Amo molto la ricotta, da mangiare sia in purezza che condita con olio e pepe oppure zucchero e scorza di arancia o magari con zucchero e marsala secco, ma anche con semplice polvere di cacao amaro o caffè. Insomma.. è un latticino super versatile che amo particolarmente nei dolci, che sia vaccina, mista, di pecora o di capra. Da noi in Piemonte è famosa ed unica quella che si chiama seirass (misto mucca e pecora ed è fresca, ha pasta fine e morbida avvolta nei sacchi di tela), poi abbiamo il saras che è leggermente stagionata e asciutta.
Oggi, per questo dolce che dire buonissimo è riduttivo, ho utilizzato quella di bufala dolce e voluttuosa, ma si può usare quella che di preferisce. Ho, come sempre, riadattato la dolcezza (diminuendo lo zucchero ) secondo il mio gusto personale. Questo dolce è semplice ma occorre fare attenzione ai passaggi e alla cottura, nonchè rispettare il volume del dolce rispetto alla dimensione dello stampo utilizzato, il sapore ricorda moltissimo i nostri semolini dolci fritti ma anche il budino semolino e ricotta ed anche la ricotta al limone cotta in forno, e tante altre preparazioni, è un mix di sapori deliziosi. Insomma... se amate la ricotta, i dolci leggeri ed agrumati, fatelo! Inoltre è ipocalorico a differenza dei dolci classici di carnevale che sono fritti, una golosa alternativa :-)
Cosa serve per una tortiera a cerniera da 18D:
200 g. ricotta pasta fine (io ho usato quella di bufala)
145 g. semolino
500 g. latte
140 g. acqua
185 g. zucchero semolato
2 uova intere
35 g. burro
1 arancia naturale (scorza)
1 limone naturale (scorza)
i semi di 1/2 bacca di vaniglia bourbon oppure 1 cucchiaino di estratto naturale
1 pizzico sale
1 cucchiaio acqua fior di fior d'arancio o millefiori
zucchero a velo q.b.
Per prima cosa mettere a bollire il latte con l'acqua e le scorza intere degli agrumi pelati a vivo. Quando raggiunge il bollore, spegnere e lasciare le bucce in infusione 20 minuti, intanto setacciare la ricotta mettendola in un colino e schiacciando col dorso di un cucchiaio, facendola cadere in una ciotola sottostante (servirà ad ottenere un dolce vellutato). Passato il riposo dell'infusione, sgocciolare bene le scorze ed eliminarle; riaccendere il fuoco aggiungendo il burro a pezzetti, 40g. di zucchero e la vaniglia, mescolare bene e quando bolle di nuovo, aggiungere il semolino a pioggia, mescolare continuamente con una frusta per un paio di minuti. Spegnere, pulire bene la frusta da eventuale semolino in modo che non venga sprecato, coprire con pellicola a contatto (ovvero deve toccare bene il composto in modo che non si formi la pellicina) e lasciare che intiepidisca.
Preriscaldare il forno a 180° statico.
Imburrare ed infarinare la tortiera. (Trucchetto: se non si dispone di quella a cerniera, consiglio d'usare uno stampo in alluminio dello stesso diametro, usa e getta dai bordi alti (sempre imburrato ed infarinato), una volta che il dolce sia pronto e raffreddato, è sufficiente adagiare il migliaccio sul piatto di portata e tagliare lo stampo, sfilandolo)
Sai che io, fino a un paio di anni fa, non amavo questo dolce. Perchè l'avevo assaggiato, fatto non ricordo nemmeno più da chi, e non mi era piaciuto per niente. Mi aveva nauseata. Poi, parlando con Damiana, mi ha convinto a provare la sua ricetta e ... che buono! Quindi l'ho rifatto un pò di volte e forse ce l'ho anche nel blog, non ne sono sicura. Niente, mi piacerebbe provare anche la tua ricetta ma mi sa che per un pò la cucina, la posso anche scordare ahaahhah Un bacione Simo
RispondiEliminaPosso dire la verità? A volte ho assaggiato dolci partenopei o comunque del sud fatti da gente del luogo ma non mi sono piaciuti perché esageratamente dolci o con spezie troppo prevaricanti o untissimi, non fritti a dovere (e si sa… li friggono come se non ci fosse un domani), x cui non è detto che siano più buoni. Così come non è detto che tutti i milanesi siano fenomenali nel cucinate il risotto, insomma … ci siamo capite 😂😘
EliminaDevo decidermi a provarlo. Anni fa ne ho fatto una versione con la farina di mais e mi era piaciuto, ora devo provare questo con il semolino.
RispondiEliminaDeve essere delizioso :)
Buona settimana
Ma va? Non la conosco ecco … adesso voglio provare anche quella
EliminaQuesta è una di quelle ricette che tutti gli anni mi riprometto di provare e invece mi manca ancora all'appello
RispondiEliminaCapita soventissimo anche a me Ele, abbiamo troppe cose buone da mangiare in Italia 😁 comunque … te lo consiglio, merita!
EliminaNon ho mai assaggiato il migliaccio, e mi hai fatto venire una gran voglia, anche perché mi piace molto la ricotta e quindi credo che sarà di mio gusto! Un bacione Simo a presto :)
RispondiEliminaBaci a te Carla 😘
EliminaHo assaggiato il migliaccio anni fa da dalla zia napoletana di marito. Ricordo buono ma forse troppo dolce per me. Rifatto una volta sola nessuno l'ha mangiato.....mai più fatto. Oggi dolce no è credo che con eritrolo non sia la stessa cosa è poi semolino.....marito si rifiuta di provare. Prendo fettina da qui ma mi salvo la ricetta non si sa mai. Buona giornata bacioni
RispondiEliminaInfatti l’ho scritto: anch’io detesto i dolci stucchevoli e riadatto la quantità di zucchero (e di grassi) secondo il nostro gusto 😉
EliminaPer tuo marito ma cambialo santo cielo 😂 non gli sta bene mai niente
Leggendo il post e guardando le foto mi è venuta una fameeee :) ma si può??
RispondiEliminaDevo assolutamente provarlo, mi ispira troppo!!!!
Un bacio grande cara Simona!
Uno dei miei dolci preferiti. Mi ricorda la mia infanzia. Buona giornata!
RispondiEliminaDa brava siciliana adoro anche io la ricotta, soprattutto nei dolci..
RispondiEliminaIl migliaccio però non l'ho mai provato, devo rimediare, sembra davvero golosissimo e il tuo è davvero speciale
Cara Simona non sai da quanti anni desidero preparare questo dolce ma poi, non so perchè, opto per altre ricette. Ora va fatto! Bravissima!
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