arricchita dalla presenza di peperoni, buonissima anche la variante con  zucchine e anche la caponatina light


Cosa serve:
2 melanzane viola grandi
4 peperoni gialli cornetti
3-4 coste sedano bianco
3 cipolle Tropea
alcune foglie basilico
una manciata olive denocciolate dolci verdi
2 cucchiai capperi sotto sale
300 ml salsa di datterini
mezzo bicchiere aceto bianco
2 cucchiai zucchero semolato
poca acqua
sale fino q.b.
olio evo q.b.

Preriscaldare il forno statico a 180°
Lavare le melanzane e i peperoni, tagliarli a fette spesse e poi a tocchettoni grandi (poi, in cottura, si consumano parecchio).
Tagliare finemente le cipolle sbucciate. Pulire il sedano eliminando i filamenti con l'aiuto di un pelapatate, tagliare quindi le coste e tocchi e sbollentarli qualche minuto in acqua salata e al bollore. Poi scolarli. Dissalare i capperi, tagliare in due o tre le olive e tenere da parte.


Mettere tutte le verdure in una grande ciotola e condire con un filo d'olio evo, sale e pepe, travasare in una teglia molto capiente (grande quanto un forno standard) ed infornare per 50 minuti. In una grande casseruola mettere la salsa di datterini, l'aceto, lo zucchero e un po' d'acqua, unire le verdure cotte in forno, il basilico, e olive e i capperi. Regolare di sale. 


Accendere il gas e mettere la casseruola sul fuoco moderato, appena prende il bollore calcolare 5 minuti per fare evaporare l'aceto e spegnere. Quando è raffreddata spostare la caponata in frigo e lasciare riposare almeno 8 ore prima di degustare. Ottima sia appena-appena riscaldata che fredda. Si conserva ben coperta in frigo per alcuni giorni.