150 g. lievito madre già rinfrescato
400 g. farina bio di semola rimacinata (per me di Trapani)
100 g. farina bio d'avena
280 g. acqua (circa)
1 cucchiaino e 1/2 di sale fino marino integrale
1 cucchiaino di malto d'orzo bio in polvere
2 cucchiai olio evo grezzo
(orari indicativi: quelli che ho usato io)
Ore 10,00
Rinfrescare il lievito madre e prelevarne l'occorrente indicato nella ricetta, metterlo in una ciotolina, coprirlo con pellicola e tenerlo a temperatura ambiente, l'altro metterlo in frigo per la successiva panificazione (in un barattolo a chiusura ermetica)
Ore 17,00
Setacciare le farine per arieggiarle e mescolarle.
Nella ciotola della planetaria (o ciotola capiente se si impasta a mano) mettere l'acqua e le farine, mescolare con una forchetta, coprire con un canovaccio e lasciare riposare 20 minuti. Unire il lievito madre, l'olio evo, il malto d'orzo ed azionare la macchina lentamente, velocità 1 per 5 minuti, unire il sale ed aumentare a velocità 2 fino a quando si stacca dalle pareti, se si impasta a mano considerare che si tratta di un impasto appiccicoso (anche se ne
ho messa poca in percentuale) poichè caratteristica della farina d'avena che tra l'altro è senza glutine.
Ore 18,00
Mettere l'impasto in una capiente ciotola leggermente oliata e coprirla con pellicola e con un canovaccio pulito.
Eventualmente anche con una copertina.
Lasciare lievitare in modo naturale a temperatura ambiente (18°- 20°) fino alla mattina successiva, dunque per 14-16 ore.
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Messo a lievitare
Ore 8,30
Prendere l'impasto ben lievitato, riversarlo molto delicatamente sul piano da lavoro leggermente infarinato (l'impasto sarà molto soffice e sempre appiccicoso come detto prima), iniziare a fare le solite pieghe di cui parlo spesso.
Quindi farle per tre volte.
Ogni volta lasciare "puntare", cioè riposare coperto da un panno, sul piano per 20 minuti.
Quindi:
1) piega > coprire e attendere 20 minuti
2) piega > coprire e attendere 20 minuti
3) piega > coprire e attendere 20 minuti
Riprendere l'impasto. Pesarlo.
Sarà sul chilo. Dividerlo a metà, poi arrotondare ed allungare leggermente le pezzature.
Coprire con pellicola alimentare anche tra i due pani, poi ancora con un canovaccio e mettere tra i filoni, davanti e dietro dei pesi (tipo pacchi di zucchero o farina) per fare in modo che il pane cresca in altezza ma non si allarghi troppo (essendo un'impasto piuttosto morbido) Se la temperatura è sotto i 20° coprire anche con una copertina leggera (di peso, ma calda) per 2 ore o comunque fino al raddoppio.
Qui, come sempre, entra in gioco il fattore lievito. Il mio è decisamente forte e maturo. Se si ha un lievito madre giovane, occorrerà più tempo.
Lo dico sempre: per panificare come si deve, in modo naturale e digeribile, non bisogna avere fretta.
Quindi: quando manca mezz'ora alla completa lievitazione, preriscaldare forno statico a 230° Con dentro la pietra refrattaria o la leccarda in modo che diventi caldissima e pentolino d'acqua bollente sul fondo.
Aspettare ancora 10 minuti da quando si spegne la lucina che indica forno a temperatura.
Intanto: con una lametta o un coltellino molto affilato, praticare alcuni tagli leggeri su ogni pezzatura di pane e spolverizzare leggermente con la farina di semola rimacinata.
Trasferire velocemente, ma sempre delicatamente, i filoni sulla pietra (o leccarda, in questo caso va rivestita con carta da forno) facendo ben attenzione perchè ustiona!
Infornare per 20 minuti. Ripiano non centrale bensì la misura sottostante.
Serpentina sia sotto che sopra. Poi togliere il pentolino d'acqua ed abbassare la temperatura a 200°. Continuare la cottura delle pagnotte ancora per 20-25 minuti. Dipende dal forno. Il pane deve essere, come sempre, ben cotto.
