Cosa serve per 4/6 persone (dipende da quanto si è golosi)
caffè q.b. (per me amaro)
250 g. savoiardi preferibilmente freschi
200 g. mascarpone
3 uova intere
6 cucchiai colmi di zucchero
1 pizzico di sale
cacao amaro
Tirare fuori dal frigo le uova mezz'ora prima di iniziare a fare il dolce. Anche un'ora se è inverno.
Preparare il caffè. Iniziare a fare la moka da 4 tazzine poi ci si regola in base a quanto si inzuppano i biscotti (se freschi se secchi ecc.ecc.ecc. se secchi sicuramente ne occorrerà di più - anche il doppio)
Metterlo in una ciotolina di misura - se si ha un contenitore piccolo e rettangolare è perfetto!
Separare gli albumi dai tuorli. Montare gli albumi a neve fermissima con un pizzico di sale e 1 cucchiaio di zucchero da aggiungere quando sono quasi montati, poi conservare in frigorifero.
Montare con le fruste elettriche i tuorli con 5 cucchiai di zucchero finchè si ottiene una crema biancastra e spumosissima.
Togliere le fruste ed utilizzare il cucchiaio di legno o una spatolina ed aggiungere il mascarpone. Si può utilizzare ancora le fruste ma a velocità minima. Ricordarsi di buttare via l'eventuale siero che a volte c'è sul fondo della confezione del mascarpone. Incorporalo benissimo finchè si sia del tutto amalgamato. Aggiungere, poco per volta, l'albume montato mescolando, con il cucchiaio di legno, dal basso verso l'alto per non fare smontare la crema
Inzuppare velocemente i savoiardi ed adagiarli in una pirofila di pirex uno accanto all'altro oppure in coppe individuali. (in questo caso mettere sul fondo della coppa un pochino di crema prima dei biscotti) Coprire con uno strato di crema utilizzandone metà di quella ottenuta.
Ricoprire con un altro strato di savoiardi inzuppati nel caffè e ricoprire (delicatamente) con l'altra metà di crema.
Coprire con pellicola e mettere in frigo qualche ora (rimane più omogeneo se riposa una mezza giornata). Al momento di servire il dolce, togliere la pellicola e, con l'aiuto di un colino, spolverizzare la superficie con cacao amaro.
Consiglio di NON METTERE IL CACAO prima. Ma solo al momento di servire il dolce. Perchè? perchè il cacao non si bagnerà al contatto con la crema!
E' buono lo stesso eh? ma messo all'ultimo è meglio!
ah!!! se ne rimane si può congelare... (senza cacao...) SE ne rimane!
Io amo il tiramisù in tutti i modi! :)
RispondiEliminaE nemmeno io metto la panna: già è abbastanza tosto così :)
Un bacione
Adoro il tiramisù e lo faccio esattamente come te: niente panna e savoiardi freschi, il migliore (a mio parere)!
RispondiEliminaAnch'io lo preparo così... ed é eccezionale!!!!
RispondiEliminaBuona serata
Io uso caffè d'orzo però metto un goccio ,solo un goccio,di vermuth...comunque lo si fa il tiramisù è sempre buono ...
RispondiEliminaBuona domenica!
Favoloso, un classico che non tramonta mai.
RispondiEliminaBacioni
Classico sì ma assolutamente insostituibile. Di ricetter italiane buone ce ne sono un'infinità, ma questa è una di quelle per cui sono fiera di venire da una nazione così. Gnaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaam
RispondiEliminadirei che vedere un signor tiramisù come il tuo è sempre un piacere!! in rete se ne vedono tanti .... ma non belli e buoni come questo!!
RispondiEliminaCiao!
RispondiEliminaIo in realta la panna ce la metto. Metà mascarpone e metà panna. In questo modo posso montare il mix ed "alleggerire" la crema al palato inglobando aria. L'altra cosa che faccio è quella di montare le uova con lo zucchero a 121 gradi in modo da pastorizzarle e renderle belle spumose. Lo so, così si complicano le cose...;)
Ciao Leo
Ciao!
RispondiEliminaSono venuta a leggere il tuo post sul tiramisu appena ho visto il tuo commento al mio post sul tiramisu. Vedo che siamo d'accordo su tutto: biscotti mooooolto inzuppati, crema senza panna e sopratututto taaaanta, riposo in frigorifero!!!! Solo che io nel caffè ci metto un po' di zucchero perchè a me non piace amaro.
Sei mitica!
Monica... :-) sì siamo proprio sulla stessa lunghezza d'onda cara... anche tu lo sei (mitica!)
EliminaSalve...ho preparato un tiramisù giovedi sera, e l'ho consegnato il venerdì mattina. Mi hanno detto di averlo servito la domenica, ma solo quattro fettine perché era diventato poltiglia e quindi il rimanente lo hanno buttato. Vorrei sapere se è stato un errore mio o di loro. Grazie
RispondiEliminaCiao Rossana, naturalmente posso fare solo ipotesi non avendo visto il dolce coi miei occhi. È possibile che siano stati troppo inzuppati i biscotti, in ogni caso prepararlo il giovedì per la domenica, mi sembra un periodo ragionevolmente troppo lungo. La prossima volta magari congelarlo appena pronto e lo spolverizzi di cacao prima di servirlo (ovviamente passato qualche ora prima in frigorifero per scongelarlo adeguatamente) buona giornata!
EliminaUna coppetta anche per me , grazie !
RispondiEliminaAnch'io lo faccio proprio come te caffè amaro rigorosamente mascarpone savoiardi freschi che da me sono una specialità l'unica variante è la pastorizzazione delle uova che rigorosamente faccio sai con dei bambini non si sa mai meglio stare sul sicuro. Un abbraccio buona domenica
RispondiEliminaCara Dani, grazie per avermi dato lo spunto per dire la mia di questo punto. hai ragione. A volte li ho pastorizzato anche io ma ti dico la verità: per tutto gli anni addietro quando non c’era questo bombandarmento di terrore mediatico in merito all’utilizzo delle uova crude per il tiramisù, si è sempre fatto con uova fresche facendo attenzione alla provenienza, molto più sicura vs. L’uovo certificato, (analizzato dai veterinari che analizzano galline, mangimi, l’igiene in
EliminaCui vengono detenuti i volatili ecc. )da supermercato rispetto a quello del contadino, che controllato non è. Abbiamo sempre dato l’uovo sbattuto con lo zucchero ai bambini a merenda. Ora il mi dico: mettiamo sempre il tiramisù sul banco degli imputati ma mai la maionese e false crude varie. I gelati? Sono costituiti da panna, latte, gusti vari e uova crude (tranne la frutta), idem i semifreddi vari. Io ho chiesto si gelatai e gastronomi se usano sempre uova pastorizzate. Indovina quale è stata la risposta. Mi sono presa la briga di andare a legger sul sito del ministero della salute le regole a riguardo. C’è da farsi una cultura in merito. Parla di utilizzo di uova fresche Cat. A extra. Ovvero quelle in commercio entro il 5 gg dal deposito per il consumo crudo. Io sono dell'idea Che ovviamente sia più sicuro e tranquillizzante pastorizzarle MA varrebbe per ogni preparazione alle quali spesso non pensiamo.Penso anche che occorra fare molta attenzione e acquistare uova super controllate dalle asl e non caricarsi troppo di ansia inutile, quando ci sono altri moltissimi alimento portatori di malattie: pesce crudo e marinato in modo scorretto, sushi, pollo cotto poco, sott’oli E ci sarebbe da scrivere per ore... bacioni e grazie 😘