Ed è così che noi chiamiamo questo secondo di carne.
Occorre far tagliare, dal macellaio, un pezzo di carne possibilmente il petto del vitello in modo da formare una tasca, che verrà riempita e poi cucita con spago da cucina.
Generalmente uso gli spinaci, ma in primavera vado a raccogliere nei prati, vicino casa, una verdurina tenerissima molto saporita, che ricorda gli spinaci. Qui in piemonte, dove abito io, la chiamiamo cujet. In altre zone del piemonte so che la chiamano scuscet. Il termine corretto è silene vulgaris.
Per 6 persone:
Un pezzo di punta di vitello da 600 g.
1/2 carota
1 uovo sodo
1 uovo crudo
un pugnetto di spinaci già bolliti e strizzati (io ho usato i cujet)
un pugnetto di mollica di pane raffermo
poco latte
una gratta di noce moscata
un pugnetto di parmigiano grattugiato
sale e pepe
100 g. carne di vitello macinata
100 g. polpa di salsiccia di maiale
Facoltativa (io la servo solo d'estate)
salsa bearnese.
Cosa serve per la salsa:
250 g. burro
3 tuorli
poco scalogno e aglio tritati molto finemente
1 bicchiere di vino bianco secco o aceto di vino bianco
1/2 cucchiaino di farina 00
prezzemolo tritato
sale e pepe.
PREPARARE LA CARNE:
Far tagliare dal macellaio il pezzo di carne (è lo stesso pezzo che si usa per fare le rolate) in modo da ottenere una tasca.
Far rassodare l'uovo e tritare grossolanamente la carota.
Mettere il pane ad ammollare nel latte e poi strizzarlo e tritarlo.
Amalgamare la carne macinata con la polpa della salsiccia con l'uovo crudo, la mollica di pane, sale e pepe. Aggiungere il parmigiano grattugiato, la grattata di noce moscata e la verdura ben strizzata e tritata grossolanamente, unire la carota.
Amalgamare con una forchetta o con le mani e con questo composto, riempire la sacòcia per metà, inserire l'uovo sodo e terminare con la farcia rimasta facendo in modo che l'uovo sodo rimanga avvolto dal composto.
Fare attenzione a non riempirla troppo, altrimenti in cottura "scoppierà".
Con spago da cucina e ago da maglia, sterilizzato, cucire l'estremità della sacòcia.
In una casseruola antiaderente scaldare olio e.v.o e rosolare bene la carne da entrambi i lati. Salare leggermente, abbassare la fiamma, mettere il coperchio e cuocere per due ore a fiamma dolcissima.
Bagnare ogni tanto con poca acqua.
A cottura ultimata, fare raffreddare bene, eliminare la striscia di carne cucita e tagliare a fettine.
E' essenziale che la carne sia fredda, altrimenti la fetta si romperà.
Rimettere le fette nella casseruola riscaldare e servire.
Buona anche fredda. Soprattutto d'estate accompagnata con salsa bearnese.
PER FARE LA SALSA BEARNESE:
Mettere in un pentolino il vino bianco (o aceto bianco se preferite), a fiamma viva, con lo scalogno e un'idea di aglio tritati insieme. Lasciare evaporare completamente.
Al composto freddo aggiungere i tuorli d'uovo, il mezzo cucchiaino raso di farina, due cucchiaiate di acqua, sale, pepe.
Mettere a bagnomaria in un casseruolino un po' più grande, in acqua non bollente ma sfrigolante, e aggiungere il burro. Mescolare in continuazione e cuocere per circa 10 minuti. Spegnere. La salsa deve avere la consistenza di una maionese.
Per ultimo, aggiungere il prezzemolo tritato.
Strepitoso questo secondo, considerando che sono una fan delle erbe spontanee, devo proprio prendermi nota e realizzarlo!
RispondiEliminaMa è una favola questo secondo piatto.. invitantisskmo
RispondiEliminaAdoro le tasche ripiene voglio provare la tua versione al più presto!
RispondiEliminabaci
Alice
Bela e buona questa tasca!!!
RispondiEliminaRicetta interessante, un buo abbinamento di carne e verdura. Colgo l'occasione per farti i complimenti per il tuo blog. A mio avviso evoca sapori e profumi di una volta. Ancora brava.
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RispondiEliminaUn piatto davvero delizioso, in bocca al lupo per il contest. Laura
RispondiEliminaChe bontà cara Batù, quasi quasi prendo il cestino e vado per prati!
RispondiEliminaciao cara e buon pomeriggio ::)))
Oh Batù che bella e golosa tasca...
RispondiEliminaProprio una tentazione la foto della fetta e che gustoso il ripieno ....Insomma ragazza una ricetta meravigliosa poi con la salsa immagino il sapore....
BRAVISSIMA!!!!!!!!!!!
Ti abbraccio forte
Ciao
Che meraviglia! Mi piacciono un sacco le tasche e non so perché non ci penso mai...
RispondiEliminaUn bacione cara ^^
...che delizia questo piatto...adoro le tasche ripiene! Ti ho aggiunta, ricordati di mettere nel post anche il link ad Enjoy, come da regolamento!
