Questa è la ricetta della veneziana all’arancia del grande maestro pasticcere Giovanni Pina. Amo molto il panettone e la veneziana per la texture, più soffice e morbida, rispetto a quella della colomba che è più compatta e asciutta (infatti gli anni scorsi, nelle varie ricette che ho replicato, ci ho sempre messo qualche mia variante ad esempio l'aggiunta di crema pasticcera:-)), e non sono evidentemente l'unica a pensarla così perchè in rete molte persone hanno aggirato l'ostacolo con questo escamotage, quindi l'impasto di queste colombe è in realtà quello della veneziana, ho solo fatto una piccola variante, ovvero invece di usare solamente arancia candita, ho unito anche una piccola percentuale di cedro e poi ho fatto la ghiaccia che piace a me e che è già collaudata. Ad oggi questa è la ricetta per la colomba che preferisco.
Posto il tutorial anche se potrei dirottarvi su ricette già postate gli scorsi anni, ma visto che ho fatto le foto le pubblico volentieri, magari in futuro sarò più sintetica, voglio solo ribadire quanto sia fondamentale il lievito madre che dev'essere nel pieno del suo splendore :-) e la giusta farina e, a tal proposito vi ricordo che è sconsigliabile (l'ho imparato dai grandi maestri lievitisti) usare quelle troppo forti, con un W più alto rispetto a quello scritto, perchè certamente non avreste problemi a fare incordare l'impasto, ma sarebbe troppo tenace e in cottura risulterebbe una crescita disomogenea con restringimento del prodotto nel pirottino quindi se si acquista una farina fortissimissima non crediate d'aver trovato una scorciatoia, anzi...meglio "tagliarla" con una piccola percentuale di farina più debole (adatta a panificazioni per lunghe lievitazioni) o, meglio, acquistare direttamente una farina professionale specifica per grandi lievitati.
Per altre ricette puoi prendere spunto cliccando qui: colomba frutta mista e gocce cioccolato su base Leonardo Di Carlo, colomba Morandin al mandarino (mia variante), colomba Rinaldini cioccolato e arancia (mia variante)
Per 1 colomba da 1 Kg. 1 colombe da 500 g. e 1 veneziana da 500 g. (oppure 2 colombe da 1 Kg.)
Cosa serve per il 1° impasto:
340 g. farina tipo manitoba W 360/390
100 g. farina 00
150 g. lievito madre (rinfrescato 3 volte, con legatura serale, leggere qui
110 g. tuorlo
125 g. zucchero semolato
170 g. acqua fredda di frigo
150 g. burro bavarese a pomata (tenuto a temperatura ambiente alcune ore, oppure passato pochi istanti in microonde a potenza minima)
Cosa serve per il 2° impasto
il 1° impasto lievitato
150 g. farina tipo manitoba W 360/390
110 g. zucchero semolato
110 g. tuorlo
8 g. sale
30 g. miele
50 g. acqua
180 g. burro bavarese a pomata (tenuto a temperatura ambiente alcune ore, oppure passato pochi istanti in microonde a potenza minima)
30 g. arancia candita in pasta (o frullata)
440 g. arancia candita a cubetti (io ho usato 320 g. arancia e 120 g. cedro)
n. 1 bacca e 1/2 vaniglia (i semi)
Per la ghiaccia: (Da preparare 24 ore prima dell'utilizzo)* faccio la mia, della colomba dello scorso anno perchè mi trovo bene.
90 g. farina di mandorle
25 g. nocciole tostate e tritate
220 g. zucchero semolato
110 g. maizena o amido di riso o fecola
un pizzico sale
100 g. albume
12 g. armelline
un goccio liquore amaretto
Poi serve:
mandorle sgusciate q.b.
zucchero a granella q.b. (io poco perché non lo amo molto)
zucchero a velo q.b.
Preparare la ghiaccia: raffinare tutti gli ingredienti con l'aiuto di un cutter, aggiungere a filo l’albume. Leggere qui
Conservare in frigo. Tirarla fuori 20' prima del suo utilizzo.
Per il lievito madre regolarsi in questo modo: rinfrescare nei tre-cinque giorni precedenti il primo impasto, quotidianamente con la farina manitoba che si usa normalmente per rinfrescare (se si usa farina diversa, invece, usare la farina di forza che si userà per la colomba). Lasciare il rinfresco a t.a. per 3 ore, poi riporlo il frigorifero. Il primo giorno procedere al bagnetto in acqua leggermente tiepida con un pizzico di zucchero prima del rinfresco.
Dopo il rinfresco del terzo giorno (e quindi la sera precedente la lavorazione del primo impasto), legare il lievito madre come di consueto, a salsicciotto, e lasciarlo questa volta a t.a.
