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I miei food amici
sabato 11 luglio 2015
Pubblicato da
Simona Nania
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La frittura di paranza, in realtà è composta da varietà di pesciolini piccoli, con spine, quante più possibili, va da sè che a Torino si trova quel che si trova al mercato,
Chi ama il pesce non può resistere alla frittura di pesce misto, calamari, gamberi ecc. ecc. il fatto è che, come sempre, il fritto va eseguito a regola d'arte perchè sia buono e digeribile, ossia: olio di ottima qualità (evo o arachidi dipende dai gusti personali), la temperatura deve essere giusta, nè fumante nè tiepido, la quantità deve essere giusta, in questo caso meglio troppo che poco, e poi, in ultimo ma non per questo meno importante, anzi... decidere se: infarinarlo, se usare pastella e quale tipo di pastella: alla birra, all'acqua gassata, al vino oppure tempura... eh.... facile dire fritto!
Comunque a me quelle pastella spesse tre dita dove alla fine mangi solo farina unta e il pesce si è perso inghiottito dall'involucro gommoso...beh non mi piace. Credo sia una furberia delle pizzerie o anche qualche ristorante per farti pagare pesce quel che in realtà è una mappazza di cemento che ci si cola giù nello stomaco (a parte che "a naso" secondo me comprano quei sacchi da 10 chili, a 3 euro probabilmente, all'ingrosso, surgelati, appunto già pastellati pronti da tuffare in chissà quale olio di chissà quante settimane... poi uno va a casa e si deve fare flebo di tisane digestive chiedendosi perchè non è rimasto a casa a farsi l'insalatina dell'orto.... quindi meglio farselo da se il frittino oppure, meglio, andare in un ristorante dove rispettino pesce e cliente :-) certo in città difficile trovarlo, ma c'è-c'è.
In questo caso io ho lavato, asciugato bene e passato nella farina di grano duro rimacinata mischiata a farina di riso: (perchè? entrambi sono più leggere ed assorbono meno olio della 00)
CALCOLARE A PERSONA:
n.3 triglie
n.5 acciughe
n.2 calamari tagliati a rondelle
n. 1 manciatina di acquardelle
Quando l'olio di arachide è diventato bello caldo, si immerge completamente il pesce, si fa friggere 5-6 minuti, si scola su carta assorbente da cucina, si sala e si serve con spicchi di limone

Etichette:secondi di pesce
6 commenti:
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La frittura di pranza...mamma mia Simona... e' buonissima lasciamene un po'!!! :) buon fine settimana...........
RispondiEliminaChe buona la frittura, quando ci vuole ci vuole !
RispondiEliminaMamma mia, ci lascio il cuore, che goduria !
RispondiEliminaBuona domenica amica mia
Mandi
che buonaaaaaaa!!!!Non vedo l'ora di andare al mare per mangiarla!!!!!
RispondiEliminaLa frittura di paranza è proprio un sogno....rarissima....ma quando si trove è d'obbligo gustarla a casa propria cucinata a dovere!!! complimenti mia cara!!!
RispondiEliminaIo adoro la frittura di paranza.... prima di tutto perchè è uno dei pochi modi in cui riesco a mangiare del pesce....e poi perchè mi fa sentire ancora di più l'estate.... una stagione che adoro....
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