Cosa serve:
350 g. farina manitoba
8 g. lievito di birra fresco
1 cucchiaio di germe di grano bio
1 cucchiaino di malto d'orzo in polvere
2 cucchiai di limoncello
1 cucchiaio di miele d'arancio
30 g. di burro morbido
1 pizzico di sale
1 uovo medio intero
2 cucchiai di zucchero semolato
7-8 gocce di essenza di vaniglia (o la polpa di mezza bacca)
la scorza di 1 arancia a foglia naturale
140 g. di latte
Poi serve:
1 uovo intero + un goccio di latte per spennellare
Nella ciotola della planetaria usando l'accessorio a gancio (oppure in una ciotola capiente se se impasta a mano) mettere la farina, il lievito sbriciolato, il germe di grano, il malto, il miele, il burro a pezzettini, la vaniglia e la scorza dell'arancia.
Iniziare ad amalgamare.
Aggiungere tutti gli altri ingredienti tranne il latte ed il pizzico di sale.
Continuare ad amalgamare (se si fa a mano, mescolare con una forchetta)
Unire il pizzico di sale e, poco alla volta, il latte. Se si impasta con la planetaria continuare fino a quando si vedrà il composto ben incordato. E' possibile occorra un pochino di latte in più, dipende dalla farina usata, anche se si usa la manitoba, una marca è diversa dall'altra.
Se si impasta a mano, quando l'impasto è amalgamato ma impossibile da continuare a mescolare con la forchetta, trasferirlo su un piano di lavoro ed impastare fino a quando si ottiene un composto omogeneo.
Formare una palla e metterla in una capiente ciotola ben unta (poco ma dappertutto) e fare roteare la palla di pasta per ungerla (in questo modo non si screpolerà) poi coprire la ciotola con pellicola alimentare e mettere l'impasto a maturare in frigorifero per circa 6/7 ore.
Orario indicativo: mettere in frigo ore 15 - 15,30
Prima di andare a dormire, tirare fuori la ciotola dal frigorifero e lasciarla a temperatura ambiente tutta la notte o comunque per circa 12 ore.
Orario indicativo: tirare fuori dal frigo ore 21,30 e lasciare a lievitare a temperatura ambiente fino alle ore 9,30 della mattina successiva.
Riprendere l'impasto, versarlo delicatamente su un piano da lavoro (legno o foglio di silicone) e lavorare appena-appena l'impasto. Pesarlo: sarà 660 g. circa
Dividerlo in tre parti, dovrebbero pesare circa 220 g. cadauna. (cercare di essere precisi nel formare i tre pezzi, se si ha tagliato di più o di meno, non è un problema, si aggiunge o si toglie e si impasta brevemente il pezzo per uniformarlo)
Ricavare tre salsicciotti ed intrecciarli secondo il proprio gusto e fantasia. Riporre la treccia in uno stampo da plum-cake (il mio di dimensioni cm. 27x10) imburrato ed infarinato leggermente. Coprire con un canovaccio da cucina pulito ed asciutto e mettere a lievitare in luogo tiepido (d'estate non c'è problema ma d'inverno va bene il forno spento con la luce accesa ad esempio, oppure vicino ad un termosifone) per circa 1 ora e mezza o comunque fino a quando sarà raddoppiato di volume.
Preriscaldare il forno ventilato a 190° (io ho la funzione cottura pane che è un ventilato più potente nella parte inferiore, vedete voi conoscendo il vostro forno se utilizzare la funzione ventilato o statico, in questo caso aumentare di 10° la temperatura del forno) se non l'avete consiglio di posizionare la griglia del forno non in centro ma il piano appena sottostante.
Riprendere la treccia. Sbattere un uovo intero con un goccio di latte e spennellare con molta delicatezza, senza premere, in modo uniforme e senza creare colature, la superficie della treccia.
Infornare quando il forno è a temperatura per 15 minuti, poi abbassare il forno a 170°, coprire la superficie del panbrioche con carta di alluminio (fare questa operazione più rapidamente possibile facendo attenzione a non scottarsi) e lasciare cuocere ancora altri 20 minuti circa. Controllare infilzando uno stuzzicanti esattamente come si fa per le torte.
A cottura avvenuta, spegnere ed aprire il forno, eliminare la carta di alluminio ma lasciare ancora all'interno la treccia di panbrioche per cinque minuti, in modo che inizi ad evaporare l'umidità all'interno del dolce.
Poi toglierla dal forno. Quando lo stampo è tiepido da poterlo tenere in mano senza problemi, sformare la treccia semplicemente capovolgendola sul palmo della mano, metterla su una gratella a raffreddare.
Ottima così al naturale o con confettura, nei giorni successivi decisamente buonissima facendo tostare leggermente le fette nel tostapane.
Io l'ho servita per colazione con la mia confettura di pere, vaniglia e cannella, la ricetta la trovi cliccando qui
N.b. non ho copiato questa ricetta da nessuna parte, ma è frutto della mia fantasia, quindi replicala pure, anzi mi fa molto piacere e se è stata gradita aspetto commenti, critiche e consigli, ma per piacere inserisci il link di attribuzione e provenienza al mio blog.
Grazie! :-)