Risotto con ortiche e borragine

Adoro le erbe, verdure, aromi spontanei, mi piace davvero tanto andare a cercarle, vorrei che qualche vecchietto m'insegnasse a riconoscere un numero maggiore di quelle che già sono nel mio bagaglio culturale, ma non saprei a chi chiederlo.

Un risotto buonissimo, molto profumato e dal sapore particolare. Ho usato piccole e tenere foglioline di ortiche raccolte in un campo lontanissimo dalla strada dove ho trovato anche borragine spontanea, che è con i suoi fiori, ancora più gustosa di quella coltivata. Sono molto soddisfatta di questo piatto.

Ho usato brodo di carne, giacchè l'avevo a disposizione, ma si può utilizzare con successo anche un buon brodo vegetale un po' ristretto, in questo caso si può evitare di sfumare con il vino bianco se si vuole evitare di dare troppa acidità; se si opta per questa soluzione consiglio di mantecare con una bella noce di burro, io l'ho omesso avendo un brodo già con la sua bella percentuale di grassi (seppur io l'abbia filtrato), ho lasciato il risotto un po' brodoso mantecando solamente col parmigiano e un filino d'olio evo a crudo.


Cosa serve per DUE persone:

100 g fiori e piccole foglie borragine e ortiche 
160 g riso per risotti (per me carnaroli vercellese)
brodo di carne fatto in precedenza e poi sgrassato (oppure vegetale piuttosto ristretto) q.b.
un filo d'olio evo 
un pezzettino cipolla rossa tritata
parmigiano reggiano 24/30 mesi grattugiato q.b.
mezzo bicchiere scarso vino bianco secco
sale e pepe q.b.


Per prima cosa preparare il brodo e tenerlo in caldo.
In un tegame antiaderente mettere un filino d'olio, (ma si può tostare anche a secco) unire il riso e farlo tostare a fuoco moderato per bene scuotendo e rimestando i chicchi; aggiungere la cipolla e il vino, lasciare evaporare qualche istante ed unire un paio di mestoli di brodo bollente, unire i fiori e le foglie delle erbe spontanee tritate a coltello in modo grossolano, abbassare la fiamma e lasciare fremere il liquido mescolando molto spesso aggiungendone man mano che si consuma.  A fine cottura spegnere il fuoco, mantecare con un filino d'olio evo (o burro se si preferisce) e una manciata di parmigiano grattugiato, scuotere il tegame, lasciare riposare due minuti e servire decorando con alcuni fiori di borragine
Simona

  1. Già apprezzato sui social, gusto anche qui, con immutato piacere e languorino, questo ridotto straordinario.
    Un caro saluto,
    MG

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  2. Ma che buono questo risotto Simo! Ricordo ancora con piacere quando andammo nei prati a raccogliere erbe spontanee ... Un abbraccio amica mia

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  3. La primavera nel piatto... Un risotto sublime!!!!

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