Io sarò di parte dato che ho il Monviso davanti al naso ad ogni mio risveglio, con l'età ho imparato ad apprezzare molto di più le passeggiate quando in città non si respira dall'afa, al fresco nei boschi, ad apprezzare maggiormente la natura meravigliosa e per fortuna ancora incontaminata di cui possiamo godere; paesaggi e tramonti, sapori e profumi di muschio, di funghi, di rugiada; di contro non sopporto più la sabbia nel costume, il sole che ti cuoce la pelle seccandola, la gente sudata e sciatta, la sporcizia nelle spiagge, i mari inquinati e soprattutto il caos che regna nei luoghi marini, caos che genera il turista e ancora di più la gente locale, spazientita, che vive sul turismo, senza di esso non mangerebbe eppure non lo tollera. Insomma... ho iniziato ad amare molto il mare fuori stagione :-)
Quindi sacco in spalle e march! Però prima occorre fare una robusta colazione, ma che sia sana e non pesante. Da noi in montagna si mangia sempre la polenta. dodici mesi all'anno, sia salata con carni, selvaggina e formaggi d'alpeggio che sia dolce sotto forma di torte e biscotti (famose le nostre paste di meliga, per vedere come le faccio io, clicca qui ma se spulciate nel menù qui a fianco a destra troverete tantissimi altri dolci fatti con farina di mais) quindi ho trovato azzeccatissimo preparare un plum cake con la farina di mais a me tanto cara, rinforzato con farina di miglio la quale è costituita da un'altra percentuale di carboidrati e quindi perfetta per dare all'organismo una bella energia, arricchito poi con cranberry, re indiscussi della montagna e tanta altra frutta secca.
Cosa serve:
100 g. farina di mais bio
50 g. farina di miglio bio
50 g. farina 00
50 g. ricotta
115 g. zucchero di canna
1 pizzico di sale
60 g. olio di girasole bio
15 ml. succo di limone naturale (1/2 limone nel mio caso)
+ la scorza grattugiata
1 uovo medio
60 ml. Latte
1 cucchiaio marsala secco
1 piccola mela grattugiata
1/2 bustina baking powder o lievito per dolci
50 g. cranberry
50 g. uvetta sultanina
Lavare il cranberry e l’uvetta e poi metterle in ammollo
in acqua tiepida.
Preriscaldare il forno ventilato a 180°, imburrare ed
infarinare uno stampo da plum cake non grande per queste quantità, ovvero da cm. 20x10 oppure usare (come ho fatto io)
uno stampo usa e getta in carta da forno (molto comodo, non occorre imburrare ed è perfetto se il dolce poi lo si trasporta).
In una ciotola montare, con le fruste elettriche, l’uovo
con lo zucchero, unire poi l’olio, il sale, la ricotta, il succo e la scorza
del limone e il marsala. Aggiungere le farine mescolate precedentemente tra
loro con il lievito, alternando queste polveri con l’aggiunta del latte.
Unire la mela sbucciata e grattugiata ed infine, il
cranberry e l’uvetta strizzate ed infarinate leggermente (per fare sì che in
cottura si distribuiscano bene nel dolce).. versare il composto nello stampo.
Infornare e cuocere per 50-55 minuti. Fare come sempre la
prova stecchino già dopo 45 minuti e valutare la cottura ottimale in base al
proprio forno.
Fare raffreddare e servire. L’aggiunta di ricotta e mela
grattugiata nell'impasto conferiscono una consistenza umida e morbidissima al
dolce, ottimo.
Colazione Simona Plum-cake ricco con farina di mais e miglio
Merenda Carla Tramezzini con bresaola e tonno
Cena Consuelo Polpette di verdure con lenticchie
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Che meraviglia Simo!!!! Farei volentieri una seconda colazione!!!! Un abbraccio
RispondiEliminaUna fettina di questo e voli in cima al Monte Bianco! E' un concentrato di energia, squisito :)
RispondiEliminaFantastico! Sarà che quando leggo farina di mais mi si illuminano gli occhi, sarà che ho amo il plumcake, ma questo lo voglio proprio provare.
RispondiEliminaUn bacio :)
Cara Simona, un paio di fette le accetterei per merendino pomeridiano.
RispondiEliminaCiao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Sarebbe perfetto per le mie colazioni energetiche ^_*
RispondiEliminaBuono il plumcake, comunque lo si faccia, ma il tuo è particolare con la farina di miglio e di mais, da provare :D
RispondiEliminasegno la ricetta, sa di buono, anzi buonissimo ! Un bacione
RispondiEliminaAnche io preferisco di gran lunga la montagna al mare solo che purtroppo essendo nata in un posto vicino al mare alla fine finisco per comodità sempre al mare. Andare in montagna richiede una pianificazione più complicata.
RispondiEliminaSai che non sapevo esistesse la farina di miglio? il cake ha un aspetto davvero stupendo, adoro le torte rustiche e da credenza come questa
Montagna forever! L'adoro (e per fortuna anche mio marito la pensa come me) e appena posso fuggiamo in montagna, ho bisogno del verde per rigenerarmi, dei boschi freschi, degli alberi dei profumi del sottobosco. Il mare? solo con il fresco e quando non c'è assolutamente folla ma non oltre una/due giornate. Ottimo questo plumcake rustico e profumato come garba a me. Un bacio
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