Involtini di pesce spada agli aromi al forno



Cosa serve PER DUE/TRE PERSONE:

6 fette abbastanza sottili pari a 500 g. di pesce spada
sale e pepe q.b.
olio evo q.b.
1/4 bicchiere di vino bianco secco
foglie di limone ben lavate (io ho usato quelle della mia pianta)

Cosa serve per la farcia:

3 cucchiai di erbe fresche aromatiche: prezzemolo, santoreggia, timo e salvia tritati finemente (io, sempre del mio giardino)
2 filetti di acciuga sott'olio
1 cucchiaio di capperini di Pantelleria sotto sale dissalati
3 cucchiai di parmigiano grattugiato
1 cucchiaio di polpa di pomodoro (io uso quella che faccio io d'estate e conservo nelle bottiglie)
1/2 spicchio d'aglio
2 fette di pancarrè o il corrispettivo di mollica di pane bianco
un pizzico di origano

Far tagliare dal pescivendolo le fettine di pesce spada sottili, ma non troppo (non tanto quando per un carpaccio, sennò in cottura si rompono) diciamo un mezzo cm. scarso (vedi foto), stenderla su carta da forno e salarle e peparle leggermente.

Preparare la farcia: in un tritatutto piccolo mettere il pane a cassetta, le acciughe, i capperi e l'aglio. Tritare finemente.


Trasferire il composto in un ciotola ed aggiungere il resto degli altri ingredienti emulsionando con olio evo q.b. si deve ottenere un composto morbido ma compatto. Non occorre aggiungere sale. L'acciuga e il cappero danno parecchia sapidità.
Cospargere con questa farcia le fette di pesce spada alle quali, con un coltellino affilato, sarà stata eliminata la pelle, lasciando liberi i bordi.



Chiudere con due stuzzicadenti per ogni fetta.
Mettere gli involtini in una pirofila con un giro di olio evo e il vino bianco. Inserire alcune foglie di limone (io ho messo le foglie della mia pianta, come ho detto e quindi so che non contengono alcuna medicina o veleno, se comprate occorre lavarle bene magari con acqua e amuchina) conferiscono un aroma ed un profumo buonissimi ma se non le avete, pazienza, omettetele.

Coprire con pellicola alimentare e riporre in frigo a marinare un paio di ore.



Tirare fuori la pirofila e accendere il forno a 200°.
Quando è caldo infornare per circa 10 minuti, controllate ad occhio dipende da quanto sono spesse/sottili le fette di pesce.
Poi accendere il grill ancora per 6/7 minuti.
Servire. Semplici ma, credetemi, davvero ottimi.




Mini crocchette di spinacini dell'orto con risotto


Cosa serve:
500 g. di spinacini (orgogliosamente del mio orto)
150 g. risotto al sugo freddo o preparato il giorno precedente
1 uovo
una grattata di noce moscata
sale e pepe
due cucchiai di formaggio stagionato grattugiato (io ho usato toma di Bra)
2-3 cucchiai di pangrattato + altro per la panatura
olio per friggere
Preparare il risotto in modo tradizionale (soffriggere poca cipolla, unire il riso, fare tostare, unire vino bianco secco, fare evaporare, unire qualche cucchiaio di salsa di pomodoro - io ho usato la mia conserva fatta in casa -  ed unire, poco alla volta brodo di carne o vegetale, portare a cottura e mantecare con formaggio grattugiato. Poi fare raffreddare) Io ho preparato appositamente il risotto il giorno precedente facendone cuocere un po' di più e tenendone da parte 150 g.

Oppure se si vuole semplificare e velocizzare si può far bollire il riso in acqua salata, si scola e si condisce con sugo semplice di pomodoro e toma stagionata,di seguito si fa raffreddare. (ovvio però che sarà meno gustoso)
Scegliere spinacini giovani e teneri. (si pensa erroneamente che siano prerogativa della primavera... beh siccome ho un orto e li semino, garantisco che non è così! Si tratta di una qualità piuttosto che un'altra, gli spinacini danno più lavoro, occorre seminarli in serra avendo bisogno di una certa temperatura per crescere, rendono di "meno" nel raccolto e forse è per questo motivo che in giro se ne vedono pochi. E costano di più) 



In una pentola portare a bollore acqua leggermente salata, unire gli spinacini e far cuocere pochi minuti il tempo necessario per farli appassire. Poi scolarli, lasciarli raffreddare passandoli sotto il getto d'acqua freddissima (in modo che fermi la cottura e mantenga gli spinaci di un bel verde brillante), strizzarli molto bene e tritarli grossolanamente a coltello.
In una ciotola amalgamare: spinacini, uovo, risotto, noce moscata e formaggio grattugiato, regolare sale e pepe ed unire pangrattato quanto basta (2-3 cucchiai)per ottenere un composto manipolabile e morbido ma non molle.

Far riposare almeno una mezz'ora.
Formare delle mini crocchette (grandi quanto una noce - anche meno) passarle nel pangrattato (non occorre passarle nell'uovo) e friggerle velocemente in olio ben caldo ma non fumante. Deve solo formarsi una crosticina e rapprendere l'uovo nell'impasto, il contenuto è già precotto.
Scolare con una schiumarola le mini-crocchette, farle passare in carta da cucina per fare assorbire l'unto in eccesso e servire subito. Veloci, semplici, sfiziose, simpatiche e buone! 