RispondiEliminaBuona serata
wow wow.. che robetta questa!! devo pensare a qualcosa per il tuo contest.. sono in elaborazione eh?!!' baci
RispondiEliminaquesta tasca oltre ad esser molto buona è anche fantastica da guardare!!
RispondiEliminaSpero tanto di riuscire a partecipare al tuo contest Batù!!! :-(
E' da un po' che voglio provare anche io a fare una tasca farcita la tua e' buonissima! Ma lo sai che credo che quell' erbette qua in veneto in dialetto venga chiamata schioppet a me piace un sacco!!!! Baci
RispondiEliminaChe bella la tua tasca (anche da noi è sacocia). Questa erbetta invece non la conosco. Bravissima anche la salsa Bearnese... devo proprio provare a farla. Bacioni
RispondiEliminaCiao passa qui c'è una cosa x te:
RispondiEliminahttp://cucinaefimo77.blogspot.it/2012/04/mille-grazie-mony.html
bacioni
Oh mamma, Batucciaaaaaaaaaaa è bellissima questa tasca!!!!!!Utilissima questa ricetta!!!!:-)E tu sei...BRAVISSIMAAAAAAA!!(Così ho usato tutti i superlativi possibili:-)))Un bacioneeeeeee
RispondiEliminaè una saccoccia bella piena! non conosco questa pianta, non posso immaginare nemmeno il sapore, il ripieno è davvero gustoso! ciao cara!
RispondiEliminabella riccetta .... un piatto della festa!!!
RispondiEliminaciao a presto ^_^
Bella questa ricetta, questa verdurina non la conoscevo...
RispondiEliminaCiao...finalmente dò un nome a questa verdurina che ho visto in giro. L'ho provata anch'io e la trovo fantastica! Un caro saluto ;-)
RispondiEliminahttp://www.archcook.com/2012/02/and-winner-is-verso-un-nuovo-contest.html?utm_source=BP_recent
RispondiEliminaciao!!!! passavo da qua e curiosando ho pensato di invitarti a partecipare con una rapida e gustosissima insalata!!! apresto!!!
è una magnifica tasca ripiena, comoda che si può preparare anche in anticipo
RispondiEliminaChe bella preparazione! Non conosco questa verdura e non so se cresca da noi però la ricetta è comunque valida, come dici tu, anche con gli spinaci.
RispondiEliminaComplimenti, la fetta è bellissima!
A presto!
super wow^-^ chissà quanto è buona :-)
RispondiEliminaRagazzi quanti complimenti.. mi fate arrossire.
RispondiEliminaOcchio eh per la verdurina? nei campi c'è n'è una simile peccato che sia tossica. Quella cattiva la riconoscete perchè ha la "barba".
Simo: ok scusa la dimenticanza.. provvedo subito, grazie!
Quest'anno non l'ho ancora fatto.......ma la tua versione è veramente splendida.....
RispondiEliminaCiao, piacere di conoscerti, anche a noi piace preparare ricette con erbette spontanee, ti seguiamo con piacere, a presto
RispondiEliminaesatto le stesse erbette che ho usato io noi li chiamiamo cavolini
RispondiEliminaGnam gnam!! Che prelibatezza!!! Bravissima
RispondiEliminaBuono! Sai che somiglia a quello che noi chiamiamo "aricchi i lepri" ovvero orecchie della lepre, per la loro forma... io le adoro con la frittata... baci
RispondiEliminaMamma mia che bontà!!!!
RispondiEliminaAggiungo subito!!
Grazie tante!!
P.S. che nome complicato!!! Ma è un piatto italiano?? :-)
:-) sì sì cara Danita è italianissimo! felice che ti sia piaciuta, Grazie mille!
EliminaMi hai fatto venire voglia di provare come alternativa a farla con i barbabouc (Tragopogon pratensis), i Cujet li adoro specie per le frittate, con quell'inconfondibile fondo di pisellini freschi appena sgusciati, si potrebbero provare anche per agnolottare, essendo dolcini e meno soverchianti, come gusto, di spinaci e biente, che ne pensi?
RispondiEliminaCiao e grazie per l'idea, Giorgio
Ciao Giorgio che dire? l'idea mi piace moltissimo! i barbabouc ah! mi hai riportata indietro nel tempo e mi hai fatto venire fame :-)
EliminaChe ricetta ricca, bella...e sicuramente gustosissima! Adoro le erbe selvatiche, quelle che conoscono in pochi e spesso sono le più saporite. Da me in calabria ci sono gli "sculìmbri" ( non ho idea di quale sia il vero nome, io li ho sempre chiamati così!) che hanno le sembianze di asparagi sottili, ma il sapore dei carciofi. Voglio provare ad usarli per fare la tua tasca! :) Mi aggiungo ai tuoi sostenitori! Passa da me se ti va. A presto!
RispondiEliminaOttino piatto della festa nella cultura contadina piemontese.
RispondiEliminacon lo stesso metodo di preparazione mi permetto di consigliarlo anche lessato (il brodo che ne deriverà è una prelibatezza per il palato) da mangiare anche freddo.