Trippa piccante con datterini e cannellini

Oggi, per la rubrica "al km0" cuciniamo piatti che scaldano cuore e pancia, io ho deciso di portare una ricetta che so non essere per tutti, la trippa si ama o si odia, come tutto il quinto quarto, però da noi è un piatto della tradizione, è famosissima la trippa di Moncalieri soprattutto la trippa alla piemontese con le patate, è povero, semplice da preparare, richiede una lunga cottura (e la pentola a pressione al giorno d'oggi, ci viene incontro), ma soprattutto a me ricorda tanto i miei nonni. Mia nonna la cucinava spesso e ne riservava un piatto per me perchè mia madre (malgrado non l'avesse mai provata in vita sua), non la cucinava. Va detto e sottolineato che è ipocalorica (malgrado tante persone credano erroneamente il contrario), che viene ricavata dallo stomaco (e non dall'intestino), va da se che, come detto prima, che piaccia o meno è questione di gusto personale che è imprescindibile, ma se non si è vegetariani o vegani, il mio consiglio è quello di assaggiarla almeno una volta prima di dire che non è di proprio gradimento, l'importante è cucinarla a dovere.


Cosa serve per due persone:
300 g trippa
150 g cannellini freschi o surgelati
trito di: carota, porro, sedano e aglio
1 foglia alloro
due pizzichi maggiorana
due pizzichi salvia tritata
2 fette prosciutto crudo dolce
1 bacca ginepro
1 peperoncino
una dozzina datterini
sale e pepe q.b.
olio evo q.b.
brodo vegetale q.b.


Lavare accuratamente sotto acqua corrente la trippa, tagliarla a listarelle. Nella pentola a pressione fare appassire il trito di verdure e il prosciutto crudo e il peperoncino tritati in un filo d'olio evo, unire le erbe aromatiche e la trippa, fare insaporire qualche minuto mescolando, aggiungere i datterini tagliati a metà per il lungo, unire brodo quanto basta da coprire la trippa di tre-quattro dita, chiudere il coperchio e calcolare un'ora e un quarto dal sibilo della valvola, mantenendo la pentola su un fuoco piccolo e al minimo. 


Passato il tempo di cottura della trippa, fare fuoriuscire il vapore, aprire la pentola ed aggiungere i fagioli cannellini, regolare sale e pepe, valutare se aggiungere ancora un po' di brodo nel caso si desideri più brodosa, chiudere di nuovo il coperchio e lasciare cuocere 5 minuti dal sibilo. Condire con un filo d'olio evo a crudo.
Servire con parmigiano grattugiato a parte se gradito







Simona

  1. Simo mia, che piatto che mi proponi oggi! Mi rendi felicissima: io adoro la trippa!! Ricetta così non l'ho mai provata ma rimedierò presto salvandomi questa tua ricetta...ha tutto l'aspetto di un piatto che sa soddisfarmi un sacco!

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  2. La trippa mi piace moltissimo e la tua con il sapore piccante del peperoncino è assolutamente nelle mie corde! Bacioni :)

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  3. Ottim atrippa alternativa, grazie della ricetta!!!

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