Cigni di pasta choux con panna montata


Cosa serve per i cigni: (circa 18 - dipende da quanto li fate grandi)

250 g. farina 00
250 g. acqua
250 g. burro
6 uova
1 pizzico di sale
25 g. zucchero semolato

Poi serve:

400 ml. panna da montare liquida
3 cucchiai di zucchero a velo
zucchero a granella q.b.

Tirare fuori dal frigo le uova almeno un'ora prima.
Mettere nel freezer il contenitore dove si monterà la panna e le fruste che si useranno (sempre per montare la panna).

Bisogna usare il forno arrivato perfettamente a temperatura, quindi consiglio di accenderlo/preriscaldarlo con largo anticipo. (ad esempio quando si inizia a lavorare la pasta choux).
Mettere in un pentolino, possibilmente con fondo spesso, l'acqua, il pizzico di sale, lo zucchero ed il burro.
Appena bolle versare, in un solo colpo, tutta la farina.
Mescolare energeticamente con un cucchiaio di legno finchè si sente "sfrigolare" la pasta e si stacca dalle pareti. (se si usa un pentolino antiaderente non si attaccherà comunque ma lo sfrigolìo si sentirà, in ogni caso occorrono pochi minuti).



Spegnere e trasferire subito la pasta su un tagliere o in una ciotola (non in vetro e non in un metallo che mantenga il calore, bensì in una ciotola in plastica o similare ad esempio), allargare un po' la pasta in modo che si raffreddi in fretta.

Quando la pasta è tiepida (appena tiepida) metterla in una ciotola fredda ed unire le uova, una alla volta! Importante: non incorporate l'uovo se il precedente non si è amalgamano perfettamente all'impasto.
Si possono usare le fruste elettriche per agevolare il tutto, mantenendo la velocità non troppo alta.
Quando si saranno incorporate tutte le uova, il composto si presenta come una soffice crema.




Fare la prima infornata: Inserire una bocchetta grossa a stella in una sac-a-poche e formare, sulla placca del forno (non occorre nè ungerla - la pasta choux è già molto burrosa - nè ricoprirla con carta forno) dei mucchi distanziati tra loro, che formeranno il corpo, i gusci, per così dire (guardare la foto). Spolverizzare con un pochino di zucchero a granella ed infornare a 190° per circa 10 minuti, poi abbassare a 180° per altri 10 minuti, poi socchiudere il forno e lasciarli ancora 5 minuti.





Togliere la placca del forno, richiudere e riportare il forno a temperatura iniziale (cioè 190°).
Con l'aiuto di una paletta per dolci e molto delicatamente, trasferire i gusci su una gratella.

Preparare la seconda infornata:
con una bocchetta molto più piccola, ricavare la testa ed il collo dei cigni formando una specie di "S" come in foto.
Ripetere le operazioni di cottura descritte per i gusci.(senza spolverizzare con lo zucchero a granella)
Mettere a raffreddare su una gratella.





Mentre il tutto si raffredda prendere dal freezer contenitore e fruste, prendere dal frigo la panna e iniziare a montarla.
Quando accenna a diventare soffice, unire, a pioggia, lo zucchero a velo.
Una volta montata conservare in frigorifero.



Prendere i gusci raffreddati e tagliarli, delicatamente con un coltello seghettato, a metà.
Riempire tutte le metà con panna montata con l'aiuto sempre della sac-a-poche o siringa per dolci; unire la seconda metà ed inserire la testa/collo del cigno tra le ali del cigno.


Belli, eleganti e buoni!


Dolce Pan d'arancio



Cosa serve:

300 g. farina 00
300 g. zucchero semolato
1 pizzico di sale
1 arancia grande non trattata
3 uova intere
1 bustina di lievito
qualche goccia di essenza di vaniglia
1/2 bicchiere di olio di semi
1/4 bicchiere di latte

Accendere il forno a 180°

Setacciare la farina con il lievito.
Lavare bene e tagliare a pezzi l'arancia intera (con tutta la buccia), mettere i pezzi in un robot da cucina con il cutter e ridurla in poltiglia.



Nella planetaria o in una ciotola inserire la frusta e montare a lungo le uova con il pizzico di sale e lo zucchero.
Unire l'olio e il latte, a filo, aggiungere l'arancia frullata e, a cucchiaiate, la farina + lievito.


Imburrare ed infarinare una tortiera (se si possiede è perfetta uno stampo a cupola che simuli, appunto, l'arancia, io non ce l'ho ed ho scelto comunque uno stampo sfizioso e rotondo che crea movimento) e versare il composto.
Infornare per circa 50 minuti o finchè lo stecchino, infilzandolo nel dolce, esce perfettamente asciutto. Non è facile dare il tempo preciso perchè:
dipende dal forno ma soprattutto dipende dalla succosità dell'arancia e grandezza della uova e anche dallo stampo utilizzato.


Un dolce semplicissimo ma, a mio avviso, molto-molto buono!