Per la quantità regolarsi in questo modo: per il lievito legato rinfrescare 100 g. farina + 50 g. acqua minerale naturale + 100 g. farina manitoba W 360-390
Il giorno del 1° impasto serale procedere con 3 rinfreschi a distanza di 3-5 ore l’uno dall’altro. Con una forchetta si stempera il lievito nell’acqua minerale naturale in bottiglia (che non contiene cloro) quando si è formata una schiuma, si aggiunge la farina e si impasta, si forma una pallina, si fa un taglio a croce e si mette in un bicchiere/contenitore alto e stretto (in modo che lieviti meglio e più in fretta), si copre con pellicola e si mette a lievitare in celletta di lievitazione o forno spento con lucina accesa.
La mia tabella di marcia
Ore 9,30 1° rinfresco: aprire il salsicciotto e prelevare il cuore. (il resto usarlo per impastare una pizza o una focaccia, idem per gli esuberi successivi)
40 g. lievito + 20 g. acqua + 40 g. farina
Ore 13,00 2° rinfresco: eliminare la pellicina del rinfresco precedente
60 g. lievito + 30 g. acqua + 60 g. farina
Ore 16,30 3° rinfresco: eliminare la pellicina del rinfresco precedente
80 g. lievito + 40 g. acqua + 80 g. farina
- Mettere la ciotola della planetaria, la foglia e il gancio in frigorifero.
- Tagliare i canditi, mescolarli, coprire con pellicola e mettere in frigo
- Tagliare a cubetti il burro del secondo impasto, coprire con pellicola e mettere in frigo
- Preparare la ghiaccia, metterla in una tasca da pasticciere, chiudere con una molletta o ripiegare il risvolto, metterla in un bicchiere tipo quello del minipimer in modo che stia dritta, e mettere il frigo.
- Sbattere i tuorli, metterli in un bicchierino, coprire con pellicola e tenere in frigo.
- Pesare gli altri ingredienti del primo impasto e tenerli da parte pronti
Cara Simona, ho letto attentamente la tua ricetta, mi hai davvero incuriosita, e visto il risultato, immagino che bontà 😋 bravissima come sempre, la salvo per il prossimo anno spero!
RispondiEliminaNon sai quanto io sia felice che tu abbia letto tutto il mio mappaAzzone perché è una fatica immensa a scrivere tutto per benino🙏😄🌹 grazie mille Fede
EliminaMa cosa sono le tue colombe Simo! Un "volo" di bontà e bellezza. Bravissima. Bacioni a presto :)
RispondiEliminaSono felicissima che ti siano piaciute cara amica mia 🌹 non ti faccio gli auguri perché ci sentiamo ancora…
EliminaChe brava che sei, i tuoi grandi lievitati mi incantano ogni volta, bocca spalancata e occhi a cuoricino! Davvero troppo brava!! Già che ci sono, ti faccio i miei auguri di buona Pasqua.
RispondiEliminaE tu sei sempre buonissima con me 🥰 si devo dire che sono molto soddisfatta quest’anno. Ma voglio migliorare ogni anno di più, io ce la metto tutta!
EliminaGrazie Zeudi! Buona Pasqua a voi ❤️
Complimenti che splendido risultato!!!
RispondiEliminaGrazie davvero Laura, fatica ripagata 🌹
EliminaUn passo-passo dettagliato e chiaro che è di grandissimo aiuto per chi volesse cimentarsi in questa preparazione. In quanto al risultato Simo, son certa che il maestro Pina resterebbe più che soddisfatto davanti alle tue colombe. Io ne resto incantata, con tanto di acquolina alla bocca!
RispondiEliminaStraordinaria!
Mi hai fatto commuovere Sabri… sono davvero contenta se i miei tutorial possono esser utili a qualcuno, come ben sai è una faticaccia farli, soprattutto quando bisogna fermarsi mentre si fanno queste preparazioni così delicate.le ricette del maestro Pina le adoro 😘
EliminaComplimenti davvero magnifiche😍😍😍😍immagino il profumo e la bontà. Molto utili i passaggi in queste ricette articolate aiutano tanto.💖💖Buon fine settimana🤗
RispondiEliminaChapeau!
RispondiEliminaCiao Simo, buona domenica!
RispondiEliminaHai fatto un ottimo lavoro Simo. Non ho letto tutto perché non intendo farla, non ne avrei nè la forza nè l’opportunità. Sai che sono senza cucina e con la casa in ristrutturazione, lo avrai letto. Ma lo stesso sono venuta a vedere la bellezza di questa tua ricetta, sono certa che anche lo stesso Pina lo riconoscerebbe. Sai che il maestro è davvero molto affabile e socievole? Spesso mette i like alle mie ricette sui social. Comunque bravissima amica sei, sei sempre più brava ❤️
RispondiEliminaSi certo l’ho letto su fb, è una rottura e disagio non da poco (soprattutto pulire le polvere le macerie della ristrutturazione ) ma poi ne sarai felice vedrai! ❤️ Grazie per i complimenti che so essere sinceri
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