Oggi, per la rubrica "al km 0" portiamo in tavola il pesce, io ho voluto giocare ed osare facendo sposare due piatti capisaldi della cucina romana e pugliese, un buonissimo mix and match, rivisitando due ricette super tradizionali in chiave ittica e beffarda, utilizzando prodotti del mio territorio (beh.. solo alcuni, è risaputo che in Piemonte il mare non c'è :-))
Per 12 supplì serve:
200 g riso carnaroli o arborio (io ho usato carnaroli piemontese)
200 g patate (peso netto) (io ho usato patate bio di coltivatore diretto)
n. 30 cozze
100 g mozzarella fiordilatte (io ho usato un nodino di un caseificio locale)
100 g provola bianca
30 g burro
2 cucchiai grana padano 24 mesi o parmigiano grattugiato
1 cucchiaio pecorino romano
1 uovo grande o 2 medi
1 pizzico aglio granulare
1 spicchio aglio
prezzemolo tritato q.b.
sale e pepe q.b.
vino bianco secco q.b.
farina bianca q.b.
pangrattato q.b.
farina di mais fioretto q.b.
olio arachidi q.b.
Per prima cosa fare aprire le cozze, dopo averle pulite dal filamento interno ed impurità, metterle in un tegame con lo spicchio aglio, poco prezzemolo tritato e una spruzzata di vino bianco, farle aprire e cuocere alcuni minuti, scolarle e sgusciarle, tenerle da parte. Filtrare il liquido di cottura due volte attraverso un colino a maglie fitte.
Sbucciare le patate e tagliarle in quattro pezzi, farle lessare in acqua leggermente salata poi scolarle e schiacciarle ancora calde.
Nel frattempo mettere il liquido di cottura delle cozze in una pentola ed unire acqua q.b. per fare lessare il riso, salare poco, quando bolle unire il riso e farlo lessare 20 minuti (o comunque due minuti in più rispetto al tempo indicato sulla confezione), scolarlo ed unirlo alle patate lesse e schiacciate, aggiungere il parmigiano e pecorino grattugiati e il burro, mescolare accuratamente, distribuire poi il composto in due pirofiline unte d'olio e mettere in frigo 20-30 minuti.
Sbattere le uova con un pizzico di aglio granulare e uno di prezzemolo tritato.
Dividere lo strato di riso e patate in dodici porzioni, prelevarne uno per volta e tenendolo nell'incavo di una mano bagnata, inserire all'interno due o tre cozze precedentemente tritate grossolanamente, tre cubettini di provola e tre cubettini di mozzarella fiordilatte precedentemente ben scolata, richiudere il pacchettino di riso e patate e ricavare la classica forma ovoidale del supplì al telefono.
Continuare fino a terminare gli ingredienti.
Passare i supplì prima nella farina, scotendo l'eccesso, poi nell'uovo sbattuto ed infine nel pangrattato mescolato alla farina di mais fioretto. Friggere in abbondante olio di arachidi, asciugare il supplì con carta assorbente da cucina e servire subito per gustare la farcia saporita e filante, l'involucro setoso e l'esterno croccante ed asciutto.
Sabrina: Vongole in ratatouille
Simona: Supplì riso, patate e cozze
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Quando penso al supplì penso subito al classico filante di riso al pomodoro. Mai avrei pensato ad un supplì di mare e l'idea mi stuzzica non poco! Sei incredibile tu, mi sorprendi sempre e con gusto!
RispondiEliminaMa se andiamo a mangiare da Sabri tu questi suppli li porti vero? Sono fantastici!!!! bacioni :)
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