Paste di meliga alle mandorle

Ho pensato di creare questa variante di paste di meliga da omaggiare ad un amico, mi diverte molto e continuerò a creare altre versioni pur non snaturando la ricetta base e soprattutto non rinunciando alla burrosità e friabilità unica di queste paste. Oggi ho usato la farina bramata al posto della fioretto e la farina di mandorle al posto della fumetto, ottenendole più rustiche ma, al contempo, addolcite sia nel sapore che nella consistenza grazie la presenza delle mandorle, appunto. 

Squisite anche le mie paste di meliga semi-integralile mie paste di meliga 8 file, le mie paste di meliga fini al miele, le paste di meliga di Montersino o quelle più semplici, da panetteria, le paste di meliga classiche. a voi la scelta, ma rimanete sintonizzati perchè ne arriveranno altre... 


Cosa serve:
35 g farina di mandorle (oppure mandorle pelate tritate finemente)
95 g farina di mais bramata oro
110 g farina 00
15 g farina di grano saraceno (oppure di mais bramata oro non rimacinata con il tritatutto elettrico)
95 g burro da centrifuga morbido
95 g zucchero semolato 
2 tuorli grandi
1/4 cucchiaino di lievito per dolci
1 pizzico sale
scorza di mezzo limone bio grattugiata
qualche goccia di aroma naturale mandorla amara 

In un piccolo tritatutto elettrico munito di cutter molto tagliente macinare la farina bramata oro per ridurre la granulosità.
Montare il burro tenuto fuori dal frigo almeno da due ore con lo zucchero, quando il composto risulta bianco e spumoso unire il pizzico di sale, la scorza del limone grattugiata, l'aroma mandorla amara poi unire, uno alla volta, i tuorli, quando sono ben incorporati aggiungere in una volta le farine precedentemente mescolate col lievito, amalgamare velocemente ed unire se necessario un goccino d'acqua fredda per ottenere un composto morbido ma ancora consistente, è un impasto piuttosto morbido il giusto da poterlo modellare con una sac a poche ma non troppo altrimenti in cottura la pasta perde la sua forma (bisogna provare e riprovare o imparare direttamente da qualcuno che le sappia fare).
Con l'aiuto di una spatola inserire l'impasto in una tasca da pasticcere usa e getta molto spessa e resistente (altrimenti si spacca) o, meglio, in tessuto munito di bocchetta a stella, formare subito le paste di meliga, un po' distanziate tra loro perchè si allargheranno un pochino, sulla leccarda rivestita con carta da forno; mettere la leccarda in frigorifero almeno 20 minuti, meglio ancora se per più tempo.


Intanto preriscaldare il forno statico a 160°/165° infornare per 18/20 minuti (dipende dal forno).
Trasferire sulla gratella e lasciare raffreddare, conservare i biscotti in una scatola di latta.



Simona

La moderazione è attiva. Commenti con pubblicità e link commerciali non verranno pubblicati.
Navigando e scrivendo commenti si acconsente al trattamento e all'archiviazione dei propri dati personali da parte degli autori di questo sito, confermando di aver letto ed accettato il regolamento nella sezione preposta su questa home page "Privacy policy"

Buona giornata!