Le cozze o mitili o muscoli o peoci... in qualunque modo si chiamino sono sempre squisite e, almeno a casa mia, fanno "festa".
L'unico aspetto negativo, per me, è pulirle! E' veramente un lavoro rognoso e lungo (sono forse un po' fissata ma mi piace pulirle e raschiarle il più possibile, infatti preferisco prepararmele io che mangiarle al ristorante dove non credo proprio sia possibile dedicarci così tanto tempo...).
Consiglio infatti di comprarle "sporche" di non farle assolutamente pulire con quelle macchine che a volte le pescherie hanno in dotazione:
1) perchè in realtà non puliscono proprio un bel niente. Occorre proprio olio di gomito. In compenso spesso vi potreste ritrovare con i gusci rotti: ergo buttate via le cozze.
2) L'acqua dolce con la quale fareste pulire le cozze farebbe sì inizierebbero a perdere la loro freschezza.
Occorre poi lavarle sotto l'acqua corrente, non bisogna lasciarle a mollo (come invece si fa, anzi si deve fare per le vongole.)
Quando sono cotte bisogna BUTTARE VIA le valve che non si sono aperte, non bisogna forzarle aprendole, perchè questo significa che non erano vive al momento dell'acquisto quindi si rischierebbe, mangiandole, di stare male. Bisogna buttare anche quelle rotte che si trovano ancora crude mentre si raschiano i gusci.
Cosa serve per 4 persone:
2 kg. cozze
2/3 pomodori maturi
2 spicchi d'aglio
abbondante prezzemolo tritato
una bella spolverata di origano secco
mezzo bicchiere di vino bianco secco
pepe nero macinato al momento
olio evo
Mettere in un casseruolino dell'acqua e portarla ad ebollizione. Unire i pomodori lavati, aspettare un minuto scarso e, con una schiumarola, toglierli e metterli ad intiepidire dentro ad un piatto. Poi pelarli, tagliarli in due, schiacciarli leggermente per eliminare l'acqua in eccesso e tagliarli grossolanamente in cubetti abbastanza grandi.
Tenere da parte.
Pulire accuratamente le cozze lavandole sotto l'acqua corrente, tirando, con l'aiuto di un coltello, il filamento che esce dal guscio, poi con una paglietta di acciaio o un coltello seghettato grattare il guscio il più possibile. Metterle in una pentola capiente. (E' un lavoro lungo e rognoso).
Aggiungere alle cozze una bella grattata di pepe, (NON aggiungere assolutamente sale!) i pomodori precedentemente preparati, e gli altri ingredienti.
Mettere il coperchio e, a fiamma vivace, far aprire le valve. quando sono aperte lasciare ancora sul fuoco, un po' più basso, qualche altro minuto mescolando con un cucchiaione. Le cozze devono essere cotte ma non troppo sennò si seccano e diventano stoppose, però devono comunque essere cotte per sicurezza alimentare.
Scolarle dal loro liquido di cottura ma in modo grossolano (si può fare la scarpetta, si può usare il liquido come fondo per altre preparazioni di pesce ecc.), metterle in terrine di coccio o piatti singoli e servire subito.
L'unico aspetto negativo, per me, è pulirle! E' veramente un lavoro rognoso e lungo (sono forse un po' fissata ma mi piace pulirle e raschiarle il più possibile, infatti preferisco prepararmele io che mangiarle al ristorante dove non credo proprio sia possibile dedicarci così tanto tempo...).
Consiglio infatti di comprarle "sporche" di non farle assolutamente pulire con quelle macchine che a volte le pescherie hanno in dotazione:
1) perchè in realtà non puliscono proprio un bel niente. Occorre proprio olio di gomito. In compenso spesso vi potreste ritrovare con i gusci rotti: ergo buttate via le cozze.
2) L'acqua dolce con la quale fareste pulire le cozze farebbe sì inizierebbero a perdere la loro freschezza.
Occorre poi lavarle sotto l'acqua corrente, non bisogna lasciarle a mollo (come invece si fa, anzi si deve fare per le vongole.)
Quando sono cotte bisogna BUTTARE VIA le valve che non si sono aperte, non bisogna forzarle aprendole, perchè questo significa che non erano vive al momento dell'acquisto quindi si rischierebbe, mangiandole, di stare male. Bisogna buttare anche quelle rotte che si trovano ancora crude mentre si raschiano i gusci.
Cosa serve per 4 persone:
2 kg. cozze
2/3 pomodori maturi
2 spicchi d'aglio
abbondante prezzemolo tritato
una bella spolverata di origano secco
mezzo bicchiere di vino bianco secco
pepe nero macinato al momento
olio evo
Mettere in un casseruolino dell'acqua e portarla ad ebollizione. Unire i pomodori lavati, aspettare un minuto scarso e, con una schiumarola, toglierli e metterli ad intiepidire dentro ad un piatto. Poi pelarli, tagliarli in due, schiacciarli leggermente per eliminare l'acqua in eccesso e tagliarli grossolanamente in cubetti abbastanza grandi.
Tenere da parte.
Pulire accuratamente le cozze lavandole sotto l'acqua corrente, tirando, con l'aiuto di un coltello, il filamento che esce dal guscio, poi con una paglietta di acciaio o un coltello seghettato grattare il guscio il più possibile. Metterle in una pentola capiente. (E' un lavoro lungo e rognoso).
Aggiungere alle cozze una bella grattata di pepe, (NON aggiungere assolutamente sale!) i pomodori precedentemente preparati, e gli altri ingredienti.
Mettere il coperchio e, a fiamma vivace, far aprire le valve. quando sono aperte lasciare ancora sul fuoco, un po' più basso, qualche altro minuto mescolando con un cucchiaione. Le cozze devono essere cotte ma non troppo sennò si seccano e diventano stoppose, però devono comunque essere cotte per sicurezza alimentare.
Scolarle dal loro liquido di cottura ma in modo grossolano (si può fare la scarpetta, si può usare il liquido come fondo per altre preparazioni di pesce ecc.), metterle in terrine di coccio o piatti singoli e servire subito.