Questa è una preparazione semplice ma va fatta bene, non si tratta di un pollo in umido (tipo alla cacciatora), infatti il pomodoro è poco, deve dare un po' colore e di acidità, ma non un sugo liquido, il pollo deve rimanere morbido e ben cotto (come sempre per le carni bianche), ma molto ben rosolato esternamente, con la pelle croccante e lucida. Si otterrà un intingolo davvero gustoso, lo vedo bene anche su una bruschetta strofinata d'aglio :-)
Cosa serve per DUE persone:
1/2 pollo tagliato a pezzi (per me piemontese, bio allevato a mais)
250 ml vino bianco secco
un bicchierino olio d'oliva
abbondante rosmarino
2 spicchi aglio
3 cucchiai polpa fine di pomodoro (o passata)
sale e pepe q.b.
Lavare ed asciugare il pollo mantenendo la pelle. In un tegame di rame o di coccio (o comunque dal fondo spesso) scaldare l'olio con gli aghi di rosmarino e l'aglio tritati finemente insieme, unire il pollo dalla parte della pelle e a fiamma alta fare rosolare bene per alcuni minuti, rigirare i pezzi di carne, poi salare e pepare, aggiungere il vino e lasciare evaporare completamente la parte alcolica, dopo 10-15 minuti (non prima) unire la polpa di pomodoro, mettere il coperchio, abbassare la fiamma e proseguire la cottura per un'altra mezz'ora rivoltando ogni tanto i pezzi di pollo. Servire caldo con il suo intingolo, squisito per la scarpetta.

Se mi piace? L'adorooo!!! Ho già pronta la fetta di pane per la scarpetta al piatto prima e alla padella poi...e poi me lo gusto anche con la bruschettozza che suggerisci te!
RispondiEliminaMa quanto tempo è che non cucino il pollo così! E' una bellissima ricetta, Simo, sono già lì che mi litigo la scarpetta con Sabri ;)
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