Da noi, in Piemonte, i grissini sono una cosa seria :-) usare pasta da pane pronta o, peggio, della pizza già stesa o pasta sfoglia e compagnia bella, ci fa venire i capelli dritti, come si suol dire. Questi sono grissini stirati a mano con una percentuale di farina di mais per polenta che dona un fantastico crunch e un sapore delizioso, oltre che un bel colore. Per i grissini non occorre usare una farina di forza, anzi... è un errore grossolano perchè il risultato voluto è quello di un prodotto friabile e non elastico, per cui occorre impastare con una percentuale di farina debole.
Io preferisco sempre usare pochissimo lievito, fare maturare l'impasto a temperatura controllata (frigo) e lasciare lievitare a lungo per ottenere un prodotto digeribilissimo, ma se non si ha tempo si può ragionevolmente aumentare la quantità di lievito (fino a 5 g.) mettere la lievitare in luogo tiepido e, nel giro di poche ore, infornare.
200 g. farina tipo 1
50 g. farina di mais fioretto
1 g. lievito di birra fresco
170 g. acqua leggermente tiepida
6 g. sale fino marino integrale
1/2 cucchiaino di malto d'orzo bio in polvere
15 g. olio evo + q.b. per spennellare
farina di mais fioretto q.b. per spolverizzare i grissini
Mettere nella ciotola della planetaria le farine precedentemente mescolate con il lievito di birra sbriciolato e il malto, iniziare ad impastare con il gancio velocità 1 se si fa a mano usare una ciotola capiente mescolando dapprima una forchetta, poi ribaltare sul piano da lavoro e continuare impastando con le mani, unire metà dell'acqua e l'olio, quando l'impasto risulta incordato aggiungere la restante acqua poca alla volta (aumentando un po’ la velocità) e in ultimo unire il sale.
Formare una palla e mettere a lievitare in una ciotola unta, coprire con pellicola e canovaccio tenuto fermo da un elastico, a temperatura ambiente per 1 ora, poi trasferire la ciotola in frigorifero fino alla mattina successiva o comunque per 16-18 ore.
Penso anch'io che la tradizione dei grissini vada rispettata e tu lo hai fatto egregiamente, amo anch'io la farina tipo 1 e la fioretto la uso spessissimo 😍👏🏻 da provare assolutamente
RispondiEliminaLa farina di mais o si ama o si odia, ma forse tante persone non sanno gestirla. Come può non piacere? ☺️😉. Grazie mille Fede
EliminaE' un piacere passare a trovarti per le uscite del granaio! Adoro i grissini, grazie per questa ricetta. Magari provo a replicare, bacioni :)
RispondiEliminaA tal proposito Mi manchi 😔
EliminaLo sai che sei sempre la benvenuta 😘
Che buoni e che belli i tuoi grissini, Simona. L'idea della farina di mais che "scrucca" mi fa venire l'acquolina. Devo dire che a me difficilmente riescono bene i grissini, due volte su tre mi vengono che spaccano i denti, boh...
RispondiEliminaPuò capitare, dipende tanto dalla forza della farina (dev’essere mediamente debole x i grissini), non bisogna impastare troppo a lungo e impasto non troppo idratato, per ultimo dipende dalla cottura che è delicata, si bruciano facilmente.
EliminaSono spettacolari Simo!
RispondiEliminaLa tradizione è una cosa seria, e da te la trovi sempre, rispettata con amore, senza scorciatoie.
Sono fissatissima 😜🤭😂
EliminaGrissini hai ragione bisogna essere seri per farli e qui a Trieste è difficile trovare di veramente buoni. Sono molli o sono bruciati o duri che ti rompi i denti....lascio perdere non li acquisto e farli sola sai io non so panificare e a casa pane pochissimo. Prendi i tuoi ed immagino la croccantezza e sapore. Buona giornata un abbraccio
RispondiEliminaSimona, che mani fatate hai! tutto quello che crei è spettacolare, bellezza e gusto in ogni ricetta!
RispondiEliminaCara Annalisa m’imbarazzi …
EliminaGrazie di cuore ❤️
Che sfiziosi, li voglio provare!
RispondiEliminabaci
Alice
Fammi sapere eh! 😘
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