Abbassare la temperatura a 150° aprire il forno per 5 minuti. Poi spegnere ma lasciare ancora dentro il pane per altri 5 minuti prima di sfornare e mettere i filoni a raffreddare su una gratella.
"bussando" il fondo deve sentirsi un rumore "sordo-vuoto" come già detto tante volte. Non è facile stabilirne la cottura, occorre esperienza e un po' di fortuna coi forni di casa..
Che bei filoni di pane!!!!! :-* un baciottone
RispondiEliminaCara Simona, sono passato per augurarti un buon Natale e un felice anno nuovo.
RispondiEliminaCiao e buona giornata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Ci illustri sempre in modo chiaro come realizzare dei buoni pani da fare in casa
RispondiEliminaCi provo Carmine 🤗
EliminaMa che bel pane Simo, mi ci vedo per la merenda con una bella fetta spalmata con marmellata, hi, hi, hi, troppo buono fatto in casa !
RispondiEliminaBuonoooo.
RispondiEliminaBuon Natale cara un abbraccio.
Complimenti, ti è venuto benissimo questo pane!
RispondiEliminaBuon Natale a te e famiglia, un bacione!
Wow sembra di essere dal fornaio :D Auguroni di Buone Feste amica bella :)
RispondiEliminaMa che brava che sei a panificare!!!!!
RispondiEliminaAvrei già in mente qualcosa per farcirlo e papparlo al volo!!!!!
Belllissimo, complimenti! Adoro il pane fatto in casa, bravissima!! Un bacione grande con tanti auguri di Buon Natale
RispondiEliminaSy
Grazie Silvia e grazie a tutti. Passerò presto da tutti per gli auguri 😉
EliminaGrazie di essere passata!!🎄🎁Buon Natale!🎅❤
EliminaTutto il buono di un pane particolare fatto in casa! Chissà che profumo e che sapore! Ti faccio tanti auguri di feste serene. Un bacio
RispondiEliminaSento odore di pane caldo......brava!
RispondiEliminaTanti auguri a te e famiglia.
non ho mai mangiato pane con l'aggiunta di avena, ma l'aspetto è quello di un pane molto morbido, da provare!! Ti auguro Buon Natale e Felice Anno Nuovo!! Un abbraccio SILVIA
RispondiEliminaguardo e ammiro ! Buon Natale a te e alla tua famiglia, un bacione !
RispondiEliminaCome sempre rimango incantata e a bocca aperta davanti ai capolavori realizzati da chi sa panificare alla perfezione come te:)) con una scelta accurata relativamente alla materia prima utilizzata, al lievito (quello madre so che garantisce risultati migliori)e con una descrizione precisa, dettagliata ed estremamente accurata di tutti i vari passaggi...le foto poi parlano da sole: un pane perfetto dalla consistenza
RispondiEliminaspettacolare e lievitata benissimo, ti faccio i miei migliori complimenti Simona, bravissima come sempre:)).
Un bacione e rinnovo ancora i miei più sinceri auguri per un felice e sereno Natale a te e famiglia:))
Rosy
Che soddisfazione portare in tavola il proprio pane ! complimenti !!! Un abbraccio e tanti auguri di Buon Natale !!!
RispondiEliminaAuguro a te e ai tuoi cari un sereno Natale tra mille sorrisi e tanto buon cibo!
RispondiEliminaUn abbraccio
Alice
Ciao Simona auguri di buon Natale, baci Luisa
RispondiEliminaAuguri a tutte 😘
RispondiEliminaChe profumo e che buono..detto dalla moglie di un fornaio...sereno Natale
RispondiEliminaBuon Natale carissima
RispondiEliminaUn forte abbraccio
Fantastico. Auguri di buone feste!
RispondiEliminaGrazie,Simona.Tantissimi auguri di Buone Feste e di Buon Anno anche a te.Un abbraccio forte forte
RispondiEliminaIl pane è ottimo e poi anche il profumo è sempre confortante
RispondiEliminaAuguri di buone feste!
Bellissimo questo pane. Tantissimi auguri di Buone Feste.
RispondiEliminaUn bel pane cosi è giù un pasto di gusto
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