Questo è un pane davvero gustosissimo, ottimo servito da solo tanto è ricco, ma anche servito con altro formaggio, con pomodori, salumi, acciughe al verde e chi più ne ha, più ne metta; perfetto da portare per le scampagnate e gite fuori porta, da servire agli amici per una merenda sinoira (come si dice in piemonte) apericena (come si dice nel resto dello stivale), per una colazione robusta, buono in tantissime occasioni.
Cosa serve:
100 g. lievito madre già rinfrescato
220 g. farina bio tipo 0 macinata a pietra W280
50 g. farina manitoba macinata a pietra W350
60 g. acqua a temperatura ambiente
mezzo cucchiaino sale fino marino integrale
1 cucchiaino malto d'orzo bio liquido
110 g. latte appena tiepido
1 uovo (mezzo per l'impasto/mezzo per spennellare)
25 g. burro morbido a pomata
150 g. patate a pasta gialla lesse
30 g. caciotta di capra (per me piemontese delle mie vallate) poco stagionata
N.B. Non ho provato a fare questo pane con lievito di birra per cui do indicazioni ipotetiche sulla base della mia esperienza. Se non si possiede lievito madre, credo si possa optare per utilizzare 3-5 g. di l.d.b. fresco
(orari indicativi: quelli che ho usato io)
Ore 14,00
Rinfrescare il lievito madre, prelevarne 100 g. e l'altro metterlo in frigorifero per le prossime panificazioni. Coprirlo lo pellicola e lasciarlo a temperatura ambiente. Se si usa lievito di birra ovviamente andare al passaggio successivo e diminuire, se necessario, il tempo della lievitazione.
Ore 17,00
Setacciare la farina per arieggiarla. Metterla nella ciotola della planetaria con 60 g. di latte, l'acqua e il malto, mescolare con un cucchiaio di legno giusto per miscelare velocemente, coprire con un canovaccio la ciotola e lasciare riposare. Intanto fare lessare le patate come di consuetudine con la buccia in acqua salata. Quando sono cotte schiacciarle con lo schiacciapatate e mescolarle con 50 g. di latte caldo ottenendo un purè poi aggiungerlo nella ciotola insieme agli altri ingredienti. Sbattere l'uovo in una ciotolina ed aggiungerne metà all'impasto. L'altro coprirlo con pellicola e metterlo in frigo. Servirà poi per spennellare la superficie.
Azionare la planetaria (o la macchina del pane con funzione impasto, a mano non credo si riesca a fare, si tratta di un impasto molto molto morbido ed appiccicoso) e lasciare che gli ingredienti inizino ad amalgamarsi tra loro, velocità minima. Unire poi il burro poco alla volta e il sale. In ultimo anche la caciotta (io l'ho grattugiata in una grattugia coi fori molto grandi, si può anche fare a dadini piccolissimi, eventualmente)
L'impasto, che sarà piuttosto molle, andrà messo in una capiente ciotola leggermente oliata e, con l'aiuto di un leccapentole, bisogna girarlo qualche volta su se stesso, per dare una sorta di pirlatura. Servirà a farlo lievitare meglio.
Lasciare lievitare 3 ore poi metterlo in frigorifero
Ore 8,30
Prendere l'impasto riversarlo molto delicatamente sul piano da lavoro leggermente infarinato (l'impasto sarà comunque appiccioso)
Dividerlo in tre parti con l'aiuto di un tarocco ben infarinato, cercare di arrotondarlo.
Tenere la parte della chiusura di sotto, a contatto con il tavolo. Imburrare ed infarinare uno stampo da plum-cake e posizionare il pane, una pagnottina accanto all'altra.
Coprire con pellicola e con un canovaccio in modo che la superficie non asciughi e lasciare lievitare fino al raddoppio o comunque fino a quando l'impasto arriva alla sommità dello stampo.
Qui, come sempre, entra in gioco il fattore lievito. Il mio è decisamente forte e maturo. Se si ha un lievito madre giovane, occorrerà più tempo. Se si usa quello di birra fresco ci vorrà meno tempo.
Preriscaldare forno statico a 220°
Aspettare ancora 10 minuti da quando si spegne la lucina che indica forno a temperatura.
Intanto: scoprire lo stampo e lasciare asciugare 10 minuti la superficie in modo che si formi una pellicina; tirare fuori dal frigo l'uovo avanzato il giorno precedente, allungarlo con un goccino di latte e sbattere bene per amalgamare. Spennellare il pane in modo uniforme senza schiacciare per non rovinare la lievitazione.
Infornare. Ripiano non centrale bensì la misura sottostante.
Serpentina sia sotto che sopra. Cuocere per 35-40 minuti. Dipende dal forno. Il pane deve essere, come sempre, ben cotto.
Fare raffreddare la pagnotta prima di estrarla dallo stampo. Poi tagliarla e servirla
Se replichi la ricetta inserisci il link di riferimento al mio sito, grazie
Il nostro paniere completo ha sfornato:
Carla: Brioche rustica
Monica: Banana bread all'avena
Sabrina: Panbrioche con metodo Tang Zhong
Zeudi: Pane di farro
Mi sembra quasi di sentire il profumo di questo pane così ricco, lo so che te l'ho già scritto tante volte, ma che ci posso fare se le tue ricette mi fanno sempre questo effetto?! Io mi candido per la fetta con le acciughe al verde :-P
RispondiEliminaGrazie (come sempre) 😘 Zeudi! Ottima scelta le nostre ancuje 😋
EliminaChe bontà...con la marmellata dev'essere da paura, la caciotta gli dona quel minimo si sapidità che lo rende perfetto per i miei gusti in contrasto col dolce...arrivo!!!!
RispondiEliminaUn abbraccio grande
Moni
Mamma mia che roba!!! Un pane tanto buono.. saporito e soffice! smack
RispondiEliminaMa che buono deve essere questo pane!!! Bella l'idea di metterci la caciotta grattugiata, sarà saporitissimo. Me lo immagino con i miei pomodori secchi sottolio. Baci
RispondiEliminaPer me va bene ad ogni ora :)
RispondiEliminaBuonissimo!
Un bacio
Che bontà questo pane Simo, l'idea della caciotta mi piace un sacco e le patate lo renderanno di sicuro sofficissimo . Lo vedo benissimo per un aperitivo !!!! Tanti baci cara Simo
RispondiEliminaSeparate alla nascita! Mi piace moltissimo il tuo pane Simo che te lo dico a fare... bacione a presto :)
RispondiEliminaTu sai che non amo particolarmente i formaggi, eppure questo pane invoglia proprio all'assaggio... Ed io un assaggio lo farei proprio volentieri!!!
RispondiEliminaNiente di più bello, buono e sano che farsi queste preparazioni a casa
RispondiEliminaBuonissimo e bellissimo questo pane: tanto con il dolce, quanto con il salato. Io, però, lo mangerei da solo per assaporarlo al meglio...un abbraccio.
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